Il legale rappresentante, che riceva la diffida al pagamento dei contributi omessi, della società ammessa al concordato preventivo con riserva, può, al fine di avvalersi della causa di non punibilità due possibilità: a) l’adempimento dell’obbligazione il nome e per conto della società, secondo schema del pagamento del terzo ex articolo 1180 c.c. b) oppure richiedere al Tribunale, ai sensi dell’art. 161, comma 7, L. Fall., l’autorizzazione al pagamento dei debiti previdenziali
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 31327 depositata il 17 luglio 2019 – Il legale rappresentante, che riceva la diffida al pagamento dei contributi omessi, della società ammessa al concordato preventivo con riserva, può, al fine di avvalersi della causa di non punibilità due possibilità: a) l’adempimento dell’obbligazione il nome e per conto della società, secondo schema del pagamento del terzo ex articolo 1180 c.c. b) oppure richiedere al Tribunale, ai sensi dell’art. 161, comma 7, L. Fall., l’autorizzazione al pagamento dei debiti previdenziali
il 17 Agosto, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, CONTRIBUTI PREV
Regime fiscale applicabile ai rimborsi parziali di fondi mobiliari chiusi – Articolo 26-quinquies del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 – Risposta 18 luglio 2019, n. 269 dell’Agenzia delle Entrate
il 16 Agosto, 2019in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 18 luglio 2019, n. 269 Regime fiscale applicabile ai rimborsi parziali di fondi mobiliari chiusi – Articolo 26-quinquies del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 – Articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 Con l’interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente Quesito La […]
Leggi tuttoSoggetti che possono accedere, previa opzione, al regime della cedolare secca su canoni di affitto di immobili commerciali – Risposta 18 luglio 2019, n. 268 dell’Agenzia delle Entrate
il 16 Agosto, 2019in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 18 luglio 2019, n. 268 Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 – Soggetti che possono accedere, previa opzione, al regime della cedolare secca su canoni di affitto di immobili commerciali – Contratto di locazione stipulato nel 2019 con nuovo soggetto – Articolo 1, […]
Leggi tuttoDeterminazione plusvalenza – Artt. 67, comma 1, lettera b) e 68, comma 2, TUIR – Risposta 18 luglio 2019, n. 266 dell’Agenzia delle Entrate
il 16 Agosto, 2019in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 18 luglio 2019, n. 266 Determinazione plusvalenza – Artt. 67, comma 1, lettera b) e 68, comma 2, TUIR – Articolo 11, comma 1, lettera a), legge 27 luglio 2000, n. 212 Con l’interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente Quesito La Fondazione Alfa (di seguito “Fondazione” o […]
Leggi tuttoAgevolazioni per recupero del patrimonio edilizio e per “bonus mobili” in caso di demolizione e ricostruzione dell’immobile con volumetria inferiore rispetto a quella preesistente – Risposta 18 luglio 2019, n. 265 dell’Agenzia delle Entrate
il 16 Agosto, 2019in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 18 luglio 2019, n. 265 Interpello articolo 11, comma 1, lettera a), legge 27 luglio 2000, n. 212 – Articolo 16-bis del TUIR – Agevolazioni per recupero del patrimonio edilizio e per “bonus mobili” in caso di demolizione e ricostruzione dell’immobile con volumetria inferiore rispetto a quella preesistente Quesito Il […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 19172 depositata il 17 luglio 2019 – La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri e degli studi di settore costituisce un sistema unitario, frutto di un processo di progressivo affinamento degli strumenti di rilevazione della normale redditività per categorie omogenee di contribuenti, che giustifica la prevalenza, in ogni caso, e la conseguente applicazione retroattiva dello strumento più recente rispetto a quello precedente
il 16 Agosto, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
la procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri e degli studi di settore costituisce un sistema unitario, frutto di un processo di progressivo affinamento degli strumenti di rilevazione della normale redditività per categorie omogenee di contribuenti, che giustifica la prevalenza, in ogni caso, e la conseguente applicazione retroattiva dello strumento più recente rispetto a quello precedente
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 31343 depositata il 17 luglio 2019 – In tema di reati tributari, che la prova del dolo specifico di evasione, nel delitto di omessa dichiarazione (D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 5), non deriva dalla semplice violazione dell’obbligo dichiarativo né da una “culpa in vigilando” sull’operato del professionista che trasformerebbe il rimprovero per l’atteggiamento antidoveroso da doloso in colposo, ma dalla ricorrenza di elementi fattuali dimostrativi che il soggetto obbligato ha consapevolmente preordinato l’omessa dichiarazione all’evasione dell’imposta per quantità superiori alla soglia di rilevanza penale
il 16 Agosto, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
in tema di reati tributari, che la prova del dolo specifico di evasione, nel delitto di omessa dichiarazione (D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 5), non deriva dalla semplice violazione dell’obbligo dichiarativo né da una “culpa in vigilando” sull’operato del professionista che trasformerebbe il rimprovero per l’atteggiamento antidoveroso da doloso in colposo, ma dalla ricorrenza di elementi fattuali dimostrativi che il soggetto obbligato ha consapevolmente preordinato l’omessa dichiarazione all’evasione dell’imposta per quantità superiori alla soglia di rilevanza penale
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 32018 depositata il 18 luglio 2019 – Il profitto del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte coincide con il patrimonio sottratto alla garanzia dell’esazione e non già con il debito tributario evaso e consiste nel valore dei beni idonei a fungere da garanzia nei confronti dell’amministrazione finanziaria che agisce per il recupero delle somme evase costituenti oggetto delle condotte artificiose considerate dalla norma
il 16 Agosto, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il profitto del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte coincide con il patrimonio sottratto alla garanzia dell’esazione e non già con il debito tributario evaso e consiste nel valore dei beni idonei a fungere da garanzia nei confronti dell’amministrazione finanziaria che agisce per il recupero delle somme evase costituenti oggetto delle condotte artificiose considerate dalla norma
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