Non è responsabile il commercialista qualora Il cliente versa maggiore imposte non lo abbia ha autorizzato espressamente ad aderire al regime agevolato
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 21944 depositata il 2 settembre 2019 – Non è responsabile il commercialista qualora Il cliente versa maggiore imposte non lo abbia ha autorizzato espressamente ad aderire al regime agevolato
il 22 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, ORDINI PROFESSIONALI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza n. 18392 depositata il 9 luglio 2019 – La notifica può dirsi inesistente solo quando sia mancata la consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario da parte del mittente, oppure quando sia mancata la consegna da parte dell’ufficiale giudiziario ad un destinatario purchessia, anche se diverso da quello effettivo
il 22 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONE, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. civile, cassazione sez. lavoro, NOTIFICHE
La notifica può dirsi inesistente solo quando sia mancata la consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario da parte del mittente, oppure quando sia mancata la consegna da parte dell’ufficiale giudiziario ad un destinatario purchessia, anche se diverso da quello effettivo
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19826 depositata il 23 luglio 2019 – L’amministratore, alla cessazione del mandato, è tenuto a restituire quanto ricevuto per lo svolgimento dell’incarico, inclusi i documenti concernenti la gestione
il 21 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
L’amministratore, alla cessazione del mandato, è tenuto a restituire quanto ricevuto per lo svolgimento dell’incarico, inclusi i documenti concernenti la gestione
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 20257 depositata il 25 luglio 2019 – L’ inesistenza della notificazione del ricorso per cassazione è configurabile, in base ai principi di strumentalità delle forme degli atti processuali e del giusto processo, oltre che in caso di totale mancanza materiale dell’atto, nelle sole ipotesi in cui venga posta in essere un’attività priva degli elementi costitutivi essenziali idonei a rendere riconoscibile un atto qualificabile come notificazione, ricadendo ogni altra ipotesi di difformità dal modello legale nella categoria della nullità
il 20 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, NOTIFICHE
L’ inesistenza della notificazione del ricorso per cassazione è configurabile, in base ai principi di strumentalità delle forme degli atti processuali e del giusto processo, oltre che in caso di totale mancanza materiale dell’atto, nelle sole ipotesi in cui venga posta in essere un’attività priva degli elementi costitutivi essenziali idonei a rendere riconoscibile un atto qualificabile come notificazione, ricadendo ogni altra ipotesi di difformità dal modello legale nella categoria della nullità
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 20423 depositata il 29 luglio 2019 – La sopraelevazione, anche se di ridotte dimensioni, comporta in linea di principio un aumento della volumetria e della superficie di ingombro e va, pertanto, considerata a tutti gli effetti come nuova costruzione
il 20 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO, EDILIZIA
la sopraelevazione, anche se di ridotte dimensioni, comporta in linea di principio un aumento della volumetria e della superficie di ingombro e va, pertanto, considerata a tutti gli effetti come nuova costruzione
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 20533 depositata il 30 luglio 2019 – Il processo di regolamento di competenza, pur innestato da un’impugnazione, è processo sulla questione di competenza, nel quale la stessa Corte di Cassazione può rilevare d’ufficio problemi inerenti la questione di competenza, purché risultino dagli atti e, dunque, dal fascicolo d’ufficio,
il 20 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
Il processo di regolamento di competenza, pur innestato da un’impugnazione, è processo sulla questione di competenza, nel quale la stessa Corte di Cassazione può rilevare d’ufficio problemi inerenti la questione di competenza, purché risultino dagli atti e, dunque, dal fascicolo d’ufficio,
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 21584 depositata il 22 agosto 2019 – In ipotesi di illegittima imposizione di una servitù, al proprietario del fondo gravato può riconoscersi il risarcimento del danno conseguenza che egli subisce per l’intero periodo di tempo anteriore all’eliminazione dell’abuso e che consiste nella limitazione del godimento e nella diminuzione temporanea del valore della proprietà del bene, senza che rilevi, al fine di compensare il danno, il vantaggio economico correlato al mutamento della destinazione urbanistica del terreno intervenuto medio tempore
il 20 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
In ipotesi di illegittima imposizione di una servitù, al proprietario del fondo gravato può riconoscersi il risarcimento del danno conseguenza che egli subisce per l’intero periodo di tempo anteriore all’eliminazione dell’abuso e che consiste nella limitazione del godimento e nella diminuzione temporanea del valore della proprietà del bene, senza che rilevi, al fine di compensare il danno, il vantaggio economico correlato al mutamento della destinazione urbanistica del terreno intervenuto medio tempore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 settembre 2019, n. 22930 – Allorquando, nel ricorso per cassazione, sia denunciato un error in procedendo, è anche giudice del fatto e ha il potere di esaminare direttamente gli atti di causa, è altresì vero che, non essendo il predetto vizio rilevabile ex officio, è necessario che la parte ricorrente indichi gli elementi individuanti e caratterizzanti il “fatto processuale” di cui richiede il riesame e, quindi, che il corrispondente motivo sia ammissibile e contenga, in esatto adempimento degli oneri di cui all’art. 366 cod. proc. civ., tutte le precisazioni e i riferimenti necessari ad individuare la dedotta violazione processuale
il 19 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Allorquando, nel ricorso per cassazione, sia denunciato un error in procedendo, è anche giudice del fatto e ha il potere di esaminare direttamente gli atti di causa, è altresì vero che, non essendo il predetto vizio rilevabile ex officio, è necessario che la parte ricorrente indichi gli elementi individuanti e caratterizzanti il “fatto processuale” di cui richiede il riesame e, quindi, che il corrispondente motivo sia ammissibile e contenga, in esatto adempimento degli oneri di cui all’art. 366 cod. proc. civ., tutte le precisazioni e i riferimenti necessari ad individuare la dedotta violazione processuale
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