ai fini della qualificazione di una dichiarazione liberatoria sottoscritta dalla parte come quietanza o piuttosto come transazione, occorre considerare che la quietanza liberatoria rilasciata a saldo di ogni pretesa costituisce, di regola, una semplice manifestazione del convincimento soggettivo dell’interessato di essere soddisfatto di tutti i suoi diritti, e pertanto concreta una dichiarazione di scienza priva di alcuna efficacia negoziale; tuttavia, la stessa giurisprudenza ha chiarito che, nella dichiarazione liberatoria sono ravvisabili gli estremi di un negozio di rinunzia o transazione in senso stretto quando, per il concorso di particolari elementi di interpretazione contenuti nella stessa dichiarazione, o desumibili aliunde, risulti che la parte l’abbia resa con la chiara e piena consapevolezza di abdicare o transigere su propri diritti.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 novembre 2018, n. 30435 – Ai fini della qualificazione di una dichiarazione liberatoria sottoscritta dalla parte come quietanza o piuttosto come transazione, occorre considerare che la quietanza liberatoria rilasciata a saldo di ogni pretesa costituisce, di regola, una semplice manifestazione del convincimento soggettivo dell’interessato di essere soddisfatto di tutti i suoi diritti
il 28 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 novembre 2018, n. 30264 – In difetto d’una sanzione a pena di nullità prevista dalla legge o dall’autonomia privata, vige il principio della libertà della forma dell’accordo o del contratto collettivo di lavoro, e che la medesima libertà deve essere ravvisata anche riguardo agli atti che ne siano risolutori, come il mutuo dissenso ed il recesso unilaterale
il 27 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In difetto d’una sanzione a pena di nullità prevista dalla legge o dall’autonomia privata, vige il principio della libertà della forma dell’accordo o del contratto collettivo di lavoro, e che la medesima libertà deve essere ravvisata anche riguardo agli atti che ne siano risolutori, come il mutuo dissenso ed il recesso unilaterale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 novembre 2018, n. 30282 – Modifica unilaterla della collocazione temporale della prestazione, occorre un previo accordo ai sensi dell’art. 3, n. 5, del c.c.n.l. di categoria
il 27 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 novembre 2018, n. 30282 Rapporto di lavoro – Modifica unilaterla della collocazione temporale della prestazione – Accordo – Prova – Violazione dei canoni di correttezza e buona fede Rilevato Che A. del B. s.p.a. propose appello avverso la sentenza emessa il 10.1.03 dal Tribunale di Trento, con la quale, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 novembre 2018, n. 29363 – L’art. 2 della legge n. 297 del 1982 e l’art. 2 del d.lgs. n. 82 del 1990, si riferiscono all’ipotesi in cui sia stato dichiarato insolvente ed ammesso alle procedure concorsuali il datore di lavoro che è tale al momento in cui la domanda di insinuazione al passivo viene proposta ed, inoltre, poiché il t.f.r. diventa esigibile solo al momento della cessazione del rapporto
il 23 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
l’art. 2 della legge n. 297 del 1982 e l’art. 2 del d.lgs. n. 82 del 1990, si riferiscono all’ipotesi in cui sia stato dichiarato insolvente ed ammesso alle procedure concorsuali il datore di lavoro che è tale al momento in cui la domanda di insinuazione al passivo viene proposta ed, inoltre, poiché il t.f.r. diventa esigibile solo al momento della cessazione del rapporto, il fatto che (erroneamente) il credito maturato per t.f.r. fino al momento della cessione d’azienda sia stato ammesso allo stato passivo nella procedura fallimentare del datore di lavoro cedente non può vincolare l’Inps, che è estraneo alla procedura e che perciò deve poter contestare il credito per t.f.r. sostenendo che esso non sia ancora esigibile, neppure in parte, e quindi non opera ancora la garanzia dell’art. 2 I. 297/1982
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 novembre 2018, n. 29950 – La giurisprudenza comunitaria aveva configurato come entità economica organizzata anche il “complesso organizzato di lavoratori subordinati specificamente adibiti all’espletamento di un compito comune”
il 23 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
la giurisprudenza comunitaria aveva configurato come entità economica organizzata anche il “complesso organizzato di lavoratori subordinati specificamente adibiti all’espletamento di un compito comune”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 novembre 2018, n. 29785 – In tema di determinazione dell’indennità di buonuscita del personale dipendente dell’ISTAT va esclusa la computabilità dell’indennità di ente mensile prevista dall’art. 44, comma 4, del C.C.N.L. 1994-1997
il 22 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
in tema di determinazione dell’indennità di buonuscita del personale dipendente dell’ISTAT, posto il principio di tassatività di cui all’art. 38 del D.P.R. n. 1032 del 1973, applicabile al rapporto, va esclusa la computabilità dell’indennità di ente mensile prevista dall’art. 44, comma 4, del C.C.N.L. 1994-1997, in quanto l’art. 71 del successivo C.C.N.L. 1998-2001, nell’affermarne l’utilità ai fini dell’indennità di premio di fine servizio e del trattamento di fine rapporto, non richiama anche l’art. 7, comma 3, del C.C.N.L. 1994-1997, che ad essa fa riferimento, ma solo l’indennità di ente annuale maturata dopo il 31 dicembre 1999, come incrementata ai sensi del comma 2 dello stesso articolo 71
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 novembre 2018, n. 29771 – In tema di passaggi di ruolo del personale docente per effetto del combinato disposto degli artt. 77, 83 del d.P.R. n. 417 del 1974 e art. 57 della L. n. 312 del 1980 all’insegnante che passi dalla scuola materna alla secondaria l’anzianità maturata nel ruolo della scuola materna deve essere riconosciuta in misura integrale
il 22 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In tema di passaggi di ruolo del personale docente per effetto del combinato disposto degli artt. 77, 83 del d.P.R. n. 417 del 1974 e art. 57 della L. n. 312 del 1980 all’insegnante che passi dalla scuola materna alla secondaria l’anzianità maturata nel ruolo della scuola materna deve essere riconosciuta in misura integrale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 novembre 2018, n. 29407 – In materia di appalti pubblici non è applicabile alle pubbliche amministrazioni la responsabilità solidale prevista dall’art. 29, comma 2, del richiamato decreto
il 22 Novembre, 2018in APPALTI, lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In materia di appalti pubblici, ai sensi dell’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 276 del 2003, non è applicabile alle pubbliche amministrazioni la responsabilità solidale prevista dall’art. 29, comma 2, del richiamato decreto, dovendosi ritenere che l’art. 9 del d.l. n. 76 del 2013, conv. con modif. nella l. n. 99 del 2013, nella parte in cui prevede la inapplicabilità del suddetto articolo 29 ai contratti di appalto stipulati dalle pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1 del d.lgs. n. 165 del 2001, non abbia carattere di norma d’interpretazione autentica, dotata di efficacia retroattiva, avendo solo esplicitato, senza innovare il quadro normativo previgente, un precetto già desumibile dal testo originario del richiamato art. 29 e dalle successive integrazioni.
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