I principi di proporzionalità e di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) devono essere interpretati nel senso che essi ostano a una norma di diritto nazionale in forza della quale la detrazione illegale dell’IVA è punita con una sanzione pari all’importo della detrazione effettuata, fermo restando l’impossibilità della detrazione IVA per operazioni fittizie
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 8 maggio 2019, n. C-712/17 – I principi di proporzionalità e di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) devono essere interpretati nel senso che essi ostano a una norma di diritto nazionale in forza della quale la detrazione illegale dell’IVA è punita con una sanzione pari all’importo della detrazione effettuata, fermo restando l’impossibilità della detrazione IVA per operazioni fittizie
il 13 Ottobre, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA, SANZIONI
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 8 maggio 2019, n. C-486/18 – Quando un lavoratore assunto a tempo indeterminato e in regime di tempo pieno è licenziato nel momento in cui beneficia di un congedo parentale a tempo parziale, detto lavoratore riceva una indennità di licenziamento e una indennità per congedo di riqualificazione determinate, quantomeno in parte, sulla base della retribuzione ridotta che questi percepisce al momento del licenziamento
il 13 Ottobre, 2019in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro sostegno al reddito
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 8 maggio 2019, n. C-486/18 Lavoro – Rapporto di lavoro – Accordo quadro sul congedo parentale – Lavoratore assunto a tempo indeterminato e in regime di tempo pieno in situazione di congedo parentale a tempo parziale – Licenziamento Sentenza 1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 157 […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 6 giugno 2019, n. C-33/18 – Una persona la quale, alla data di applicazione del regolamento n. 883/2004, esercitasse un’attività subordinata in uno Stato membro e un’attività autonoma in un altro Stato membro, essendo quindi simultaneamente assoggettata alle legislazioni applicabili in materia di sicurezza sociale di tali due Stati membri, non doveva, per essere soggetta alla legislazione applicabile in forza del regolamento n. 883/2004, quale modificato dal regolamento n. 988/2009, presentare una domanda espressa in tal senso
il 13 Ottobre, 2019in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 6 giugno 2019, n. C-33/18 Lavoro – Rapporto di lavoro – Lavoratore che esercita un’attività subordinata e un’attività autonoma in diversi Stati membri – Deroghe al principio di unicità della legislazione nazionale applicabile – Doppia affiliazione – Presentazione di una domanda ai fini dell’assoggettamento alla legislazione applicabile in forza […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE – UE – Sentenza 03 ottobre 2019, n. C-42/18 – IVA su Operazioni relative ai pagamenti e servizi forniti da una società a una banca per la gestione di distributori automatici di banconote
il 7 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE – Sentenza 03 ottobre 2019, n. C-42/18 Rinvio pregiudiziale – Fiscalità – IVA – Sesta direttiva 77/388/CEE – Esenzioni – Articolo 13, parte B, lettera d), punto 3 – Operazioni relative ai pagamenti – Servizi forniti da una società a una banca per la gestione di distributori automatici di […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 settembre 2019, n. C-63/18 – La normativa nazionale viola la direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici nella parte che limita al 30% la parte dell’appalto che l’offerente è autorizzato a subappaltare a terzi
il 2 Ottobre, 2019in APPALTI, Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, GARE di APPALTO
La normativa nazionale viola la direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici nella parte che limita al 30% la parte dell’appalto che l’offerente è autorizzato a subappaltare a terzi
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 19 settembre 2019, n. C-544/18 – La donna che abbia cessato di esercitare un’attività autonoma a causa delle limitazioni fisiche connesse alle ultime fasi della gravidanza e al periodo successivo al parto conserva la qualità di persona che esercita un’attività autonoma, purché riprenda tale attività o trovi un’altra attività autonoma o un impiego entro un periodo di tempo ragionevole dopo la nascita del figlio
il 26 Settembre, 2019in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 19 settembre 2019, n. C-544/18 Rinvio pregiudiziale – Articolo 49 TFUE – Libertà di stabilimento – Attività autonoma – Cittadina dell’Unione europea che ha cessato di esercitare la sua attività autonoma a causa delle limitazioni fisiche collegate alle ultime fasi della gravidanza e al periodo successivo al parto – […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 12 settembre 2019, n. C-64/18, C-140/18, C-146/18 e C-148/18 – Per il distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi l’articolo 56 TFUE osta ad una normativa nazionale che prevede, in caso di inosservanza di obblighi in materia di diritto del lavoro relativi al conseguimento di autorizzazioni amministrative e alla conservazione della documentazione salariale, l’irrogazione di ammende che nono possono essere inferiore ad un importo predefinito, la mancanza del cumulo e prevedano una pena detentiva in caso di mancato pagamento
il 26 Settembre, 2019in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro, SANZIONI
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 12 settembre 2019, n. C-64/18, C-140/18, C-146/18 e C-148/18 Rinvio pregiudiziale – Articolo 56 TFUE – Libera prestazione dei servizi – Distacco di lavoratori – Conservazione e traduzione della documentazione salariale – Permesso di lavoro – Sanzioni – Proporzionalità – Ammende di importo minimo predefinito – Cumulo – Assenza […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 05 settembre 2019, n. C-145/18 – Il diritto comunitario osta a una normativa nazionale che limita l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta alle sole fotografie aventi carattere artistico, nella misura in cui l’esistenza di quest’ultimo carattere è subordinata ad una valutazione dell’amministrazione tributaria nazionale competente che non è esercitata nei limiti di criteri oggettivi, chiari e precisi, fissati da tale normativa nazionale, che consentono di determinare con precisione le fotografie alle quali detta normativa riserva l’applicazione di tale aliquota ridotta, in modo da evitare di ledere il principio di neutralità fiscale
il 13 Settembre, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
Il diritto comunitario osta a una normativa nazionale che limita l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta alle sole fotografie aventi carattere artistico, nella misura in cui l’esistenza di quest’ultimo carattere è subordinata ad una valutazione dell’amministrazione tributaria nazionale competente che non è esercitata nei limiti di criteri oggettivi, chiari e precisi, fissati da tale normativa nazionale, che consentono di determinare con precisione le fotografie alle quali detta normativa riserva l’applicazione di tale aliquota ridotta, in modo da evitare di ledere il principio di neutralità fiscale
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