la posizione di subordinazione del lavoratore rispetto al datore di lavoro comporta la etero-direzione della prestazione lavorativa, nel senso che compete al datare di lavoro il coordinamento, sia dal punto di vista spazio-temporale, che funzionale. Più in particolare, il vincolo di subordinazione consiste per il lavoratore in un vincolo di assoggettamento gerarchico
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 febbraio 2019, n. 5993 – Accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro come collaboratore domestico – La fase di opposizione del cd. “rito Fornero”, a seguito della fase sommaria, non è una «revisio prioris istantiae, ma una prosecuzione del giudizio di primo grado
il 2 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, COLF e BADANTI, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 febbraio 2019, n. 6004 – Qualora venga sostituito, in conseguenza di un accertamento giudiziale, il rapporto di lavoro autonomo con un rapporto subordinato il confronto tra i due trattamenti economici -quello di fatto fruito e quello spettante- al fine di determinare eventuali differenze retributive deve essere effettuato in modo globale
il 2 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 febbraio 2019, n. 6004 Lavoro – Associazione in partecipazione – Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – Accertamento Rilevato che la Corte di appello di Bologna, con la sentenza n. 1085/2016, ha confermato la pronuncia emessa dal Tribunale della stessa città il 21.7.2015, con la quale era stato […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 febbraio 2019, n. 6003 – Differenze retributive per superiore qualifica e lavoro straordinario – L’interpretazione della domanda giudiziale costituisce attività riservata al giudice di merito ed è sindacabile in sede di legittimità solo sotto il profilo del vizio di motivazione
il 2 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 febbraio 2019, n. 6003 Rapporto di lavoro – Superiore qualifica – Differenze retributive – Lavoro straordinario Rilevato che la Corte di appello di Venezia, con la sentenza n. 265/2014, per quello che interessa in questa sede, in parziale riforma della pronuncia di primo grado n. 223/2011 emessa dal Tribunale […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 marzo 2019, n. 6151 – Ai fini della qualificazione del rapporto di lavoro, è censurabile in sede di legittimità soltanto la determinazione dei criteri generali e astratti da applicare al caso concreto, cioè l’individuazione del parametro normativo
il 2 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 marzo 2019, n. 6151 Contratto di agenzia – Mancanza di forma scritta – Qualificazione del rapporto di lavoro – Accertamento – Verbale ispettivo Rilevato che 1. la Corte d’appello di Roma, con sentenza n. 4673 pubblicata il 24.11.2016, in accoglimento dell’appello proposto da Fondazione Enasarco e in riforma della […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 febbraio 2019, n. 5752 – Il licenziamento, per superamento del comporto, deve considerarsi illegittimo l’atto di intimazione del licenziamento non precisi le assenze in base alle quali sia ritenuto superato il periodo di conservazione del posto di lavoro
il 1 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
in base alle regole dettate dall’art. 2 della legge n. 604/1966 (modificato dall’art. 2 della legge n. 108 del 1990) sulla forma dell’atto e la comunicazione dei motivi del recesso, qualora l’atto di intimazione del licenziamento non precisi le assenze in base alle quali sia ritenuto superato il periodo di conservazione del posto di lavoro, il lavoratore – il quale, particolarmente nel caso di comporto per sommatoria, ha l’esigenza di poter opporre propri specifici rilievi – ha la facoltà di chiedere al datore di lavoro di specificare tale aspetto fattuale delle ragioni del licenziamento, con la conseguenza che nel caso di non ottemperanza con le modalità di legge a tale richiesta, il licenziamento deve considerarsi illegittimo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 febbraio 2019, n. 5749 – Licenziamento per superamento del periodo di comporto – Malattia professionale – Non configura un’ipotesi di responsabilità oggettiva, in quanto la responsabilità del datore di lavoro – di natura contrattuale – va collegata alla violazione degli obblighi di comportamento imposti da norme di legge o suggeriti dalle conoscenze sperimentali o tecniche del momento
il 1 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, sicurezza sul lavoro
non configura un’ipotesi di responsabilità oggettiva, in quanto la responsabilità del datore di lavoro – di natura contrattuale – va collegata alla violazione degli obblighi di comportamento imposti da norme di legge o suggeriti dalle conoscenze sperimentali o tecniche del momento; ne consegue che incombe al lavoratore che lamenti di avere subito, a causa dell’attività lavorativa svolta, un danno alla salute, l’onere di provare, oltre all’esistenza di tale danno, la nocività dell’ambiente di lavoro, nonché il nesso tra l’una e l’altra, e solo se il lavoratore abbia fornito tale prova sussiste per il datore di lavoro l’onere di provare di avere adottato tutte le cautele necessarie ad impedire il verificarsi del danno
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 febbraio 2019, n. 5747 – Al di fuori dei casi di risarcibilità previsti direttamente dalla legge, il danno non patrimoniale è risarcibile unicamente se derivato dalla lesione di diritti inviolabili della persona riconosciuti dalla Costituzione
il 1 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 febbraio 2019, n. 5747 Esposizione lavorativa all’amianto – Risarcimento del danno morale – Nesso causale tra la malattia denunciata e l’esposizione – Prova Fatti di causa 1. Il Tribunale di Massa, con separate sentenze nn. 115-116-117- 118 e 119 del 2014, aveva accolto le domande proposte da D. C., […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 febbraio 2019, n. 5744 – Il mancato riconoscimento dei contributi figurativi non può trovare giustificazione nell’avvenuta cancellazione dalle liste di mobilità per aver raggiunto il termine massimo di godimento di tale beneficio atteso che il richiamo alla mobilità non risulta pertinente
il 1 Marzo, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 febbraio 2019, n. 5744 Lavoro socialmente utile – Lavoratori titolari di trattamento di mobilità – Contribuzione figurativa – Riconoscimento Fatti di causa La Corte d’appello di Catanzaro ha confermato la decisione del Tribunale che aveva dichiarato il diritto di V. Z. a vedersi accreditati i contributi figurativi anche per […]
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