I motivi di ricorso sono privi di pregio quando non prospettano un errore di diritto, né deducono un fatto decisivo idoneo a superare l’accertamento operato dalla corte territoriale
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza 15 maggio 2023, n. 13149 – I motivi di ricorso sono privi di pregio quando non prospettano un errore di diritto, né deducono un fatto decisivo idoneo a superare l’accertamento operato dalla corte territoriale
il 18 Maggio, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
CORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 13090 depositata il 12 maggio 2023 – La violazione dell’art 2697 cod. civ. che si ha, tecnicamente, solo nell’ipotesi in cui il giudice abbia attribuito l’onere della prova ad una parte diversa da quella che ne era gravata in applicazione di detta norma, non anche quando, a seguito di una incongrua valutazione delle acquisizioni istruttorie, abbia ritenuto erroneamente che la parte onerata avesse assolto tale onere, poiché in questo caso vi è un erroneo apprezzamento sull’esito della prova, sindacabile in sede di legittimità solo per il vizio di cui all’art. 360, n. 5, cpc
il 18 Maggio, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
La violazione dell’art 2697 cod. civ. che si ha, tecnicamente, solo nell’ipotesi in cui il giudice abbia attribuito l’onere della prova ad una parte diversa da quella che ne era gravata in applicazione di detta norma, non anche quando, a seguito di una incongrua valutazione delle acquisizioni istruttorie, abbia ritenuto erroneamente che la parte onerata avesse assolto tale onere, poiché in questo caso vi è un erroneo apprezzamento sull’esito della prova, sindacabile in sede di legittimità solo per il vizio di cui all’art. 360, n. 5, cpc
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 11849 depositata il 5 maggio 2023 – Va escluso che possa trovare applicazione la diversa disciplina del cumulo giuridico previsto dal comma 1, non ravvisandosi né l’unicità della condotta, né la natura formale delle violazioni della stessa disposizione di legge commesse con più azioni ad omissioni
il 18 Maggio, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
Va escluso che possa trovare applicazione la diversa disciplina del cumulo giuridico previsto dal comma 1, non ravvisandosi né l’unicità della condotta, né la natura formale delle violazioni della stessa disposizione di legge commesse con più azioni ad omissioni
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 11626 depositata il 4 maggio 2023 – Sospensione del processo tributario ai sensi della l. 29 dicembre 2022, n. 197, ex art. 1, comma 197 per voler avvalere della procedura di definizione agevolata della presente lite
il 18 Maggio, 2023in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE, processo tributario
Sospensione del processo tributario ai sensi della l. 29 dicembre 2022, n. 197, ex art. 1, comma 197 per voler avvalere della procedura di definizione agevolata della presente lite
Leggi tuttoRifiuti di pile e accumulatori – Somme erogate – Ristoro di costi – Trattamento ai fini IVA – Risposta n. 329 del 15 maggio 2023 dell’Agenzia delle Entrate
il 18 Maggio, 2023in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA delle ENTRATE – Risposta n. 329 del 15 maggio 2023 Rifiuti di pile e accumulatori – Somme erogate – Ristoro di costi – Trattamento ai fini IVA Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito ALFA (di seguito, ”Istante” o ”Consorzio”), congiuntamente a altri Sistemi collettivi e individuali, rappresenta […]
Leggi tuttoImposta di bollo sui costi di immatricolazione di veicoli addebitati in fattura – Risposta n. 328 del 15 maggio 2023 dell’Agenzia delle Entrate
il 18 Maggio, 2023in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
AGENZIA delle ENTRATE – Risposta n. 328 del 15 maggio 2023 Imposta di bollo sui costi di immatricolazione di veicoli addebitati in fattura Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito La società istante (di seguito la Società o l’Istante) riferisce di svolgere, in via principale, l’attività di concessionaria di […]
Leggi tuttoLEGGE n. 52 del 10 maggio 2023 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 marzo 2023, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech
il 18 Maggio, 2023in normativatags: NORMATIVA
LEGGE n. 52 del 10 maggio 2023 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 marzo 2023, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech Art. 1 1. Il decreto-legge 17 marzo 2023, n. 25, recante disposizioni urgenti in […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 10993 depositata il 26 aprile 2023 – In tema di contenzioso tributario, ” il d.lgs. n. 546 del 1992, art. 56 nel prevedere che le questioni e le eccezioni non accolte in primo grado, e non specificamente riproposte in appello, si intendono rinunciate, fa riferimento, come il corrispondente art. 346 c.p.c., all’appellato e non all’appellante, principale o incidentale che sia, in quanto l’onere dell’espressa riproposizione riguarda, nonostante l’impiego della generica espressione “non accolte”, non le domande o le eccezioni respinte in primo grado, bensì solo quelle su cui il giudice non abbia espressamente pronunciato (ad esempio, perché ritenute assorbite), non essendo ipotizzabile, in relazione alle domande o eccezioni espressamente respinte, la terza via – riproposizione/rinuncia – rappresentata dal detto D.Lgs. n., artt. 56 (ndr D.Lgs. 1992 n. 546, artt. 56) e 346 c.p.c., rispetto all’unica alternativa possibile dell’impugnazione – principale o incidentale – o dell’acquiescenza, totale o parziale, con relativa formazione di giudicato interno
il 18 Maggio, 2023in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario
In tema di contenzioso tributario, ” il d.lgs. n. 546 del 1992, art. 56 nel prevedere che le questioni e le eccezioni non accolte in primo grado, e non specificamente riproposte in appello, si intendono rinunciate, fa riferimento, come il corrispondente art. 346 c.p.c., all’appellato e non all’appellante, principale o incidentale che sia, in quanto l’onere dell’espressa riproposizione riguarda, nonostante l’impiego della generica espressione “non accolte”, non le domande o le eccezioni respinte in primo grado, bensì solo quelle su cui il giudice non abbia espressamente pronunciato (ad esempio, perché ritenute assorbite), non essendo ipotizzabile, in relazione alle domande o eccezioni espressamente respinte, la terza via – riproposizione/rinuncia – rappresentata dal detto D.Lgs. n., artt. 56 (ndr D.Lgs. 1992 n. 546, artt. 56) e 346 c.p.c., rispetto all’unica alternativa possibile dell’impugnazione – principale o incidentale – o dell’acquiescenza, totale o parziale, con relativa formazione di giudicato interno
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