Il rifiuto del datore di lavoro, qualora vi siano le condizioni ed esaurite le ferie, di ammettere il ricorrente al lavoro agile e la correlata prospettazione della necessaria scelta tra la sospensione non retribuita del rapporto e il godimento forzato di ferie non ancora maturate si profilano illegittimi.
Leggi tuttoTRIBUNALE DI GROSSETO – Sez. lav. – Ordinanza 23 aprile 2020 – Il rifiuto del datore di lavoro, qualora vi siano le condizioni ed esaurite le ferie, di ammettere il ricorrente al lavoro agile e la correlata prospettazione della necessaria scelta tra la sospensione non retribuita del rapporto e il godimento forzato di ferie non ancora maturate si profilano illegittimi
il 4 Maggio, 2020in lavoro, TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: lavoro, SENTENZE di MERITO
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2020, n. 8163 – Il trasferimento del medesimo rapporto si determina solo quando si perfeziona una fattispecie traslativa conforme al modello legale; diversamente, nel caso di invalidità della cessione e di inconfigurabilità di una cessione negoziale, quel rapporto di lavoro non si trasferisce e resta nella titolarità dell’originario cedente
il 4 Maggio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il trasferimento del medesimo rapporto si determina solo quando si perfeziona una fattispecie traslativa conforme al modello legale; diversamente, nel caso di invalidità della cessione e di inconfigurabilità di una cessione negoziale, quel rapporto di lavoro non si trasferisce e resta nella titolarità dell’originario cedente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 aprile 2020, n. 8160 – In tema di efficacia, a fini pensionistici, dei periodi non lavorati in caso di part time verticale, che i lavoratori con orario part time verticale ciclico hanno diritto all’inclusione anche dei periodi non lavorati, incidendo la contribuzione ridotta sulla misura della pensione e non sulla durata del rapporto di lavoro
il 4 Maggio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
In tema di efficacia, a fini pensionistici, dei periodi non lavorati in caso di part time verticale, che i lavoratori con orario part time verticale ciclico hanno diritto all’inclusione anche dei periodi non lavorati, incidendo la contribuzione ridotta sulla misura della pensione e non sulla durata del rapporto di lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 aprile 2020, n. 7976 – Al fine di escludere il diritto del lavoratore all’indennità sostitutiva per le ferie non godute è necessario che il datore di lavoro dimostri di avere offerto un adeguato tempo per il godimento delle ferie, di cui il lavoratore non abbia usufruito, venendo ad incorrere, così, nella “mora del creditore”
il 4 Maggio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Al fine di escludere il diritto del lavoratore all’indennità sostitutiva per le ferie non godute è necessario che il datore di lavoro dimostri di avere offerto un adeguato tempo per il godimento delle ferie, di cui il lavoratore non abbia usufruito, venendo ad incorrere, così, nella “mora del creditore”
Leggi tuttoCORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 24 aprile 2020, n. 75 – Illegittimità costituzionale parziale dell’art. 224-ter, comma 6, nella parte in cui prevede che il prefetto verifica la sussistenza delle condizioni di legge per l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo, anziché disporne la restituzione all’avente diritto, in caso di estinzione del reato di guida sotto l’influenza dell’alcool per esito positivo della messa alla prova
il 4 Maggio, 2020in CORTE COSTITUZIONALEtags: CORTE COSTITUZIONALE
CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 24 aprile 2020, n. 75 Circolazione stradale – Guida sotto l’influenza dell’alcool – Estinzione del reato a seguito di esito positivo della messa alla prova – Procedimento di applicazione della sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo davanti al prefetto – Verifica della sussistenza delle condizioni di legge per l’applicazione della […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 12629 depositata il 22 aprile 2020 – Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali è a dolo generico, ed è integrato dalla consapevole scelta di omettere i versamenti dovuti, ravvisabile anche qualora il datore di lavoro, in presenza di una situazione di difficoltà economica, abbia deciso di dare preferenza al pagamento degli emolumenti ai dipendenti
il 4 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali è a dolo generico, ed è integrato dalla consapevole scelta di omettere i versamenti dovuti, ravvisabile anche qualora il datore di lavoro, in presenza di una situazione di difficoltà economica, abbia deciso di dare preferenza al pagamento degli emolumenti ai dipendenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 aprile 2020, n. 8159 – Sospensione dal servizio per decisione unilaterale del datore di lavoro e pagamento delle differenze retributive e contributive
il 3 Maggio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 aprile 2020, n. 8159 Sospensione dal servizio per decisione unilaterale del datore di lavoro – Computo dell’anzianità di qualifica – Pagamento delle differenze retributive e contributive – Interpretazione del CCNL Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Palermo, in riforma della sentenza del Tribunale, ha riconosciuto ad A.B., […]
Leggi tutto– In tema di ricorso per cassazione l’esercizio del potere di esame diretto degli atti del giudizio di merito, riconosciuto alla Cassazione ove sia denunciato un error in procedendo, presuppone l’ammissibilità del motivo. La parte deve riportare in ricorso, nel rispetto del principio di autosufficienza, gli elementi ed i riferimenti che consentono di individuare, nei suoi termini esatti e non genericamente, il vizio suddetto
il 3 Maggio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
In tema di ricorso per cassazione l’esercizio del potere di esame diretto degli atti del giudizio di merito, riconosciuto alla Cassazione ove sia denunciato un error in procedendo, presuppone l’ammissibilità del motivo. La parte deve riportare in ricorso, nel rispetto del principio di autosufficienza, gli elementi ed i riferimenti che consentono di individuare, nei suoi termini esatti e non genericamente, il vizio suddetto
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