costituisce principio cardine in tema di impugnazione che la sentenza d’appello, anche se confermativa, si sostituisce totalmente a quella di primo grado: il che significa che il giudice di appello, nel confermare la sentenza di primo grado, può, senza violare il principio del contraddittorio, anche d’ufficio sostituirne la motivazione che ritenga scorretta, con la conseguenza che, salva l’ipotesi che su taluni punti della controversia la sua indagine sia preclusa per essersi formata la cosa giudicata, egli può non soltanto pervenire a diverse conclusioni in base ad un diverso apprezzamento dei fatti, ma anche giungere alla medesima soluzione in forza di motivi e di considerazioni che il primo giudice aveva trascurato e cosi sostituire totalmente la propria motivazione a quella della sentenza di primo grado, pur confermandone il contenuto decisorio (Cass. n. 1583/1970); è stato anche chiarito che la congruità della motivazione della sentenza del giudice di appello deve essere verificata con esclusivo riguardo alle questioni che sono state sottoposte al medesimo, e dallo stesso risolte per decidere la controversia (Cass. n. 2078/1998); a tali principi si associa quello che le nullità delle sentenze soggette ad appello si convertono in motivi di impugnazione, con la conseguenza che il giudice di secondo grado investito delle relative censure non può limitarsi a dichiarare la nullità ma deve decidere nel merito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8251 – L’appello rappresenta un mezzo di gravame che attribuisce al giudice il potere di ridecidere, con gli stessi poteri dell’organo che ha emesso l’atto impugnato ed attraverso una nuova verifica di tutte le questioni che questo aveva già esaminato, con una pronuncia che ha natura ed effetto sostitutivi di quella gravata
il 24 Marzo, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8248 – L’obbligo motivazionale dell’accertamento deve ritenersi adempiuto tutte le volte in cui il contribuente sia stato posto in grado di conoscere la pretesa tributaria nei suoi elementi essenziali e, quindi, di contestare efficacemente “l’an” ed il “quantum” dell’imposta
il 23 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8248 Benefici fiscali – Acquisto prima casa – Accertamento – Revoca – Abitazione di lusso – Stima UTE – dichiarazione DOCFA – Ricorso per Cassazione Fatto e diritto La Corte, costituito il contraddittorio camerale ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., come integralmente sostituito dal comma 1, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8199 – Irregolarità delle fatture con partita IVA di altre ditte in attività – Il vizio di omessa o apparente motivazione della sentenza, quale lacuna dell’apparato argomentativo omogenea al dedotto “difetto assoluto di motivazione”, ricorre allorquando il giudice di merito ometta di indicare gli elementi da cui ha tratto il proprio convincimento, ovvero li indichi senza un’approfondita loro disamina logica e giuridica, rendendo, in tal modo, impossibile ogni controllo sull’esattezza e sulla logicità del suo ragionamento
il 23 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8199 Tributi – Accertamento induttivo – Reddito d’impresa – Contabilità inattendibile – Unico dato presuntivo grave e preciso – Irregolarità delle fatture con partita IVA di altre ditte in attività – Legittimità Rilevato che 1. La controversia riguarda l’impugnazione, da parte della G. Srl, dell’avviso di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8259 – L’errore revocatorio deve consistere in un errore di percezione e deve avere rilevanza decisiva, oltre a rivestire i caratteri dell’assoluta evidenza e della rilevabilità sulla scorta del mero raffronta tra la sentenza impugnata e gli atti o documenti del giudizio
il 23 Marzo, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8259 Imposte indirette – IVA – Società consortile – Accertamento – Riscossione – Compensazione Rilevato che – la M. s.p.a. propone ricorso per revocazione, ex art. 395, primo comma, n. 4, cod. proc. civ., sulla base di un unico motivo, cui replica l’intimata con controricorso, avverso […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 marzo 2019, n. 8151 – La richiesta di rimborso delle ritenute per IRPEF effettuate, come sostituto d’imposta, dal datore di lavoro sulle somme corrisposte a vario titolo al dipendente, espressamente prevista dal comma 2 dell’art.38 del d.p.r. n.602/73, deve essere presentata nel termine di decadenza decorrente dalla data in cui la ritenuta è stata operata
il 23 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 marzo 2019, n. 8151 Tributi – IRPEF – Ritenute su emolumenti per risarcimento danni – Diritto di rimborso – Termine di decadenza – Decorrenza dalla data in cui è stata applicata la ritenuta Fatti di causa L’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso avverso la sentenza n. 238/21/2012 della CTR […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8185 – In tema di imposta regionale sulle attività produttive, il presupposto dell'”autonoma organizzazione” richiesto dall’art. 2 del d.lgs. n. 446 del 1997 non ricorre quando il contribuente responsabile dell’organizzazione impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile all’esercizio dell’attività e si avvalga di lavoro altrui non eccedente l’impiego di un dipendente con mansioni esecutive
il 23 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8185 Tributi – IRAP – Attività professionale di revisore contabile – Cartella di pagamento per omesso versamento – Assenza del presupposto di autonoma organizzazione – Attività svolta senza personale e con beni strumentali minimi – Nullità della cartella Rilevato che 1. M.A. ricorre, per tre motivi, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 marzo 2019, n. 8270 – Quando si procede all’attribuzione di ufficio di un nuovo classamento ad un’unità immobiliare a destinazione ordinaria, l’Agenzia competente deve specificare se il mutamento è dovuto ad una risistemazione dei parametri relativi alla microzona in cui si colloca l’unità immobiliare e, nel caso, indicare l’atto con cui si è provveduto alla revisione dei parametri relativi alla microzona
il 23 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 marzo 2019, n. 8270 Accertamento – Classamento – Unità immobiliari – Microzone – Estimi catastali Rilevato che Con la sentenza indicata in epigrafe, la Commissione tributaria regionale della Puglia – sezione distaccata di Lecce – rigettò l’appello proposto dall’Agenzia delle entrate nei confronti di G.L. e P.A.M. avverso la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8264 – Il vizio di motivazione meramente apparente della sentenza ricorre allorquando il giudice, in violazione di un preciso obbligo di legge, costituzionalmente imposto omette di esporre concisamente i motivi in fatto e diritto della decisione, di specificare o illustrare le ragioni e l’iter logico seguito per pervenire alla decisione assunta
il 23 Marzo, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 marzo 2019, n. 8264 Imposte dirette – IRPEF – Contenzioso tributario – Procedimento – Ricorso per cassazione – Motivi – Vizio denunciabile Rilevato che – in controversia relativa ad impugnazione di un avviso di accertamento ai fini IRPEF emesso nei confronti del contribuente con riferimento all’anno d’imposta 2008, l’Agenzia […]
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