CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2019, n. 7058 Lavoro – Risoluzione per mutuo consenso – Reintegrazione nel posto di lavoro e nelle mansioni in precedenza svolte Fatti di causa Con sentenza in data 28 maggio 2014, la Corte d’appello di Roma rigettava l’appello proposto da L.S., S.A., M.G., P.M. e A.A. avverso la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2019, n. 7058 – Reintegrazione nel posto di lavoro e nelle mansioni in precedenza svolte
il 12 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2019, n. 7057 – In tema di dequalificazione professionale, il giudice del merito, con apprezzamento di fatto incensurabile in cassazione se adeguatamente motivato, può desumere l’esistenza del relativo danno, di natura patrimoniale e il cui onere di allegazione incombe sul lavoratore, determinandone anche l’entità in via equitativa,
il 12 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2019, n. 7057 Rapporto di lavoro – Demansionamento – Reintegra in una posizione lavorativa coerente con l’inquadramento posseduto Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Firenze, con sentenza del 15.7.2014, riformava la decisione emessa dal Tribunale di Montepulciano, che aveva respinto la domanda avanzata da L. S. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 marzo 2019, n. 6884 – L’esenzione dello Stato straniero dalla giurisdizione nazionale viene meno non solo nel caso di controversie relative a rapporti lavorativi aventi per oggetto l’esecuzione di attività meramente ausiliarie delle funzioni istituzionali del datore di lavoro convenuto, ma anche nel caso in cui il dipendente richieda al giudice italiano una decisione che, attenendo ad aspetti soltanto patrimoniali, sia inidonea ad incidere o ad interferire sulle funzioni dello Stato sovrano
il 12 Marzo, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 marzo 2019, n. 6884 Contratti a tempo determinato in violazione delle norme italiane – Assenza di indicazione e della prova delle ragioni temporane – Nullità – Conversione in contratto a tempo indeterminato Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Roma , in riforma della sentenza del Tribunale, ritenuta […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2019, n. 7064 – L’ordine di reintegrazione nel posto di lavoro presuppone la persistenza del rapporto e quindi l’inidoneità del licenziamento illegittimo a produrre il suo effetto estintivo
il 12 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2019, n. 7064 Licenziamento per giusta causa – Illegittimità – Accertamento giudiziale – Reintegrazione nel posto di lavoro Fatti di causa 1. La Corte di appello di Potenza, confermando la sentenza del Tribunale della medesima sede, ha – con sentenza n. 104 del 6.7.2017 – respinto la domanda […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 marzo 2019, n. 7063 – Nel rito del lavoro, il divieto di jus novorum in grado di appello, di cui all’art. 437, secondo comma, cod. proc. civ. ha ad oggetto le sole eccezioni in senso proprio e non si estende alle eccezioni improprie ed alle mere difese, ossia alle deduzioni volte alla contestazione dei fatti costitutivi e giustificativi allegati dalla controparte a sostegno della pretesa
il 12 Marzo, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
nella base di calcolo della pensione integrativa non possono essere ricompresi emolumenti che, seppure fissi e continuativi, siano stati istituiti dopo l’entrata in vigore della legge n. 144/1999 che, nel sopprimere i Fondi integrativi, ha fatto salvo «il diritto all’importo del trattamento pensionistico integrativo calcolato sulla base delle normative regolamentari in vigore presso i predetti fondi che restano a tal fine confermate anche ai fini di quiescenza e delle anzianità contributive maturate alla data del 1° ottobre 1999. Tali importi, rivalutati annualmente sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’ISTAT, saranno erogati in aggiunta ai trattamenti pensionistici liquidati a carico dei regimi obbligatori di base
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 marzo 2019, n. 7061 – In caso di trasferimento di imprese assoggettate a procedura concorsuale o di rami di esse, l’art. 47, quinto comma l. 428/1990, ha previsto ampia facoltà, per l’impresa subentrante, di concordare condizioni contrattuali per l’assunzione ex novo dei lavoratori, in deroga a quanto dettato dall’art. 2112 c.c. nonché la possibilità di escludere parte del personale eccedentario dal passaggio
il 12 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 marzo 2019, n. 7061 Licenziamento – Cessione del ramo d’azienda in crisi – Invalidità degli accordi sindacali – Mancata applicazione dei criteri di scelta legali Rilevato che con sentenza del 14 agosto 2014, la Corte d’appello di Venezia rigettava l’appello proposto da A.B., S.B., M.C., G.G. e M.P. avverso […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 marzo 2019, n. 7068 – Nesso di causalità con la malattia denunciata per il riconoscimento dell’indennizzo per il danno biologico
il 12 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 marzo 2019, n. 7068 Infortunio sul lavoro – Inabilità temporanea – Riconoscimento dell’indennizzo per il danno biologico – Nesso di causalità con la malattia denunciata Rilevato che, con sentenza del 19 dicembre 2016, la Corte d’Appello di Lecce, confermando la decisione del Tribunale in sede, rigettava la domanda proposta […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 marzo 2019, n. 6950 – Contratto di collaborazione coordinata e continuativa con carenza del progetto per cui si ha la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato
il 11 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
la nozione di giustificatezza del licenziamento del dirigente non si identifica con quella di giusta causa o giustificato motivo del licenziamento della legge n. 604 del 1966, ex art. 1; conseguentemente, fatti o condotte non integranti una giusta causa o un giustificato motivo di licenziamento con riguardo ai generali rapporti di lavoro subordinato ben possono giustificare il licenziamento, per cui, ai fini della giustificatezza del medesimo, può rilevare qualsiasi motivo, purché apprezzabile sul piano del diritto, idoneo a turbare il legame di fiducia con il datore, nel cui ambito rientra l’ampiezza dei poteri attribuiti al dirigente. La valutazione dell’idoneità del fatto materiale ad integrare la giustificatezza è rimessa al giudice di merito ed in sede di legittimità resta sindacabile solo per vizi di motivazione (cfr. Cass. n. 4614 del 2006; in senso conforme, nel senso che la giustificatezza si identifica con la ragionevolezza e non arbitrarietà o pretestuosità
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