CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12611 Benefici previsti per le vittime del dovere ex art. 1, co. 564, L. n. 266/2005 – Addestramenti che avevano determinato un notevole aggravamento della patologia – Condizione di permanente invalidità – Concessione di pensione privilegiata – Equiparazione alle “missioni di qualunque natura” o integrazione di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12611 – Benefici previsti per le vittime del dovere ex art. 1, co. 564, L. n. 266/2005 non sono applicabili allo svolgimento di compiti ordinari di servizio
il 2 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 giugno 2020, n. 12446 – Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, ha l’obbligo non solo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente sulla loro adozione da parte degli eventuali preposti e dei lavoratori, in quanto, in virtù della generale disposizione di cui all’art. 2087 cod. civ., egli è costituito garante dell’incolumità fisica dei prestatori di lavoro
il 2 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, ha l’obbligo non solo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente sulla loro adozione da parte degli eventuali preposti e dei lavoratori, in quanto, in virtù della generale disposizione di cui all’art. 2087 cod. civ., egli è costituito garante dell’incolumità fisica dei prestatori di lavoro
Leggi tuttoTRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE VALLE D’AOSTA – Sentenza 25 giugno 2020, n. 20 – Revoca della licenza gioco d’azzardo per mancato rispetto della distanza da luoghi sensibili e diritto all’indennizzo
il 2 Luglio, 2020in GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, IMPRESE ed ARTIGIANItags: GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE VALLE D’AOSTA – Sentenza 25 giugno 2020, n. 20 Licenza gioco d’azzardo – Revoca – Distanza da luoghi sensibili – Modifica normativa – Sopravvenuti motivi di pubblico interesse – Indennizzo Fatto e diritto Con il ricorso in epigrafe l’odierno ricorrente, titolare di una licenza di gioco d’azzardo rilasciata in data 06.06.2011, ha […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 giugno 2020, n. 12301 – In tema di tasse per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), vanno assoggettati all’imposta, ai sensi dell’art. 62 del d. lgs. 16 novembre 1993, n. 507, i magazzini destinati al ricovero dei beni strumentali o delle scorte da impiegare nella produzione o nello scambio, che concorrano all’esercizio dell’impresa, e vanno conseguentemente riguardati come aree operative idonee a produrre rifiuti, al pari degli stabilimenti o dei locali destinati alla vendita
il 2 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
In tema di tasse per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), vanno assoggettati all’imposta, ai sensi dell’art. 62 del d. lgs. 16 novembre 1993, n. 507, i magazzini destinati al ricovero dei beni strumentali o delle scorte da impiegare nella produzione o nello scambio, che concorrano all’esercizio dell’impresa, e vanno conseguentemente riguardati come aree operative idonee a produrre rifiuti, al pari degli stabilimenti o dei locali destinati alla vendita
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2020, n. 11832 – Al contribuente che non abbia evidenziato nella denuncia l’esistenza di una pertinenza non è consentito contestare l’atto con cui l’area (asseritamente) pertinenziale viene tassata deducendo solo nel giudizio la sussistenza del vincolo di pertinenzialità
il 2 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, tributi locali
Al contribuente che non abbia evidenziato nella denuncia l’esistenza di una pertinenza non è consentito contestare l’atto con cui l’area (asseritamente) pertinenziale viene tassata deducendo solo nel giudizio la sussistenza del vincolo di pertinenzialità. Pertanto l’esclusione dell’autonoma tassabilità delle aree pertinenziali, prevista dal D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, art. 2, si fonda sull’accertamento rigoroso dei presupposti di cui all’art. 817 c.c., desumibili da concreti segni esteriori dimostrativi della volontà del titolare, consistenti nel fatto oggettivo che il bene sia effettivamente posto, da parte del proprietario del fabbricato principale, a servizio (o ad ornamento) del fabbricato medesimo e che non sia possibile una diversa destinazione senza radicale trasformazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 giugno 2020, n. 11326 – Rimborso dell’eccedenza di versamento dell’imposta sostitutiva sull’affrancamento del saldo attivo di rivalutazione ex art. 1, co. 472 della Legge n. 266 del 2005
il 2 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 giugno 2020, n. 11326 Tributi – Rivalutazione beni d’impresa – Imposta sostitutiva sull’affrancamento del saldo attivo di rivalutazione ex art. 1, co. 472 della Legge n. 266 del 2005 – Eccedenza di versamento – Rimborso Fatti di causa 1. La S. s.p.a. chiese all’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Romano […]
Leggi tuttoAutotutela tributaria: non deve necessariamente essere annullato l’accertamento privo del presupposto impositivo
il 1 Luglio, 2020in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento, processo tributario
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 12468 depositata il 24 gennaio 2020 intervenendo in tema di diniego, espresso o tacito, di procedere ad un annullamento in autotutela ha statuito che “in tema di imposte sui redditi, avverso l’accertamento definito per adesione è preclusa ogni forma d’impugnazione e, pertanto, devono ritenersi improponibili anche le istanze […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 giugno 2020, n. 12468 – In tema di imposte sui redditi, avverso l’accertamento definito per adesione è preclusa ogni forma d’impugnazione e, pertanto, devono ritenersi improponibili anche le istanze di rimborso in quanto esse costituirebbero una surrettizia forma d’impugnazione dell’accertamento in questione che, invece, in conformità alla “ratio” dell’istituto, deve ritenersi intangibile
il 1 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
In tema di imposte sui redditi, avverso l’accertamento definito per adesione è preclusa ogni forma d’impugnazione e, pertanto, devono ritenersi improponibili anche le istanze di rimborso in quanto esse costituirebbero una surrettizia forma d’impugnazione dell’accertamento in questione che, invece, in conformità alla “ratio” dell’istituto, deve ritenersi intangibile
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La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…