AUTORITA’ REGOLAZIONE ENERGIA RETI AMBIENTE – Deliberazione 5 maggio 2020, n. 158 Adozione di misure urgenti a tutela delle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti, anche differenziati, urbani ed assimilati, alla luce dell’emergenza da Covid-19 Articolo 1 Misure di tutela per le utenze non domestiche soggette a sospensione per emergenza COVID-19 1.1 Ferme […]
Leggi tuttoAUTORITA’ REGOLAZIONE ENERGIA RETI AMBIENTE – Deliberazione 5 maggio 2020, n. 158 – Adozione di misure urgenti a tutela delle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti, anche differenziati, urbani ed assimilati, alla luce dell’emergenza da Covid-19
il 10 Maggio, 2020in VARIEtags: sicurezza sul lavoro
AGENZIA DELLE DOGANE – Comunicato 05 maggio 2020 – Accordo tra agenzia dogane e monopoli e autorità di sistema portuale del mare adriatico meridionale per la digitalizzazione delle procedure doganali nei porti di Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli
il 10 Maggio, 2020in VARIEtags: VARIE
AGENZIA DELLE DOGANE – Comunicato 05 maggio 2020 Accordo tra agenzia dogane e monopoli e autorità di sistema portuale del mare adriatico meridionale per la digitalizzazione delle procedure doganali nei porti di brindisi, manfredonia, barletta e monopoli Il Direttore Generale dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM), Marcello Minenna e il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 aprile 2020, n. 8409 – Lo spedizioniere che abbia presentato merci in dogana per conto terzi, ma in nome proprio, risponde in via solidale con il soggetto per conto del quale la merce medesima è stata presentata in dogana, gravando sul rappresentante indiretto l’obbligo di vigilare con la diligenza qualificata da ragguagliare ex art. 1176, comma 2, c.c., alla natura dell’attività esercitata, sull’esattezza delle informazioni e della documentazione fornita dal soggetto esportatore.
il 10 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI
Lo spedizioniere che abbia presentato merci in dogana per conto terzi, ma in nome proprio, risponde in via solidale con il soggetto per conto del quale la merce medesima è stata presentata in dogana, gravando sul rappresentante indiretto l’obbligo di vigilare con la diligenza qualificata da ragguagliare ex art. 1176, comma 2, c.c., alla natura dell’attività esercitata, sull’esattezza delle informazioni e della documentazione fornita dal soggetto esportatore.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 13321 depositata il 30 aprile 2020 – Rilevanza penale dell’omesso versamento IVA e ai fini dell’assoluta impossibilità al pagamento del debito fiscale l’imprenditore è tenuto a ripartire le risorse esistenti all’atto dell’erogazione degli emolumenti in modo da poter assolvere al debito fiscale, anche se ciò comporti l’impossibilità di pagare le retribuzioni nel loro intero ammontare
il 10 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Rilevanza penale dell’omesso versamento IVA e ai fini dell’assoluta impossibilità al pagamento del debito fiscale l’imprenditore è tenuto a ripartire le risorse esistenti all’atto dell’erogazione degli emolumenti in modo da poter assolvere al debito fiscale, anche se ciò comporti l’impossibilità di pagare le retribuzioni nel loro intero ammontare
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 maggio 2020, n. 8540 – In tema di detrazioni fiscali, le spese di sponsorizzazione di cui all’art. 90, comma 8, della l. n. 289 del 2002, sono assistite da una “presunzione legale assoluta” circa la loro natura pubblicitaria, e non di rappresentanza
il 10 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
In tema di detrazioni fiscali, le spese di sponsorizzazione di cui all’art. 90, comma 8, della l. n. 289 del 2002, sono assistite da una “presunzione legale assoluta” circa la loro natura pubblicitaria, e non di rappresentanza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 maggio 2020, n. 8539 – Il raddoppio dei termini di accertamento non opera con riferimento all’IRAP posto che, «non essendo l’IRAP un’imposta per la quale siano previste sanzioni penali è evidente che in relazione alla stessa non può operare la disciplina del “raddoppio dei termini” di accertamento
il 10 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, Irap
Il raddoppio dei termini di accertamento non opera con riferimento all’IRAP posto che, «non essendo l’IRAP un’imposta per la quale siano previste sanzioni penali è evidente che in relazione alla stessa non può operare la disciplina del “raddoppio dei termini” di accertamento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 aprile 2020, n. 8345 – Ai sensi dell’art. 2938 cod. civ., il giudice non può rilevare d’ufficio la prescrizione non opposta – In tema di contenzioso tributario, il ricorso del contribuente per ottenere il rimborso di somme che assuma indebitamente versate può essere proposto soltanto nei confronti di un provvedimento di diniego del rimborso, esplicito o implicito
il 10 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Ai sensi dell’art. 2938 cod. civ., il giudice non può rilevare d’ufficio la prescrizione non opposta – In tema di contenzioso tributario, il ricorso del contribuente per ottenere il rimborso di somme che assuma indebitamente versate può essere proposto soltanto nei confronti di un provvedimento di diniego del rimborso, esplicito o implicito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 13616 depositata il 5 maggio 2020 – Il ricorrente che invochi nel giudizio di cassazione la prescrizione del reato, assumendo per la prima volta in questa sede che la data di consumazione del reato è antecedente rispetto a quella contestata, ha l’ onere di indicare gli elementi di riscontro alle proprie affermazioni, indicando gli atti ai quali occorre fare riferimento, essendo precluso in sede di legittimità qualsiasi accertamento di merito
il 10 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il ricorrente che invochi nel giudizio di cassazione la prescrizione del reato, assumendo per la prima volta in questa sede che la data di consumazione del reato è antecedente rispetto a quella contestata, ha l’ onere di indicare gli elementi di riscontro alle proprie affermazioni, indicando gli atti ai quali occorre fare riferimento, essendo precluso in sede di legittimità qualsiasi accertamento di merito
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