Il ricorso per cassazione tra l’altro deve contenere, “a pena di inammissibilità”, “la specifica indicazione degli atti processuali, dei documenti e dei contratti o accordi collettivi sui quali il ricorso si fonda” per cui chi ricorre in Cassazione assolva ad un duplice onere: innanzi tutto specifichi il contenuto degli atti e dei documenti posti a fondamento del ricorso; in secondo luogo esige che sia individuato in quale sede processuale il documento risulti prodotto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12715 – Il ricorso per cassazione tra l’altro deve contenere, “a pena di inammissibilità”, “la specifica indicazione degli atti processuali, dei documenti e dei contratti o accordi collettivi sui quali il ricorso si fonda” per cui chi ricorre in Cassazione assolva ad un duplice onere: innanzi tutto specifichi il contenuto degli atti e dei documenti posti a fondamento del ricorso; in secondo luogo esige che sia individuato in quale sede processuale il documento risulti prodotto
il 30 Giugno, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 giugno 2020, n. 12134 – In materia di protezione umanitaria, il riconoscimento del diritto al permesso di soggiorno di cui all’art. 5, comma 6, del d.lgs. n. 286 del 1998, al cittadino straniero che abbia realizzato un grado adeguato di integrazione sociale in Italia, deve fondarsi su una effettiva valutazione comparativa della situazione soggettiva ed oggettiva del richiedente con riferimento al paese d’origine, al fine di verificare se il rimpatrio possa determinare la privazione della titolarità e dell’esercizio dei diritti umani, al di sotto del nucleo ineliminabile costitutivo dello statuto della dignità personale
il 29 Giugno, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, IMMIGRAZIONE
In materia di protezione umanitaria, il riconoscimento del diritto al permesso di soggiorno di cui all’art. 5, comma 6, del d.lgs. n. 286 del 1998, al cittadino straniero che abbia realizzato un grado adeguato di integrazione sociale in Italia, deve fondarsi su una effettiva valutazione comparativa della situazione soggettiva ed oggettiva del richiedente con riferimento al paese d’origine, al fine di verificare se il rimpatrio possa determinare la privazione della titolarità e dell’esercizio dei diritti umani, al di sotto del nucleo ineliminabile costitutivo dello statuto della dignità personale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 giugno 2020, n. 12640 – La determinazione dell’ammontare del compenso operata sulla base del comma 6 dell’art. 5 delle tariffe forense per il quale “si ha riguardo al valore dell’imposta, tassa o contributo richiesti con il limite di un quinquennio in caso di oneri poliennali” è legittima
il 29 Giugno, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, ORDINI PROFESSIONALI
La determinazione dell’ammontare del compenso operata sulla base del comma 6 dell’art. 5 delle tariffe forense per il quale “si ha riguardo al valore dell’imposta, tassa o contributo richiesti con il limite di un quinquennio in caso di oneri poliennali” è legittima
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 giugno 2020, n. 10350 – In tema di mediazione, qualora l’attività di intermediazione sia svolta in forma societaria, è necessario, ai fini del riconoscimento del diritto alla provvigione, che siano iscritti nell’albo la società o il suo legale rappresentante
il 26 Giugno, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
In tema di mediazione, qualora l’attività di intermediazione sia svolta in forma societaria, è necessario, ai fini del riconoscimento del diritto alla provvigione, che siano iscritti nell’albo la società o il suo legale rappresentante
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 giugno 2020, n. 12197 – Irrilevanza dell’iscrizione nell’albo degli agenti dei procacciatori di affari ai fini Enasarco
il 25 Giugno, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 giugno 2020, n. 12197 Rapporto di agenzia – Prova della sussistenza – Sola percezione di compensi provvisionali – Scrittura intercorsa tra le parti che qualificava detti rapporti quali di procacciamento d’affari – Irrilevanza dell’iscrizione nell’albo degli agenti Considerato in fatto 1. La Corte d’appello di Roma, in riforma della […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 12224 depositata il 22 giugno 2020 – Tempestiva la notifica per via telematica eseguita tra le ore 21 e le 24 dell’ultimo giorno utile
il 24 Giugno, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, NOTIFICHE
Corte di Cassazione ordinanza n. 12224 depositata il 22 giugno 2020 notifica per via telematica – termine FATTI DI CAUSA 1. Con sentenza n. 492/2018 pubblicata il 18/07/2018 la Corte d’appello di Potenza ha dichiarato inammissibile per tardività l’appello proposto da H.V., cittadino dell’Ucraina, avverso l’ordinanza del Tribunale di Potenza che aveva rigettato la sua […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 giugno 2020, n. 10579 – Giurisdizione della Corte di Conti per l’azione di responsabilità per danno erariale per rimborsi non dovuti
il 19 Giugno, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 giugno 2020, n. 10579 Tributi – Concessionario della riscossione – Danno erariale per rimborsi non dovuti – Azione di responsabilità – Giurisdizione della Corte di Conti Fatti di causa All’esito di azione contabile promossa dalla Procura regionale della Corte dei Conti della Campania la Società Equitalia Sud S.p.a. veniva […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 giugno 2020, n. 10787 – L’omessa indicazione, su cartelle di pagamento non di natura tributaria, dell’autorità alla quale proporre opposizione e del relativo termine, determina non già la nullità dell’atto, bensì una mera irregolarità, che impedisce il verificarsi di preclusioni processuali a seguito del mancato rispetto del termine ex art. 22 legge 24.11.1981 n. 689 in ragione della scusabilità dell’errore in cui l’interessato sia eventualmente incorso
il 10 Giugno, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, RISCOSSIONE
L’omessa indicazione, su cartelle di pagamento non di natura tributaria, dell’autorità alla quale proporre opposizione e del relativo termine, determina non già la nullità dell’atto, bensì una mera irregolarità, che impedisce il verificarsi di preclusioni processuali a seguito del mancato rispetto del termine ex art. 22 legge 24.11.1981 n. 689 in ragione della scusabilità dell’errore in cui l’interessato sia eventualmente incorso
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La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…