Ai fini dell’ammissibilità del ricorso per cassazione, la prova dell’avvenuto perfezionamento della notificazione a mezzo posta dello stesso deve essere data tramite la produzione dell’avviso di ricevimento entro l’udienza di discussione, che non può essere rinviata per consentire all’impugnante di effettuare tale deposito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 novembre 2019, n. 29484 – Ai fini dell’ammissibilità del ricorso per cassazione, la prova dell’avvenuto perfezionamento della notificazione a mezzo posta dello stesso deve essere data tramite la produzione dell’avviso di ricevimento entro l’udienza di discussione, che non può essere rinviata per consentire all’impugnante di effettuare tale deposito
il 15 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario
L’avviso di accertamento perde efficacia solo con il versamento dell’importo dovuto o della prima rata dell’accordo di adesione
il 14 Novembre, 2019in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento, processo tributario
L’avviso di accertamento perde efficacia solo con il versamento dell’importo dovuto o della prima rata dell’accordo di adesione – Corte di Cassazione sentenza n. 29183 depositata il 12 novembre 2019
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 29183 depositata il 12 novembre 2019 – La presentazione di istanza di definizione da parte del contribuente, ai sensi dell’art. 6 del d. Lgs. n. 218/1997, non comporta l’inefficacia dell’avviso di accertamento, ma solo la sospensione del termine di impugnazione per un periodo di 90 giorni, decorsi i quali, senza che sia stata perfezionata la definizione consensuale, quest’ultimo, in assenza di tempestiva impugnazione, diviene definitivo
il 14 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
La presentazione di istanza di definizione da parte del contribuente, ai sensi dell’art. 6 del d. Lgs. n. 218/1997, non comporta l’inefficacia dell’avviso di accertamento, ma solo la sospensione del termine di impugnazione per un periodo di 90 giorni, decorsi i quali, senza che sia stata perfezionata la definizione consensuale, quest’ultimo, in assenza di tempestiva impugnazione, diviene definitivo
Leggi tuttoVersamenti in acconto – Articolo 58 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 – Chiarimenti – Risoluzione 12 novembre 2019, n. 93/E dell’Agenzia delle Entrate
il 14 Novembre, 2019in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 12 novembre 2019, n. 93/E Articolo 58 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 – Versamenti in acconto – Chiarimenti L’articolo 58 (Quota versamenti in acconto) del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 (Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili), in corso di conversione in legge, prevede che, […]
Leggi tuttoVersamenti in acconto per Isa e forfetari – Arrivano i chiarimenti in seguito all’emanazione del decreto fiscale – AGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 12 novembre 2019
il 14 Novembre, 2019in TRIBUTItags: VARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 12 novembre 2019 Versamenti in acconto per Isa e forfetari – Arrivano i chiarimenti in seguito all’emanazione del decreto fiscale Con la risoluzione n. 93/E di oggi, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sull’importo delle rate degli acconti dovuti dai soggetti interessati dalla proroga dei versamenti disposta dal Dl n. 34/2019, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 novembre 2019, n. 29180 – L’indennità per perdita dell’avviamento di cui all’art. 34 l. n. 392/1978 non costituisce corrispettivo del contratto di locazione e rientra tra le somme dovute a titolo di risarcimento del danno, penalità, ritardi o altre irregolarità nell’adempimento degli obblighi contrattuali di cui all’art. 15 d.P.R. n. 633/1972, le quali non concorrono a formare la base imponibile IVA
il 14 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
L’indennità per perdita dell’avviamento di cui all’art. 34 l. n. 392/1978 non costituisce corrispettivo del contratto di locazione e rientra tra le somme dovute a titolo di risarcimento del danno, penalità, ritardi o altre irregolarità nell’adempimento degli obblighi contrattuali di cui all’art. 15 d.P.R. n. 633/1972, le quali non concorrono a formare la base imponibile IVA
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 novembre 2019, n. 29169 – In tema di accise sull’energia elettrica, la società consortile che autoproduce energia elettrica da fonte rinnovabile, con impianti dalla potenza disponibile superiore a 20 kw, beneficia dell’esenzione prevista dall’art. 52, comma 3, lett. b), del d.lgs. n. 504 del 1995 (nella sua formulazione applicabile ratione temporis, successiva alle modifiche introdotte con il d.lgs. n. 26 del 2007) limitatamente all’energia prodotta e consumata in proprio e non anche a quella prodotta e ceduta ai singoli consorziati
il 14 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
In tema di accise sull’energia elettrica, la società consortile che autoproduce energia elettrica da fonte rinnovabile, con impianti dalla potenza disponibile superiore a 20 kw, beneficia dell’esenzione prevista dall’art. 52, comma 3, lett. b), del d.lgs. n. 504 del 1995 (nella sua formulazione applicabile ratione temporis, successiva alle modifiche introdotte con il d.lgs. n. 26 del 2007) limitatamente all’energia prodotta e consumata in proprio e non anche a quella prodotta e ceduta ai singoli consorziati
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 novembre 2019, n. 29167 – In tema di esenzione dai dazi doganali in ragione dell’origine preferenziale delle merci, grava anche sul rappresentante indiretto dell’importatore l’obbligo di vigilare – con la diligenza qualificata da ragguagliare, ex art. 1176, comma 2, c. c., alla natura dell’attività esercitata – sull’esattezza delle informazioni fornite dall’esportatore allo Stato di esportazione, al fine di evitare abusi
il 14 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI
In tema di esenzione dai dazi doganali in ragione dell’origine preferenziale delle merci, grava anche sul rappresentante indiretto dell’importatore l’obbligo di vigilare – con la diligenza qualificata da ragguagliare, ex art. 1176, comma 2, c. c., alla natura dell’attività esercitata – sull’esattezza delle informazioni fornite dall’esportatore allo Stato di esportazione, al fine di evitare abusi
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