In tema di indebito previdenziale, nel giudizio instaurato, in qualità di attore, dal pensionato che miri ad ottenere l’accertamento negativo del suo obbligo di restituire quanto l’ente previdenziale abbia ritenuto indebitamente percepito, l’onere di provare i fatti costituivi del diritto a conseguire la prestazione contestata, ovvero l’esistenza di un titolo che consenta di qualificare come adempimento quanto corrisposto, è a suo esclusivo carico
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 11965 depositata il 3 maggio 2024 – In tema di indebito previdenziale, nel giudizio instaurato, in qualità di attore, dal pensionato che miri ad ottenere l’accertamento negativo del suo obbligo di restituire quanto l’ente previdenziale abbia ritenuto indebitamente percepito, l’onere di provare i fatti costituivi del diritto a conseguire la prestazione contestata, ovvero l’esistenza di un titolo che consenta di qualificare come adempimento quanto corrisposto, è a suo esclusivo carico
il 19 Maggio, 2024in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
Possibile la confisca anche se il reato di corruzione è prescritto
il 19 Maggio, 2024in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 19539 depositata il 16 maggio 2024, intervenendo in tema di corruzione ed assoggettamento all’ablazione diretta del profitto del reato, ha ribadito, secondo il diritto vivente, “… non si possa disporre, atteso il suo carattere afflittivo e sanzionatorio, la confisca per equivalente delle cose che ne […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 19539 depositata il 16 maggio 2024 – Ai terzi fa carico, pertanto, l’onere della prova sia relativamente alla titolarità dello “ius in re aliena”, il cui titolo deve essere costituito da un atto di data certa anteriore alla confisca e – nel caso in cui questa sia stata preceduta dalla misura cautelare reale ex art. 321, comma 2 cod. proc. pen.- anteriore al sequestro preventivo, sia relativamente alla mancanza di collegamento del proprio diritto con l’altrui condotta delittuosa o, nell’ipotesi in cui un simile nesso sia invece configurabile, all’affidamento incolpevole ingenerato da una situazione di apparenza che rendeva scusabile l’ignoranza o il difetto di diligenza
il 19 Maggio, 2024in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: SANZIONI e REATI PENALI
Ai terzi fa carico, pertanto, l’onere della prova sia relativamente alla titolarità dello “ius in re aliena”, il cui titolo deve essere costituito da un atto di data certa anteriore alla confisca e – nel caso in cui questa sia stata preceduta dalla misura cautelare reale ex art. 321, comma 2 cod. proc. pen.- anteriore al sequestro preventivo, sia relativamente alla mancanza di collegamento del proprio diritto con l’altrui condotta delittuosa o, nell’ipotesi in cui un simile nesso sia invece configurabile, all’affidamento incolpevole ingenerato da una situazione di apparenza che rendeva scusabile l’ignoranza o il difetto di diligenza
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, sentenza n. 12398 depositata il maggio 2024 – Ai fini dell’imposta di registro, la caparra penitenziale, che è un negozio accessorio, da cui deriva l’attribuzione del diritto di recesso a fronte della previsione di un corrispettivo per il suo esercizio, ricade nell’ambito applicativo dell’art. 28 del d.P.R. 131 del 1986, in quanto l’esercizio del diritto di recesso ha gli stessi effetti della risoluzione, sicché all’ammontare previsto quale corrispettivo del recesso si applica l’aliquota del 3% di cui all’art. 9 della parte prima della tariffa del d.P.R. n. 131 del 1986, ma solo al momento del suo eventuale esercizio e dello scioglimento del vincolo contrattuale, riconducibile alla clausola contrattuale, salva, da un lato, l’applicazione dell’aliquota dello 0,5% di cui all’art. 6 della parte prima della tariffa del d.P.R. n. 131 del 1986 in presenza di quietanze e, dall’altro lato, l’imputazione dell’imposta pagata a quella principale dovuta per la stipulazione del contratto definitivo, laddove il diritto di recesso, conferito in un contratto preliminare, non sia esercitato e la somma corrisposta a titolo di caparra penitenziale si traduca in un acconto o saldo del prezzo
il 19 Maggio, 2024in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
