Ove le argomentazioni della sentenza impugnata dimostrino che le tesi della parte non sono state in effetti vagliate, l’atto di appello potrà anche consistere, con i dovuti adattamenti, in una ripresa delle linee difensive del primo grado
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 dicembre 2020, n. 29088 – Ove le argomentazioni della sentenza impugnata dimostrino che le tesi della parte non sono state in effetti vagliate, l’atto di appello potrà anche consistere, con i dovuti adattamenti, in una ripresa delle linee difensive del primo grado
il 28 Dicembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 dicembre 2020, n. 29020 – TARSU, i parcheggi sono aree frequentate da persone e, quindi, produttive di rifiuti in via presuntiva
il 28 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
I parcheggi sono aree frequentate da persone e, quindi, produttive di rifiuti in via presuntiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 dicembre 2020, n. 28756 – In tema di accertamento tributario “per relationem”, la legittimità dell’avviso postula la conoscenza o la conoscibilità da parte del contribuente dell’atto richiamato, purché il suo contenuto serva ad integrare la motivazione dell’atto impositivo, con esclusione quindi dei casi in cui essa sia già sufficiente e il richiamo ad altri atti abbia pertanto solo valore narrativo o il contenuto di ulteriori atti sia già riportato nell’atto noto
il 27 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, TUIR
In tema di accertamento tributario “per relationem”, la legittimità dell’avviso postula la conoscenza o la conoscibilità da parte del contribuente dell’atto richiamato, purché il suo contenuto serva ad integrare la motivazione dell’atto impositivo, con esclusione quindi dei casi in cui essa sia già sufficiente e il richiamo ad altri atti abbia pertanto solo valore narrativo o il contenuto di ulteriori atti sia già riportato nell’atto noto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 dicembre 2020, n. 28751 – Nel processo tributario, la cancellazione dal registro delle imprese, con estinzione della società prima della notifica dell’avviso di accertamento e dell’instaurazione del giudizio di primo grado, determina il difetto sia della capacità processuale della stessa sia della legittimazione a rappresentarla dell’ex liquidatore, sicché, non sussistendo alcuna possibilità di prosecuzione dell’azione, la decisione impugnata mediante ricorso per cassazione deve essere annullata senza rinvio ex art. 382 c.p.c.
il 27 Dicembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Nel processo tributario, la cancellazione dal registro delle imprese, con estinzione della società prima della notifica dell’avviso di accertamento e dell’instaurazione del giudizio di primo grado, determina il difetto sia della capacità processuale della stessa sia della legittimazione a rappresentarla dell’ex liquidatore, sicché, non sussistendo alcuna possibilità di prosecuzione dell’azione, la decisione impugnata mediante ricorso per cassazione deve essere annullata senza rinvio ex art. 382 c.p.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 dicembre 2020, n. 27408 – In materia di processo tributario, posto che l’art. 68, comma 2, del D.L.vo 31 dicembre 1992 n. 546 prevede il rimborso d’ufficio del tributo corrisposto in eccedenza entro novanta giorni dalla notificazione della sentenza che ha accolto il ricorso del contribuente, quest’ultimo, qualora non riceva detto rimborso, non può adire direttamente il giudice tributario, ma deve prima sollecitare detto rimborso in sede amministrativa, e solo successivamente può impugnare il diniego, anche tacito
il 27 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, TRIBUTI INDIRETTI
In materia di processo tributario, posto che l’art. 68, comma 2, del D.L.vo 31 dicembre 1992 n. 546 prevede il rimborso d’ufficio del tributo corrisposto in eccedenza entro novanta giorni dalla notificazione della sentenza che ha accolto il ricorso del contribuente, quest’ultimo, qualora non riceva detto rimborso, non può adire direttamente il giudice tributario, ma deve prima sollecitare detto rimborso in sede amministrativa, e solo successivamente può impugnare il diniego, anche tacito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 dicembre 2020, n. 28564 – Procedimento valutativo delle prove da parte del giudice
il 26 Dicembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 dicembre 2020, n. 28564 Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Sentenza di appello – Procedimento valutativo delle prove da parte del giudice – Ricorso in Cassazione – Contrapposizione di un diverso possibile esito ermeneutico – Sindacato erariale sulle scelte imprenditoriali – Esclusione Fatti di causa 1. La Commissione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 dicembre 2020, n. 28588 – E’ inammissibile il ricorso che non soddisfa i requisiti di contenuto-forma previsti dall’art. 366, primo comma, num. 3, 4 e 6, cod. proc. civ., che devono essere assolti necessariamente con il ricorso e non possono essere ricavati da altri atti, come la sentenza impugnata o il controricorso
il 26 Dicembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
E’ inammissibile il ricorso che non soddisfa i requisiti di contenuto-forma previsti dall’art. 366, primo comma, num. 3, 4 e 6, cod. proc. civ., che devono essere assolti necessariamente con il ricorso e non possono essere ricavati da altri atti, come la sentenza impugnata o il controricorso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 dicembre 2020, n. 28581 – Il fabbricato collabente, oltre a non essere tassabile ai fini dell’I.M.U. come fabbricato, in quanto privo di rendita, non lo è neppure come area edificabile, salvo che l’eventuale demolizione restituisca autonomia all’area fabbricabile che, solo da quel momento, è soggetta a imposizione come tale, fino al subentro della imposta sul fabbricato ricostruito
il 26 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, tributi locali
Il fabbricato collabente, oltre a non essere tassabile ai fini dell’I.M.U. come fabbricato, in quanto privo di rendita, non lo è neppure come area edificabile, salvo che l’eventuale demolizione restituisca autonomia all’area fabbricabile che, solo da quel momento, è soggetta a imposizione come tale, fino al subentro della imposta sul fabbricato ricostruito
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