La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 4458 depositata il 20 febbraio 2024, intervenendo in tema di licenziamento per giusta causa, ha statuito “… riguardo all’ipotesi che la condotta criminosa sia stata realizzata prima dell’instaurazione del rapporto di lavoro, secondo Cass. n. 24259/2016 cit., il giudice dovrà direttamente valutare se la condotta extralavorativa […]
Leggi tuttoLegittimo il licenziamento del dipendente per condanne prima dell’instaurazione del rapporto di lavoro se incidono sul rapporto fiduciario
il 9 Aprile, 2024in lavoro, NOTIZIEtags: licenziamenti
CORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 8381 depositata il 28 marzo 2024 – In tema di licenziamento disciplinare, nella nuova disciplina prevista dall’art. 18 st.lav. riformulato, infatti, il giudice deve preliminarmente accertare se ricorrano gli estremi del giustificato motivo soggettivo o della giusta causa addotti dal datore di lavoro, quali presupposti condizionanti la legittimità del recesso secondo previsioni legali non modificate dalla riforma e, solo ove ravvisi la mancanza della causa giustificativa, deve provvedere a selezionare la tutela applicabile ed in particolare se si tratti di quella generale ex comma 5 ovvero quella ex comma 4, operante nei soli casi ivi previsti
il 5 Aprile, 2024in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In tema di licenziamento disciplinare, nella nuova disciplina prevista dall’art. 18 st.lav. riformulato, infatti, il giudice deve preliminarmente accertare se ricorrano gli estremi del giustificato motivo soggettivo o della giusta causa addotti dal datore di lavoro, quali presupposti condizionanti la legittimità del recesso secondo previsioni legali non modificate dalla riforma e, solo ove ravvisi la mancanza della causa giustificativa, deve provvedere a selezionare la tutela applicabile ed in particolare se si tratti di quella generale ex comma 5 ovvero quella ex comma 4, operante nei soli casi ivi previsti
Leggi tuttoLegittimo il licenziamento per giusta causa di un dipendente che durante le assenze di malattia ha condotte che compromette la sua guarigione
il 3 Aprile, 2024in lavoro, NOTIZIEtags: licenziamenti
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 5002 depositata il 26 febbraio 2024, intervenendo in tema di licenziamento per giusta causa, ha statuito che non rileva che il destinatario del provvedimento di espulsione disconosca il dossier realizzato su di lui dall’investigatore privato, poiché è soltanto una scrittura privata che proviene da terzi; […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 7190 depositata il 18 marzo 2024 – Le dimissioni del lavoratore rassegnate sotto minaccia di licenziamento sono annullabili per violenza morale, qualora venga accertata l’inesistenza del diritto del datore di lavoro di procedere al licenziamento per insussistenza dell’inadempimento addebitato al dipendente, dovendosi ritenere che, in detta ipotesi, il datore di lavoro, con la minaccia del licenziamento, persegua un risultato non raggiungibile con il legittimo esercizio del diritto di recesso
il 2 Aprile, 2024in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Le dimissioni del lavoratore rassegnate sotto minaccia di licenziamento sono annullabili per violenza morale, qualora venga accertata l’inesistenza del diritto del datore di lavoro di procedere al licenziamento per insussistenza dell’inadempimento addebitato al dipendente, dovendosi ritenere che, in detta ipotesi, il datore di lavoro, con la minaccia del licenziamento, persegua un risultato non raggiungibile con il legittimo esercizio del diritto di recesso
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 6787 depositata il 14 marzo 2024 – I limiti esterni del diritto di sciopero sono individuati sulla base della distinzione tra danno alla produzione e danno alla produttività, per cui il diritto di sciopero, quale che sia la sua forma di esercizio e l’entità del danno arrecato, non ha altri limiti, attesa la necessaria genericità della sua nozione comune presupposta dal precetto costituzionale (art. 40 Cost.)
il 27 Marzo, 2024in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
I limiti esterni del diritto di sciopero sono individuati sulla base della distinzione tra danno alla produzione e danno alla produttività, per cui il diritto di sciopero, quale che sia la sua forma di esercizio e l’entità del danno arrecato, non ha altri limiti, attesa la necessaria genericità della sua nozione comune presupposta dal precetto costituzionale (art. 40 Cost.)
Leggi tuttoIl dipendente dimissionario non ha diritto all’indennità sostitutiva del preavviso qualora il datore di lavoro rinuncia al periodo di preavviso
il 26 Marzo, 2024in lavoro, NOTIZIEtags: lavoro, licenziamenti
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 6782 depositata il 14 marzo 2024, intervenendo in tema erogazione dell’indennità sostitutiva del preavviso, ha stabilito il seguente principio di diritto secondo cui “… in tema di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, la rinuncia del datore di lavoro al periodo di preavviso, a fronte delle […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 6548 depositata il 12 marzo 2024 – Il carattere ingiurioso del licenziamento, che, in quanto lesivo della dignità del lavoratore, legittima un autonomo risarcimento del danno, non si identifica con la sua illegittimità, bensì con le particolari forme o modalità offensive del recesso
il 25 Marzo, 2024in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
Il carattere ingiurioso del licenziamento, che, in quanto lesivo della dignità del lavoratore, legittima un autonomo risarcimento del danno, non si identifica con la sua illegittimità, bensì con le particolari forme o modalità offensive del recesso
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 6905 depositata il 14 marzo 2024 – Per effetto della mancanza della sottoscrizione di cui al comma 18, si applica il comma 22 del medesimo art. 4 legge n. 92/2012, secondo cui le dimissioni si considerano definitivamente prive di effetto qualora il datore di lavoro non provveda a trasmettere alla lavoratrice o al lavoratore la comunicazione contenente l’invito entro il termine di trenta giorni dalla data delle dimissioni e della risoluzione consensuale
il 22 Marzo, 2024in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Per effetto della mancanza della sottoscrizione di cui al comma 18, si applica il comma 22 del medesimo art. 4 legge n. 92/2012, secondo cui le dimissioni si considerano definitivamente prive di effetto qualora il datore di lavoro non provveda a trasmettere alla lavoratrice o al lavoratore la comunicazione contenente l’invito entro il termine di trenta giorni dalla data delle dimissioni e della risoluzione consensuale
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La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5894 deposi…
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La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…