In materia tributaria, l’effetto vincolante del giudicato esterno, in relazione alle imposte periodiche, è limitato ai soli casi in cui vengano in esame fatti che, per legge, hanno efficacia permanente o pluriennale, producendo effetti per un arco di tempo che comprende più periodi di imposta, o nei quali l’accertamento concerne la qualificazione di un rapporto ad esecuzione prolungata, sicché è esclusa l’efficacia espansiva del giudicato per le fattispecie “tendenzialmente permanenti” in quanto suscettibili di variazione annuale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 gennaio 2019, n. 951 – In tema di imposta sulla pubblicità, l’art. 7, comma 5, del d.lgs. n. 507 del 1993, che riproduce sostanzialmente il contenuto dell’ultimo comma dell’art. 17 del d.P.R. n. 639 del 1972, considera come un unico mezzo pubblicitario, agli effetti del calcolo della superficie imponibile, una pluralità di messaggi che presentino un collegamento strumentale inscindibile fra loro ed abbiano identico contenuto, anche se non siano tutti collocati in un unico spazio o in un’unica sequenza
il 23 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 febbraio 2019, n. 4933 – Il contribuente che richiede all’Amministrazione finanziaria di ritirare, in via di autotutela, un avviso di accertamento divenuto definitivo, non può limitarsi ad eccepire eventuali vizi dell’atto medesimo, la cui deduzione è definitivamente preclusa, ma deve prospettare l’esistenza di un interesse di rilevanza generale dell’Amministrazione alla rimozione dell’atto
il 23 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
Il contribuente che richiede all’Amministrazione finanziaria di ritirare, in via di autotutela, un avviso di accertamento divenuto definitivo, non può limitarsi ad eccepire eventuali vizi dell’atto medesimo, la cui deduzione è definitivamente preclusa, ma deve prospettare l’esistenza di un interesse di rilevanza generale dell’Amministrazione alla rimozione dell’atto. Ne consegue che contro il diniego dell’Amministrazione di procedere all’esercizio del potere di autotutela può essere proposta impugnazione soltanto per allegare eventuali profili di illegittimità del rifiuto e non per contestare la fondatezza della pretesa tributaria
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE NAPOLI – Ordinanza 27 febbraio 2017 – Non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 comma 182 della legge della Regione Campania 6 maggio 2013, n. 5 che dispone che il fermo del veicolo disposto dall’agente della riscossione, ai sensi dell’art. 86 del decreto del Presidente della Repubblica n. 602/1973
il 22 Febbraio, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, tributi locali
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE NAPOLI – Ordinanza 27 febbraio 2017 Imposte e tasse – Norme della Regione Campania – Tassa automobilistica regionale – Previsione che il fermo del veicolo disposto dall’agente della riscossione, ai sensi dell’art. 86 del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, non rientra tra le fattispecie che fanno venir meno […]
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale per la Campania sez. 7 sentenza n. 10817 depositata il 14 dicembre 2018 – Ai fini dell’esenzione IMU, i consorzi di sviluppo industriale necessitano di due requisiti: gli immobili da essi posseduti devono essere esclusivamente destinati all’espletamento dei compiti istituzionali e tutti i consorziati devono essere individualmente esenti dall’imposta
il 21 Febbraio, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, tributi locali
Commissione Tributaria Regionale per la Campania sez. 7 sentenza n. 10817 depositata il 14 dicembre 2018 MASSIMA Ai fini dell’esenzione IMU, i consorzi di sviluppo industriale necessitano di due requisiti: gli immobili da essi posseduti devono essere esclusivamente destinati all’espletamento dei compiti istituzionali e tutti i consorziati devono essere individualmente esenti dall’imposta. FATTO Il Consorzio […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 febbraio 2019, n. 4908 – L’avviso di riclassamento di un immobile deve specificare se il mutamento è dovuto a una risistemazione dei parametri relativi alla microzona in cui si colloca l’unità immobiliare e, nel caso, indicare l’atto con cui si è provveduto alla revisione dei parametri relativi alla microzona, a seguito di significativi e concreti miglioramenti del contesto urbano
il 19 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
