CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 dicembre 2019, n. 32385 Accertamento di un rapporto di lavoro subordinato – Assoggettamento gerarchico, eterodirezione, potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro – Riferimento a materiali istruttori, sia acquisiti che quelli non ammessi – Ricostruzione affidata al sovrano apprezzamento del giudice di merito Fatti di causa 1. La […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 dicembre 2019, n. 32385 – Accertamento di un rapporto di lavoro subordinato in base all’assoggettamento gerarchico, eterodirezione, potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro
il 13 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32255 – Nell’ambito del rapporto di lavoro privato, il compimento dell’età pensionabile da parte del lavoratore non ha effetti risolutivi automatici, ma determina l’inizio del regime di recedibilità “ad nutum”, attribuendo al datore di lavoro il potere di far cessare immediatamente il rapporto, purché il lavoratore, fuori dall’ipotesi di recesso per giusta causa, abbia avuto la possibilità di giovarsi del periodo di preavviso grazie a una tempestiva intimazione del licenziamento ai sensi dell’art. 2118 c.c., valida anche se intervenuta durante il periodo di recedibilità causale
il 13 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Nell’ambito del rapporto di lavoro privato, il compimento dell’età pensionabile da parte del lavoratore non ha effetti risolutivi automatici, ma determina l’inizio del regime di recedibilità “ad nutum”, attribuendo al datore di lavoro il potere di far cessare immediatamente il rapporto, purché il lavoratore, fuori dall’ipotesi di recesso per giusta causa, abbia avuto la possibilità di giovarsi del periodo di preavviso grazie a una tempestiva intimazione del licenziamento ai sensi dell’art. 2118 c.c., valida anche se intervenuta durante il periodo di recedibilità causale
Leggi tuttoCONSIGLIO DI STATO – Ordinanza 28 novembre 2019, n. 8154 – Limite massimo di età di partecipazione per l’ammissione al concorso notarile rimesso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea
il 13 Dicembre, 2019in GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, lavorotags: GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, lavoro
CONSIGLIO DI STATO – Ordinanza 28 novembre 2019, n. 8154 Procedura concorsuale – Limite massimo di età di partecipazione – Esclusione – Ricorso 1. La appellata, di età superiore a cinquanta anni, ha impugnato dinanzi al T.a.r. per il Lazio il decreto del Direttore Generale del Ministero della Giustizia del 21 aprile 2016, che ha […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32266 – La prescrizione dei crediti retributivi del lavoratore è interrotta dalla comunicazione della richiesta di espletamento del tentativo di conciliazione, ai sensi dell’art. 410, secondo comma, cod. proc. civ
il 13 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
La prescrizione dei crediti retributivi del lavoratore è interrotta dalla comunicazione della richiesta di espletamento del tentativo di conciliazione, ai sensi dell’art. 410, secondo comma, cod. proc. civ., e che spetta al datore di lavoro, che contesti l’efficacia interruttiva della richiesta, provarne le eventuali lacune o ambiguità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32254 – Contratto di collaborazione a progetto e decadenza dall’impugnazione ex art. 32, co. 3, L. 183/2010
il 13 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32254 Contratto di collaborazione a progetto – Domanda di accertamento di nullità – Decadenza dall’impugnazione ex art. 32, co. 3, L. 183/2010 – Rapporto di collaborazione risolto per effetto della manifestazione di volontà del collaboratore ovvero per la sua naturale scadenza – Mancanza dell’atto che il […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 dicembre 2019, n. 32072 – In tema di licenziamento collettivo, la sufficienza e la adeguatezza della comunicazione di avvio della procedura vanno valutate in relazione alla finalità della corretta informazione delle organizzazioni sindacali
il 13 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In tema di licenziamento collettivo, la sufficienza e la adeguatezza della comunicazione di avvio della procedura vanno valutate in relazione alla finalità della corretta informazione delle organizzazioni sindacali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 dicembre 2019, n. 32070 – Il terzo comma dell’art. 2112 c.c. prevede in ordine al contratto collettivo applicabile in caso di trasferimento di azienda, che la contrattazione collettiva dell’impresa cedente è sostituita immediatamente ed in tutto, da quella applicata nell’impresa cessionaria anche se più sfavorevole
il 13 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il terzo comma dell’art. 2112 c.c. prevede in ordine al contratto collettivo applicabile in caso di trasferimento di azienda, che la contrattazione collettiva dell’impresa cedente è sostituita immediatamente ed in tutto, da quella applicata nell’impresa cessionaria anche se più sfavorevole
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 dicembre 2019, n. 31946 – In materia di trasferimento di imprese assoggettate a procedura concorsuale o di rami di esse, l’art. 47, comma 5, della L. n. 428 del 1990, ha previsto ampia facoltà, per l’impresa subentrante, di concordare condizioni contrattuali per l’assunzione ex novo dei lavoratori, in deroga a quanto dettato dall’art. 2112 cod.civ. nonché la possibilità di escludere parte del personale eccedentario dal passaggio
il 13 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In materia di trasferimento di imprese assoggettate a procedura concorsuale o di rami di esse, l’art. 47, comma 5, della L. n. 428 del 1990, ha previsto ampia facoltà, per l’impresa subentrante, di concordare condizioni contrattuali per l’assunzione ex novo dei lavoratori, in deroga a quanto dettato dall’art. 2112 cod.civ. nonché la possibilità di escludere parte del personale eccedentario dal passaggio, in quanto tale derogabilità, laddove prevista dall’accordo sindacale, anche se peggiorativa del trattamento dei lavoratori, si giustifica con lo scopo di conservare i livelli occupazionali
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