In tema di accertamenti e controlli delle dichiarazioni tributarie, l’iscrizione a ruolo della maggiore imposta ai sensi degli artt. 36 bis del d.P.R. n. 600 del 1973 e 54 bis del d.P.R. n. 633 del 1972 è ammissibile solo quando il dovuto sia determinato mediante un controllo meramente cartolare, sulla base dei dati forniti dal contribuente o di una correzione di errori materiali o di calcolo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 giugno 2020, n. 12469 – In tema di accertamenti e controlli delle dichiarazioni tributarie, l’iscrizione a ruolo della maggiore imposta ai sensi degli artt. 36 bis del d.P.R. n. 600 del 1973 e 54 bis del d.P.R. n. 633 del 1972 è ammissibile solo quando il dovuto sia determinato mediante un controllo meramente cartolare, sulla base dei dati forniti dal contribuente o di una correzione di errori materiali o di calcolo
il 30 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 giugno 2020, n. 12294 – In tema di accertamenti tributari, il processo verbale di constatazione assume un valore probatorio diverso a seconda della natura dei fatti da esso attestati
il 29 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI, processo tributario
In tema di accertamenti tributari, il processo verbale di constatazione assume un valore probatorio diverso a seconda della natura dei fatti da esso attestati
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2020, n. 11820 – Il condono tombale ex l. 289/02 sia suscettibile di incidere “solo sull’imponibile” in base al quale è quantificata l’imposta lorda oggetto di definizione automatica
il 29 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE
Il condono tombale ex l. 289/02 sia suscettibile di incidere “solo sull’imponibile” in base al quale è quantificata l’imposta lorda oggetto di definizione automatica
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12691 – Nel processo tributario le questioni e le eccezioni non accolte in primo grado e non specificamente riproposte in appello si intendono rinunciate, per cui l’onere di riproposizione delle questioni in appello va contemperato con l’onere di specificità che impone al ricorrente di trascrivere le deduzioni asseritamente articolate nel precedente grado di appello, stanti i requisiti di forma-contenuto previsti, a pena di inammissibilità i quali devono essere assolti necessariamente con il ricorso e non possono essere ricavati da altri atti
il 29 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Nel processo tributario le questioni e le eccezioni non accolte in primo grado e non specificamente riproposte in appello si intendono rinunciate, per cui l’onere di riproposizione delle questioni in appello va contemperato con l’onere di specificità che impone al ricorrente di trascrivere le deduzioni asseritamente articolate nel precedente grado di appello, stanti i requisiti di forma-contenuto previsti, a pena di inammissibilità i quali devono essere assolti necessariamente con il ricorso e non possono essere ricavati da altri atti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12689 – Nel calcolo della percentuale di detrazione di cui all’art. 19, comma 5, d.P.R. n. 633/1972 non si tiene conto delle operazioni di cui all’art. 19 – bis, comma 2, d.P.R. cit., tra le quali vi sono le operazioni «accessorie alle operazioni imponibili»
il 29 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
Nel calcolo della percentuale di detrazione di cui all’art. 19, comma 5, d.P.R. n. 633/1972 non si tiene conto delle operazioni di cui all’art. 19 – bis, comma 2, d.P.R. cit., tra le quali vi sono le operazioni «accessorie alle operazioni imponibili»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12597 – Il giudice ravvisata l’infondatezza parziale della pretesa dell’amministrazione, non deve né può limitarsi ad annullare l’atto impositivo, ma deve quantificare la pretesa tributaria entro i limiti posti dal “petitum” delle parti
il 28 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Il giudice ravvisata l’infondatezza parziale della pretesa dell’amministrazione, non deve né può limitarsi ad annullare l’atto impositivo, ma deve quantificare la pretesa tributaria entro i limiti posti dal “petitum” delle parti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12590 – Non può revocarsi in dubbio che tale prova possa essere fornita anche mediante presunzioni, come espressamente prevede, per l’IVA, il D.P.R. n. 633 del 1972, art. 54, comma 2 (analoga previsione è contenuta, per le imposte dirette, nel D.P.R. n. 917 del 1986, art. 39, comma 1, lett. d)
il 28 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Non può revocarsi in dubbio che tale prova possa essere fornita anche mediante presunzioni, come espressamente prevede, per l’IVA, il D.P.R. n. 633 del 1972, art. 54, comma 2 (analoga previsione è contenuta, per le imposte dirette, nel D.P.R. n. 917 del 1986, art. 39, comma 1, lett. d)
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12589 – In tema di estimo catastale, il nuovo classamento adottato ai sensi dell’art. 1, comma 335, della l. n. 311 del 2004, soddisfa l’obbligo di motivazione se, oltre a contenere il riferimento ai parametri di legge generali, quali il significativo scostamento del rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, ed ai provvedimenti amministrativi su cui si fonda, consente al contribuente di evincere gli elementi, che non possono prescindere da quelli indicati dall’art. 8 del d.P.R. n. 138 del 1998
il 28 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi
In tema di estimo catastale, il nuovo classamento adottato ai sensi dell’art. 1, comma 335, della l. n. 311 del 2004, soddisfa l’obbligo di motivazione se, oltre a contenere il riferimento ai parametri di legge generali, quali il significativo scostamento del rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, ed ai provvedimenti amministrativi su cui si fonda, consente al contribuente di evincere gli elementi, che non possono prescindere da quelli indicati dall’art. 8 del d.P.R. n. 138 del 1998
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