nel contratto di lavoro a tempo indeterminato il preavviso non ha efficacia reale, che comporta, in mancanza di accordo tra le parti circa la cessazione immediata del rapporto, il diritto alla prosecuzione del rapporto stesso e di tutte le connesse obbligazioni fino alla scadenza del termine, ma efficacia obbligatoria, con la conseguenza che nel caso in cui una delle parti eserciti la facoltà di recedere con effetto immediato, il rapporto si risolve altrettanto immediatamente, con l’unico obbligo della parte recedente di corrispondere l’indennità sostitutiva e senza che da tale momento possano avere influenza eventuali avvenimenti sopravvenuti, a meno che la parte recedente, nell’esercizio di un suo diritto potestativo, acconsenta, avendone interesse, alla continuazione del rapporto lavorativo, protraendone l’efficacia sino al termine del periodo di preavviso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 marzo 2019, n. 8919 – E’ il licenziamento, ovvero il collocamento in mobilità, il fatto costituente il presupposto per l’inserimento del lavoratore nella lista di mobilità e, dunque, è a questo fatto oggettivo che occorre fa riferimento per determinare la ricorrenza dei requisiti soggettivi richiesti dalla normativa
il 2 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2019, n. 8671 – Il rapporto di pubblico impiego a tempo determinato l’eventuale violazione delle norme sul contratto a termine non può mai tradursi nella conversione del rapporto per espressa disposizione legislativa
il 2 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
consentono di ritenere legittimo un sistema che, in caso di abusiva reiterazione di contratti a termine, preveda quale conseguenza, nell’ambito del rapporto di diritto privato tra lavoratore e datore di lavoro, il riconoscimento di un’indennità nella misura di cui all’art. 32 cit. infondato è d’altra parte il richiamo nelle difese dei ricorrenti a Corte di Giustizia 25 ottobre 2018, Sciotto, al fine di avvalorare la tesi del diritto alla conversione del rapporto, in quanto quella sentenza riguardava un caso specifico (lavoratori delle fondazioni lirico-sinfoniche) e giustificava la conversione sul presupposto dell’assenza nell’ordinamento di ogni altra misura sanzionatoria, al contempo richiamando come sistema legittimo (v. punto 72) quello che, per i lavoratori pubblici in genere, prevede la sanzione risarcitoria con una base svincolata da oneri probatori del danno a carico del lavoratore, secondo quanto ritenuto da Corte di Giustizia 7 marzo 2018, Santoro;
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 marzo 2019, n. 8922 – Il datore di lavoro non è tenuta all’assunzione del lavoratore, essendo subentrata nell’appalto quando il predetto non era più “in forza” alla precedente società, in quanto licenziato
il 1 Aprile, 2019in APPALTI, lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
giova distinguere la successione di un imprenditore ad un altro in un appalto di servizi e il trasferimento di azienda, in quanto fattispecie non automaticamente sovrapponibili. E ciò perché la prima integra la seconda, regolata dall’art. 2112 c.c., soltanto qualora sia accertato in concreto il passaggio di beni di non trascurabile entità, nella loro funzione unitaria e strumentale all’attività di impresa, o almeno del know how o di altri caratteri idonei a conferire autonomia operativa ad un gruppo di dipendenti; altrimenti ostandovi il disposto dell’art. 29, terzo comma d.lg. 276/2003, non in contrasto, sul punto, con la giurisprudenza eurounitaria che consente, ma non impone, di estendere l’ambito di protezione dei lavoratori di cui alla Direttiva n. 2001/23/CEE ad ipotesi ulteriori rispetto a quella del trasferimento di azienda. Sicché non esiste un diritto dei lavoratori licenziati dall’appaltatore cessato al trasferimento automatico all’impresa subentrante
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2019, n. 8726 – Furto di 81 biglietti – Pretesa, del datore di lavoro, di recuperare con trattenute mensili sulle retribuzioni la somma addebitata al dipendente
il 1 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI DISCIPLINARI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2019, n. 8726 Rapporto di lavoro – Qualifica di capotreno – Furto di 81 biglietti – Pretesa, del datore di lavoro, di recuperare con trattenute mensili sulle retribuzioni la somma addebitata al dipendente Rilevato che con sentenza del 23 marzo – 27 aprile 2017 numero 386 la Corte […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2019, n. 8668- La prevista maggiorazione, da qualificarsi come accredito figurativo, sulla base di una interpretazione rispondente alla lettera ed alla ratio della norma, andava collocata temporalmente nel momento successivo alla cessazione del rapporto, nella specie intervenuta nell’anno 1995 e liquidata, secondo le regole del Fondo di provenienza, confermate in via transitoria, che prevedevano, ai fini del calcolo della pensione, tre distinte quote, di cui l’ultima relativa al periodo 1.1.1995/31.12.1995, cui risultava applicabile il coefficiente di rendimento del 2%
il 1 Aprile, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
la prevista maggiorazione, da qualificarsi come accredito figurativo, sulla base di una interpretazione rispondente alla lettera ed alla ratio della norma, andava collocata temporalmente nel momento successivo alla cessazione del rapporto, nella specie intervenuta nell’anno 1995 e liquidata, secondo le regole del Fondo di provenienza, confermate in via transitoria, che prevedevano, ai fini del calcolo della pensione, tre distinte quote, di cui l’ultima relativa al periodo 1.1.1995/31.12.1995, cui risultava applicabile il coefficiente di rendimento del 2%
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2019, n. 8665 – Il contratto di lavoro a progetto, disciplinato dall’art. 61 del d.lgs. n. 276/2003 cit., prevede una forma particolare di lavoro autonomo, caratterizzato da un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale, riconducibile ad uno o più progetti specifici, funzionalmente collegati al raggiungimento di un risultato finale determinati dal committente, ma gestiti dal collaboratore senza soggezione al potere direttivo altrui e quindi senza vincolo di subordinazione
il 1 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2019, n. 8665 Lavoro – Contratto di collaborazione coordinata e continuativa – Assenza dello specifico progetto – Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – Diritto al superiore inquadramento Rilevato 1. Che la Corte di appello di Roma, in riforma della sentenza di primo grado ed in parziale […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2019, n. 8658 – Il superamento del monte ore massimo previsto dalla contrattazione collettiva per il lavoro a tempo parziale, in difetto di previsione legale o contrattuale collettiva, non determina la trasformazione del rapporto in lavoro a tempo pieno
il 1 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
il superamento del monte ore massimo previsto dalla contrattazione collettiva per il lavoro a tempo parziale, in difetto di previsione legale o contrattuale collettiva, non determina la trasformazione del rapporto in lavoro a tempo pieno, salva la possibilità che, a causa della continua prestazione di un orario pari a quello previsto per il lavoro a tempo pieno, possa ritenersi che la trasformazione si sia verificata per fatti concludenti, trattandosi di una prestazione di un orario maggiore, tale da far venir meno la scelta contrattuale iniziale di un orario parziale, superabile solo in determinate circostanze
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 marzo 2019, n. 8592 – Illegittimo il comportamento volto alla esclusione dei lavoratori della precedente impresa, per la sola regolamentazione del loro rapporto con un CCNL diverso da quello applicato
il 29 Marzo, 2019in APPALTI, lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, GARE di APPALTO, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 marzo 2019, n. 8592 Licenziamento – Cessazione dell’appalto di servizio – Assunzione del lavoratore nell’obbligo statuito dal capitolato speciale d’appalto Fatti di causa Con sentenza del 14 marzo 2017, la Corte d’appello di Genova rigettava l’appello proposto da T. s.r.l. avverso la sentenza di primo grado, che aveva rigettato […]
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