Le buste paga, ancorché sottoscritte dal lavoratore con la formula “per ricevuta”, costituiscono prova solo della loro avvenuta consegna ma non anche dell’effettivo pagamento, della cui dimostrazione è onerato il datore di lavoro, attesa l’assenza di una presunzione assoluta di corrispondenza tra quanto da esse risulta e la retribuzione effettivamente percepita dal lavoratore, il quale può provare l’insussistenza del carattere di quietanza delle sottoscrizioni eventualmente apposte, fermo restando che l’accettazione senza riserve della liquidazione da parte di quest’ultimo al momento della risoluzione del rapporto può assumere, in presenza di altre circostanze precise, concordanti ed obiettivamente concludenti dell’intenzione di accettare l’atto risolutivo, significato negoziale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2018, n. 29367 – Le buste paga, ancorché sottoscritte dal lavoratore con la formula “per ricevuta”, costituiscono prova solo della loro avvenuta consegna ma non anche dell’effettivo pagamento, della cui dimostrazione è onerato il datore di lavoro
il 19 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2018, n. 29259 – Riconoscimento della natura subordinata del rapporto intrattenuto e formalizzato come rapporto di apprendistato
il 19 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2018, n. 29259 Rapporto di apprendistato – Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – Preavviso di dimissioni per giusta causa – Differenze retributive Rilevato che con sentenza del 19 gennaio 2017, la Corte d’Appello di Roma confermava la decisione resa dal Tribunale di Roma e rigettava la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 novembre 2018, n. 28252 – Nel lavoro subordinato, il patto di prova tutela l’interesse di entrambe le parti del rapporto a sperimentarne la convenienza, dovendosi ritenere l’illegittimità del ratto ove la suddetta verifica sia già intervenuta, con esito positivo, per le specifiche mansioni
il 19 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro, licenziamenti
Nel lavoro subordinato, il patto di prova tutela l’interesse di entrambe le parti del rapporto a sperimentarne la convenienza, dovendosi ritenere l’illegittimità del ratto ove la suddetta verifica sia già intervenuta, con esito positivo, per le specifiche mansioni in virtù di prestazione resa dallo stesso lavoratore, per un congruo lasso di tempo, a favore del medesimo datore di lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 novembre 2018, n. 29186 – L’illegittimità del termine al contratto di lavoro comporta la trasformazione in un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
il 16 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’illegittimità del termine al contratto di lavoro comporta la trasformazione in un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 novembre 2018, n. 29192 – Contratto di formazione e lavoro in cui vi è stata inadeguata attività formativa comporta la sua illegittimità con conseguente trasformazione in contratto a tempo indeterminato – Condotte processuali di non contestazione
il 16 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Contratto di formazione e lavoro in cui vi è stata inadeguata attività formativa comporta la sua illegittimità con conseguente trasformazione in contratto a tempo indeterminato – Condotte processuali di non contestazione
Leggi tuttoCORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 09 novembre 2018, n. 196 – A seguito della privatizzazione del pubblico impiego, la disciplina del trattamento giuridico ed economico dei dipendenti pubblici, compresi i dipendenti regionali, compete unicamente al legislatore statale
il 16 Novembre, 2018in CORTE COSTITUZIONALE, lavorotags: CORTE COSTITUZIONALE, lavoro
a seguito della privatizzazione del pubblico impiego, la disciplina del trattamento giuridico ed economico dei dipendenti pubblici – tra i quali, ai sensi dell’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), sono ricompresi anche i dipendenti delle Regioni – compete unicamente al legislatore statale, rientrando nella materia “ordinamento civile”
Leggi tuttoMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 13 novembre 2018 – Aggiornamento del servizio per comunicare le chiamate del lavoro intermittente
il 16 Novembre, 2018in lavorotags: lavoro
MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 13 novembre 2018 Aggiornamento del servizio per comunicare le chiamate del lavoro intermittente Nella giornata di giovedì 15 novembre, a partire dalle 15:00, saranno svolte alcune attività tecniche per l’aggiornamento del servizio web “Lavoro intermittente” che, pertanto, non sarà disponibile. Gli interventi puntano a implementare le funzionalità dell’applicativo, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 novembre 2018, n. 28933 – La durata rilevante del comportamento omissivo del lavoratore nell’impugnare la clausola che fissa il termine può considerarsi ‘indicativa della volontà di estinguere il rapporto di lavoro tra le parti ove “concorra con altri elementi convergenti”
il 15 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
la durata rilevante del comportamento omissivo del lavoratore nell’impugnare la clausola che fissa il termine può considerarsi ‘indicativa della volontà di estinguere il rapporto di lavoro tra le parti ove “concorra con altri elementi convergenti”, ha statuito che il relativo giudizio attiene al merito della controversia-, quindi, verificato che nel caso sottoposto all’attenzione della Corte il giudice del fatto aveva considerato la durata del comportamento omissivo e la convergenza degli altri elementi prospettati in causa pervenendo alla valutazione congruamente motivata che, nella fattispecie concreta, non era stata fornita la prova del mutuo consenso sullo scioglimento del rapporto, il Supremo Collegio ha testualmente concluso: “il giudizio di merito si chiude qui”;
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