CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 febbraio 2019, n. 3913 Ingegnere part-time – Diritto all’iscrizione Cassa di previdenza degli ingegneri e architetti libero professionisti – Iscrizione ad altre forme di previdenza obbligatorie – Principio di comprensività – Rapporto di lavoro subordinato o altra attività esercitata Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Ancona confermava […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 febbraio 2019, n. 3913 – L’iscrizione all’INARCASSA è preclusa agli ingegneri e agli architetti che siano iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie in dipendenza di un rapporto di lavoro subordinato o comunque di altra attività esercitata
il 13 Febbraio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 febbraio 2019, n. 3899 – Si ha unicità del rapporto di lavoro qualora uno stesso lavoratore presti contemporaneamente servizio per due datori di lavoro e la sua opera sia tale che in essa non possa distinguersi quale parte sia svolta nell’interesse di un datore di lavoro e quale nell’interesse dell’altro, con la conseguenza che entrambi i fruitori di siffatta attività devono essere considerati solidalmente responsabili delle obbligazioni che scaturiscono da quel rapporto
il 13 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In ambito lavoristico, il concetto di impresa e di datore di lavoro è infatti individuabile, sulla base di una “concezione realistica”, nel soggetto che effettivamente utilizza la prestazione di lavoro ed è titolare dell’organizzazione produttiva in cui la prestazione stessa è destinata ad inserirsi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 febbraio 2019, n. 3916 – INARCASSA – Concordato fiscale preventivo – Determinazione dell’imponibile contributivo
il 12 Febbraio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 febbraio 2019, n. 3916 INARCASSA – Concordato fiscale preventivo – Determinazione dell’imponibile contributivo – Reddito effettivo del professionista Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Firenze, con sentenza dell’11 dicembre 2012, in accoglimento del gravame svolto da INARCASSA, ha rigettato la domanda proposta dall’architetto B.F. per la restituzione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 febbraio 2019, n. 3908 – Il vizio di “ultra” ed “extra” petizione ricorre solo quando il giudice, interferendo indebitamente nel potere dispositivo delle parti, alteri alcuno degli elementi di identificazione dell’azione o dell’eccezione, pervenendo ad una pronunzia non richiesta o eccedente i limiti della richiesta o eccezione
il 12 Febbraio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
nel giudizio di cassazione, non è consentito censurare la complessiva valutazione delle risultanze processuali contenuta nella sentenza impugnata, contrapponendo alla stessa una diversa interpretazione proposta dalla parte, al fine di ottenere la revisione degli accertamenti di fatto compiuti dal giudice di merito; tanto più, nella fattispecie, dove trova applicazione ratione temporis (ai sensi dell’art. 54, comma 3, DL nr. 83 del 2012) il nuovo testo dell’art. 360 nr. 5 cod.proc.civ., in quanto la sentenza impugnata è stata pubblicata in data successiva all’11 settembre 2012 sicché il vizio della motivazione è deducibile soltanto in termini di «omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 febbraio 2019, n. 3896 – Il potere di infliggere sanzioni disciplinari e di proporzionare la gravità dell’illecito accertato rientra nel potere di organizzazione dell’impresa quale esercizio della libertà di iniziativa economica di cui all’art. 41 Cost., onde è riservato esclusivamente al titolare di esso
il 12 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI DISCIPLINARI
Solo nel caso in cui l’imprenditore abbia superato il massimo edittale e la riduzione consista, perciò, soltanto in una riconduzione a tale limite, ovvero nel caso in cui sia lo stesso datore di lavoro, costituendosi nel giudizio di annullamento della sanzione, a chiederne la riduzione, è consentito al giudice, in accoglimento della domanda del lavoratore, applicare una sanzione minore poiché in tal modo non è sottratta autonomia all’imprenditore e si realizza l’economia di un nuovo ed eventuale giudizio valutativo, avente ad oggetto la sanzione medesima
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 febbraio 2019, n. 3822 – Il lavoratore subordinato che impugni un licenziamento allegando che è stato intimato senza l’osservanza della forma prescritta ha l’onere di provare, quale fatto costitutivo della sua domanda, che la risoluzione del rapporto di lavoro è ascrivibile alla volontà del datore di lavoro, anche se manifestata con comportamenti concludenti
il 12 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
quando comunque il materiale probatorio sia stato raccolto, la valutazione dei possibili significati della prova deve essere compiuta quantomeno con specifica attenzione alla peculiarità delle facoltà attribuite ai contraenti e ai poteri attribuiti al datore di lavoro”; “in special modo l’indagine del giudice del merito deve essere rigorosa, data la gravità delle relative conseguenze in relazione a beni giuridici che formano oggetto di tutela privilegiata da parte dell’ordinamento, quando si tratti di stabilire il significato di una dichiarazione o di un comportamento cui si assegni valore negoziale di recesso del lavoratore (cosiddette dimissioni), in tal caso dovendosi stabilire, attraverso l’interpretazione dell’atto di recesso e la valutazione dei comportamenti in concreto osservati dal lavoratore, che da parte sua sia stata manifestata in modo univoco l’incondizionata volontà di porre fine al rapporto e che tale volontà sia stata idoneamente comunicata alla controparte
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 febbraio 2019, n. 3799 – Il principio di universalizzazione soggettivo ed oggettivo della copertura assicurativa obbligatoria si traduce operativamente nella regola secondo la quale l’obbligo di iscrizione alla gestione separata è genericamente rivolto a chiunque percepisca un reddito derivante dall’esercizio abituale o occasionale di un’attività professionale per la quale è prevista l’iscrizione ad un albo o ad un elenco, anche se il medesimo soggetto svolge anche altra diverse attività per cui risulta già iscritto ad altra gestione
il 12 Febbraio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
la istituzione della Gestione separata non è limitata alla protezione nominativa di singole figure di lavoratori autonomi rimaste prive di tutela assicurativa ed emergenti via via a seconda delle evoluzioni del sistema economico e produttivo, ma ha assunto una funzione di chiusura del sistema che si rivolge alle aree soggettive ed oggettive non coperte da altre forme di assicurazione obbligatoria e che risponde all’ obbligo dello Stato di dare concretezza al principio della universalità delle tutele assicurative obbligatorie relative a tutti i lavoratori (art. 35 Cost.), rispetto agli eventi indicati nell’art. 38, secondo comma, della Costituzione, nei modi indicati dal comma quarto dello stesso articolo 38 della Costituzione.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 febbraio 2019, n. 3566 – Ulteriori comportamenti mobizzanti e reintegra nelle originarie mansioni
il 12 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 febbraio 2019, n. 3566 Demansionamento – Reintegra nelle originarie mansioni – Ulteriori comportamenti mobizzanti – Risarcimento Rilevato che con sentenza dell’11 aprile 2017, la Corte d’Appello di Roma, in riforma della decisione resa dal Tribunale di Roma, a fronte della domanda proposta da M.M. nei confronti di T.I. S.p.A. […]
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