in tema di estimo catastale, qualora il nuovo classamento sia stato adottato ai sensi dell’art. 1, comma 335, della legge n. 311 del 2004, nell’ambito di una revisione dei parametri catastali della microzona in cui l’immobile è situato, giustificata dal significativo scostamento del rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale in tale microzona rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, non può ritenersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al suddetto rapporto e al relativo scostamento ed ai provvedimenti amministrativi a fondamento del riclassamento, allorchè da questi ultimi non siano evincibili gli elementi (come la qualità urbana del contesto nel quale l’immobile è inserito, la qualità ambientale della zona di mercato in cui l’unità è situata, le caratteristiche edilizie del fabbricato) che, in concreto, hanno inciso sul diverso classamento” e ciò al duplice fine di consentire, da un lato, al contribuente di individuare agevolmente il presupposto dell’operata riclassificazione ed approntare le consequenziali difese, e, dall’altro, per delimitare, in riferimento a dette ragioni, l’oggetto dell’eventuale successivo contenzioso, essendo precluso all’Ufficio di addurre, in giudizio, cause diverse rispetto a quelle enunciate nell’atto
Leggi tuttoCORTE COSTITUZIONALE – Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 19 – Il fermo del veicolo disposto dall’agente della riscossione, ai sensi dell’art. 86 del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, non rientra tra le fattispecie che fanno venir meno l’obbligo del pagamento della tassa automobilistica
il 19 Febbraio, 2019in CORTE COSTITUZIONALE, TRIBUTItags: CORTE COSTITUZIONALE, tributi locali
CORTE COSTITUZIONALE – Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 19 Imposte e tasse – Norme della Regione Campania – Tassa automobilistica regionale – Previsione che il fermo del veicolo disposto dall’agente della riscossione, ai sensi dell’art. 86 del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, non rientra tra le fattispecie che fanno venir meno […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2019, n. 4708 – In tema di estimo catastale, qualora il nuovo classamento sia stato adottato ai sensi dell’art. 1, comma 335, della legge n. 311 del 2004, nell’ambito di una revisione dei parametri catastali della microzona in cui l’immobile è situato, giustificata dal significativo scostamento del rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale in tale microzona rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, non può ritenersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al suddetto rapporto e al relativo scostamento ed ai provvedimenti amministrativi a fondamento del riclassamento
il 18 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
in tema di estimo catastale, qualora il nuovo classamento sia stato adottato ai sensi dell’art. 1, comma 335, della legge n. 311 del 2004, nell’ambito di una revisione dei parametri catastali della microzona in cui l’immobile è situato, giustificata dal significativo scostamento del rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale in tale microzona rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, non può ritenersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al suddetto rapporto e al relativo scostamento ed ai provvedimenti amministrativi a fondamento del riclassamento, allorché da questi ultimi non siano evincibili gli elementi (come la qualità urbana del contesto nel quale l’immobile è inserito, la qualità ambientale della zona di mercato in cui l’unità è situata, le caratteristiche edilizie del fabbricato) che, in concreto, hanno inciso sul diverso classamento” e ciò al duplice fine di consentire, da un lato, al contribuente di individuare agevolmente il presupposto dell’operata riclassificazione ed approntare le consequenziali difese, e, dall’altro, per delimitare, in riferimento a dette ragioni, l’oggetto dell’eventuale successivo contenzioso, essendo precluso all’Ufficio di addurre, in giudizio, cause diverse rispetto a quelle enunciate nell’atto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 febbraio 2019, n. 4654 – Procedimento di “revisione parziale del classamento” di cui all’art. 1, co. 335, Legge n. 311 del 2004 ed obbligo di motivazione in merito agli elementi che hanno, in concreto, inciso sulla determinazione del valore
il 18 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 febbraio 2019, n. 4654 Tributi – Procedimento di “revisione parziale del classamento” di cui all’art. 1, co. 335, Legge n. 311 del 2004 – Avviso di accertamento per estimi catastali – Obbligo di motivazione in merito agli elementi che hanno, in concreto, inciso sulla determinazione del valore Rilevato che […]
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