Ai fini dell’imposta di registro, la caparra penitenziale, che è un negozio accessorio, da cui deriva l’attribuzione del diritto di recesso a fronte della previsione di un corrispettivo per il suo esercizio, ricade nell’ambito applicativo dell’art. 28 del d.P.R. 131 del 1986, in quanto l’esercizio del diritto di recesso ha gli stessi effetti della risoluzione, sicché all’ammontare previsto quale corrispettivo del recesso si applica l’aliquota del 3% di cui all’art. 9 della parte prima della tariffa del d.P.R. n. 131 del 1986, ma solo al momento del suo eventuale esercizio e dello scioglimento del vincolo contrattuale, riconducibile alla clausola contrattuale, salva, da un lato, l’applicazione dell’aliquota dello 0,5% di cui all’art. 6 della parte prima della tariffa del d.P.R. n. 131 del 1986 in presenza di quietanze e, dall’altro lato, l’imputazione dell’imposta pagata a quella principale dovuta per la stipulazione del contratto definitivo, laddove il diritto di recesso, conferito in un contratto preliminare, non sia esercitato e la somma corrisposta a titolo di caparra penitenziale si traduca in un acconto o saldo del prezzo
Leggi tuttoCaparra penitenziale soggetto ad imposta di registro del 3% solo al momento del suo eventuale esercizio e dello scioglimento del vincolo contrattuale, riconducibile alla clausola contrattuale
il 19 Maggio, 2024in NOTIZIE, TRIBUTItags: TRIBUTI INDIRETTI
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 12398 depositata il 7 maggio 2024, intervenendo in tema di quale disciplina tributaria va applicata alla caparra penitenziale, ha stabilito, dopo un’analisi della funzione della caparra penitenziale, il principio di diritto secondo cui “… ai fini dell’imposta di registro, la caparra penitenziale, che è un […]
Leggi tuttoISA 2024: regime premiale (compensazioni fino a 70.000 euro senza visto di conformità) per i contribuenti che abbiano raggiunto i livelli di affidabilità
il 18 Maggio, 2024in NOTIZIE, TRIBUTItags: RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Con il provvedimento n. 205127 del 22 aprile 2024 dell’Agenzia delle Entrate “Individuazione dei livelli di affidabilità fiscale relativi al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2023, cui sono riconosciuti i benefici premiali previsti dal comma 11 dell’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno […]
Leggi tuttoLegittima la sanzione disciplinare del dirigente pubblico che non sovraintende, nell’esercizio del proprio potere direttivo, al corretto svolgimento dell’attività del personale assegnato alla struttura, e tale controllo non può non implicare il controllo del processo lavorativo e l’operato del personale a esso addetto
il 18 Maggio, 2024in lavoro, NOTIZIEtags: SANZIONI DISCIPLINARI
La Corte di Cassazione. sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8642 depositata il 2 aprile 2024, intervenendo in tema di sanzioni disciplinari nei confronti dei dirigenti pubblici, ha confermato la legittimità della sanzione disciplinare per mancato controllo precisando che “… il dovere di «sovrintendere, nell’esercizio del proprio potere direttivo, al corretto svolgimento dell’attività del personale, anche […]
Leggi tuttoCrediti di imposta per investimenti “Transizione 4.0” – Articolo 6 del decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39 – Risoluzione n. 25/E del 15 maggio 2024 dell’Agenzia delle Entrate
il 18 Maggio, 2024in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA delle ENTRATE – Risoluzione n. 25/E del 15 maggio 2024 Crediti di imposta per investimenti “Transizione 4.0” – Articolo 6 del decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39 Con risoluzione n. 19/E del 12 aprile 2024, tenuto conto di quanto previsto dai commi 1 e 3 dell’articolo 6 del decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39, […]
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Possibile la confisca anche se il reato di corruzi
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 19539 depositata il 1…
- Caparra penitenziale soggetto ad imposta di regist
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 12398 depositata…
- ISA 2024: regime premiale (compensazioni fino a 70
Con il provvedimento n. 205127 del 22 aprile 2024 dell’Agenzia delle Entra…
- Legittima la sanzione disciplinare del dirigente p
La Corte di Cassazione. sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8642 depositata…
- Valido l’accordo collettivo aziendale che li
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10213 depositat…