Anche per il periodo anteriore all’entrata in vigore del d.l. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla L. 4 aprile 2012, n. 35, la responsabilità solidale del committente prevista dall’art. 29 del d.lgs n. 276 del 2003 aveva ad oggetto anche i premi Inail dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 agosto 2020, n. 18139 – Anche per il periodo anteriore all’entrata in vigore del d.l. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla L. 4 aprile 2012, n. 35, la responsabilità solidale del committente prevista dall’art. 29 del d.lgs n. 276 del 2003 aveva ad oggetto anche i premi Inail dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto
il 4 Settembre, 2020in APPALTI, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, GARE di APPALTO
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 agosto 2020, n. 18136 – In tema di licenziamento disciplinare, la violazione dell’obbligo del datore lavoro di sentire preventivamente il lavoratore a discolpa o la mancata osservanza del termine di cinque giorni tra contestazione e sanzione, quale presupposto dell’eventuale provvedimento di recesso, integra una violazione della procedura di cui all’art. 7 st. lav. e rende operativa la tutela prevista dal successivo art. 18, comma 6, quale modificato dalla L. 90/2012
il 4 Settembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In tema di licenziamento disciplinare, la violazione dell’obbligo del datore lavoro di sentire preventivamente il lavoratore a discolpa o la mancata osservanza del termine di cinque giorni tra contestazione e sanzione, quale presupposto dell’eventuale provvedimento di recesso, integra una violazione della procedura di cui all’art. 7 st. lav. e rende operativa la tutela prevista dal successivo art. 18, comma 6, quale modificato dalla L. 90/2012
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 agosto 2020, n. 17221 – Licenziamento disciplinare per allontanamento dal posto di lavoro senza procedere alla timbratura del badge
il 4 Settembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 agosto 2020, n. 17221 Licenziamento disciplinare – Allontanamento dal posto di lavoro senza procedere alla timbratura del badge – Giudicato penale di assoluzione dal reato – Non rileva – Comportamento non conforme ad alcun regolamento aziendale Fatti di causa 1. Con sentenza in data 14 – 26 giugno 2018 […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 agosto 2020, n. 17200 – Le valutazioni del giudice di merito in ordine all’interpretazione degli atti negoziali, ivi compresi gli accordi sindacali, soggiacciono, nel giudizio di cassazione, ad un sindacato limitato alla verifica del rispetto dei canoni legali di ermeneutica contrattuale ed al controllo della sussistenza di una motivazione logica e coerente
il 4 Settembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Le valutazioni del giudice di merito in ordine all’interpretazione degli atti negoziali, ivi compresi gli accordi sindacali, soggiacciono, nel giudizio di cassazione, ad un sindacato limitato alla verifica del rispetto dei canoni legali di ermeneutica contrattuale ed al controllo della sussistenza di una motivazione logica e coerente
Leggi tuttoDichiarazione infedele: reato di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 74/2000 per non aver dichiarato le vincite conseguite presso case da gioco extra UE
il 3 Settembre, 2020in NOTIZIE, PENALE - GIURISPRUDENZAtags: SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 24589 depositata il 31 agosto 2020 intervenendo in tema di reato di dichiarazione infedele e sulla causa di non punibilità di cui all’art. 13 statuendo che “il ravvedimento operoso, al quale la norma subordina l’applicazione della causa di non punibilità per il delitto di cui […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 24589 depositata il 31 agosto 2020 – Il ravvedimento operoso, al quale la norma subordina l’applicazione della causa di non punibilità per il delitto di cui all’art. 4, d.lgs. n. 74 del 2000, deve intervenire prima, con il pagamento integrale, che l’autore del reato abbia formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell’inizio di una qualunque attività di accertamento amministrativo o di procedimenti penali
il 3 Settembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale
Il ravvedimento operoso, al quale la norma subordina l’applicazione della causa di non punibilità per il delitto di cui all’art. 4, d.lgs. n. 74 del 2000, deve intervenire prima, con il pagamento integrale, che l’autore del reato abbia formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell’inizio di una qualunque attività di accertamento amministrativo o di procedimenti penali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 agosto 2020, n. 16795 – Licenziamento per giustificato motivo oggettivo a seguito della perdita dell’appalto
il 3 Settembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 agosto 2020, n. 16795 Licenziamento per giustificato motivo oggettivo – Perdita dell’appalto – Delineazione dell’obbligo di repechage quale elemento costitutivo del licenziamento Fatti di causa 1. Con sentenza n. 1330 depositata l’11.7.2018 la Corte d’appello di Milano, in sede di reclamo ex art. 1, comma 58, della legge n. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 agosto 2020, n. 17567 – Costituisce trasferimento d’azienda ai sensi dell’art. 2112 cod. civ. qualsiasi operazione che comporti il mutamento della titolarità di un’attività economica qualora l’entità oggetto del trasferimento conservi, successivamente allo stesso, la propria identità, da accertarsi in base al complesso delle circostanze di fatto che caratterizzano la specifica operazione
il 3 Settembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Costituisce trasferimento d’azienda ai sensi dell’art. 2112 cod. civ. qualsiasi operazione che comporti il mutamento della titolarità di un’attività economica qualora l’entità oggetto del trasferimento conservi, successivamente allo stesso, la propria identità, da accertarsi in base al complesso delle circostanze di fatto che caratterizzano la specifica operazione
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