La concretezza dell’interesse all’agire processuale è misurata dall’idoneità del provvedimento richiesto a soddisfare l’interesse sostanziale protetto, da cui il primo muove, e in tale aspetto l’interesse ad agire è manifestazione del principio di economia processuale; nella medesima prospettiva si pone la risalente e ricorrente affermazione dell’indispensabilità di un interesse attuale, coordinato ad una posizione giuridica già sorta in capo all’interessato e tale che la sua effettiva esistenza escluda il carattere meramente potenziale della lesione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 febbraio 2022, n. 4410 – La concretezza dell’interesse all’agire processuale è misurata dall’idoneità del provvedimento richiesto a soddisfare l’interesse sostanziale protetto, da cui il primo muove, e in tale aspetto l’interesse ad agire è manifestazione del principio di economia processuale; nella medesima prospettiva si pone la risalente e ricorrente affermazione dell’indispensabilità di un interesse attuale, coordinato ad una posizione giuridica già sorta in capo all’interessato e tale che la sua effettiva esistenza escluda il carattere meramente potenziale della lesione
il 23 Febbraio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 febbraio 2022, n. 5418 – Integra il vizio di violazione di legge la violazione del principio di diritto, statuito dalla Corte Suprema, secondo cui la idoneità della notifica del verbale ispettivo dell’INPS ad interrompere la prescrizione
il 22 Febbraio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZA, PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Integra il vizio di violazione di legge la violazione del principio di diritto, statuito dalla Corte Suprema, secondo cui la idoneità della notifica del verbale ispettivo dell’INPS ad interrompere la prescrizione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 febbraio 2022, n. 5240 – L’inidoneità in astratto di un fatto a produrre un effetto giuridico ovvero l’inesistenza di una norma che al fatto associ l’effetto è deducibile e rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, ma è pur vero che, quando sulla idoneità o inidoneità di un fatto a produrre o meno un dato effetto giuridico il giudice di merito abbia reso una qualche pronuncia, è onere della parte interessata impugnarla, onde appunto evitare il formarsi del giudicato interno
il 22 Febbraio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
L’inidoneità in astratto di un fatto a produrre un effetto giuridico ovvero l’inesistenza di una norma che al fatto associ l’effetto è deducibile e rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, ma è pur vero che, quando sulla idoneità o inidoneità di un fatto a produrre o meno un dato effetto giuridico il giudice di merito abbia reso una qualche pronuncia, è onere della parte interessata impugnarla, onde appunto evitare il formarsi del giudicato interno
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2022, n. 5416 – L’errore di fatto revocatorio, ai sensi dell’art. 395 c.p.c., comma 4, consiste in una falsa percezione della realtà, in una svista obiettivamente e immediatamente rilevabile, che abbia condotto ad affermare o supporre l’esistenza di un fatto decisivo, incontestabilmente escluso dagli atti e dai documenti di causa, ovvero l’inesistenza di un fatto decisivo che, dagli stessi atti e documenti, risulti positivamente accertato, sicchè i vizi relativi all’interpretazione della domanda giudiziale non rientrano nella nozione di errore di fatto denunciabile mediante impugnazione per revocazione
il 22 Febbraio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
L’errore di fatto revocatorio, ai sensi dell’art. 395 c.p.c., comma 4, consiste in una falsa percezione della realtà, in una svista obiettivamente e immediatamente rilevabile, che abbia condotto ad affermare o supporre l’esistenza di un fatto decisivo, incontestabilmente escluso dagli atti e dai documenti di causa, ovvero l’inesistenza di un fatto decisivo che, dagli stessi atti e documenti, risulti positivamente accertato, sicchè i vizi relativi all’interpretazione della domanda giudiziale non rientrano nella nozione di errore di fatto denunciabile mediante impugnazione per revocazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 febbraio 2022, n. 5245 – Nel caso di variazione della lavorazione denunciata dal datore di lavoro, ai sensi del comma 1, che, fermo l’inquadramento, comporti una classificazione delle lavorazioni diversa da quella in precedenza applicata, l’INAIL provvede ad applicare la nuova classificazione delle lavorazioni, e la relativa tassazione, con decorrenza dalla data della variazione stessa, non dalla data del provvedimento dell’INAIL, ferma la prescrittibilità dei premi nel termine quinquennale
il 21 Febbraio, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Nel caso di variazione della lavorazione denunciata dal datore di lavoro, ai sensi del comma 1, che, fermo l’inquadramento, comporti una classificazione delle lavorazioni diversa da quella in precedenza applicata, l’INAIL provvede ad applicare la nuova classificazione delle lavorazioni, e la relativa tassazione, con decorrenza dalla data della variazione stessa, non dalla data del provvedimento dell’INAIL, ferma la prescrittibilità dei premi nel termine quinquennale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 febbraio 2022, n. 5250 – Per i trattamenti pensionistici maturati dal 1′ gennaio 2007 in poi, trova applicazione l’art. 3, c. 12, della l. 8.08.95 n. 335 nella formulazione introdotta dall’art. 1, c. 763, della l. 27.12.06 n. 296, che prevede che gli enti previdenziali suddetti emettano delibere che mirano alla salvaguardia dell’equilibrio finanziario di lungo termine, “avendo presente” — e non più rispettando in modo assoluto — il principio del prò rata, tenendo conto dei criteri di gradualità e di equità fra generazioni
il 21 Febbraio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
Per i trattamenti pensionistici maturati dal 1′ gennaio 2007 in poi, trova applicazione l’art. 3, c. 12, della l. 8.08.95 n. 335 nella formulazione introdotta dall’art. 1, c. 763, della l. 27.12.06 n. 296, che prevede che gli enti previdenziali suddetti emettano delibere che mirano alla salvaguardia dell’equilibrio finanziario di lungo termine, “avendo presente” — e non più rispettando in modo assoluto — il principio del prò rata, tenendo conto dei criteri di gradualità e di equità fra generazioni
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 febbraio 2022, n. 5119 – ENPAM modalità di calcolo e base imponibile del cntributo del 2% per le prestazioni specialistiche rese verso SSN
il 21 Febbraio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 febbraio 2022, n. 5119 ENPAM – Contributo del 2% per le prestazioni specialistiche rese verso SSN – Modalità di calcolo – Base imponibile Rilevato che la Corte d’appello di Roma, con sentenza in data 28 ottobre 2015- 8 gennaio 2016, decidendo nel contraddittorio tra Istituto I. s.p.a.(erogante prestazioni di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 febbraio 2022, n. 4571 – In tema di reclutamento del personale da parte di società a partecipazione pubblica avente ad oggetto la gestione del servizio pubblico locale vanno applicate le procedure concorsuali e selettive delle amministrazioni pubbliche
il 21 Febbraio, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In tema di reclutamento del personale da parte di società a partecipazione pubblica avente ad oggetto la gestione del servizio pubblico locale vanno applicate le procedure concorsuali e selettive delle amministrazioni pubbliche
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