un eventuale vizio formale della cartella o il mancato rispetto del termine di decadenza previsto ai fini dell’iscrizione a ruolo comporta soltanto l’impossibilità, per l’istituto, di avvalersi del titolo esecutivo, ma non lo fa decadere dal diritto di chiedere l’accertamento in sede giudiziaria dell’esistenza e dell’ammontare del proprio credito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 febbraio 2020, n. 3062 – Un eventuale vizio formale della cartella o il mancato rispetto del termine di decadenza previsto ai fini dell’iscrizione a ruolo comporta soltanto l’impossibilità, per l’istituto, di avvalersi del titolo esecutivo, ma non lo fa decadere dal diritto di chiedere l’accertamento in sede giudiziaria dell’esistenza e dell’ammontare del proprio credito
il 20 Febbraio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 febbraio 2020, n. 3743 – L’intimazione di pagamento riferita ad una cartella di pagamento notificata e non impugnata può essere contestata solo per vizi propri e non già per vizi suscettibili di rendere nullo od annullabile la cartella di pagamento presupposta
il 19 Febbraio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, RISCOSSIONE
L’intimazione di pagamento riferita ad una cartella di pagamento notificata e non impugnata può essere contestata solo per vizi propri e non già per vizi suscettibili di rendere nullo od annullabile la cartella di pagamento presupposta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 febbraio 2020, n. 3279 – In tema di riscossione di contributi previdenziali, l’opposizione avverso la cartella esattoriale di pagamento dà luogo ad un giudizio ordinario di cognizione su diritti ed obblighi inerenti al rapporto previdenziale, sicché grava sull’ente previdenziale l’onere di provare i fatti costitutivi della propria pretesa, quali la natura subordinata del rapporto di lavoro
il 16 Febbraio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RISCOSSIONE
in tema di riscossione di contributi previdenziali, l’opposizione avverso la cartella esattoriale di pagamento dà luogo ad un giudizio ordinario di cognizione su diritti ed obblighi inerenti al rapporto previdenziale, sicché grava sull’ente previdenziale l’onere di provare i fatti costitutivi della propria pretesa, quali la natura subordinata del rapporto di lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 febbraio 2020, n. 3416 – L’aggio altro non è che il pagamento per un servizio reso all’ente impositore per cui non è in alcun modo inerente al tributo che viene ad essere riscosso
il 14 Febbraio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
L’aggio altro non è che il pagamento per un servizio reso all’ente impositore per cui non è in alcun modo inerente al tributo che viene ad essere riscosso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 gennaio 2020, n. 2010 – Cartella di pagamento per contributi omessi per lavoratori subordinati assunti con contratto di collaborazione a progetto
il 7 Febbraio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 gennaio 2020, n. 2010 INPS – Contributi omessi – Cartella esattoriale – Lavoratori subordinati assunti con contratto di collaborazione a progetto Rilevato in fatto che, con sentenza depositata il 13.9.2013, la Corte d’appello di Genova ha confermato, per quanto qui rileva, la pronuncia di primo grado che aveva rigettato […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 gennaio 2020, n. 2313 – Neutralità nella tassazione in rapporti transnazionali e dividendi corrisposti da società figlia italiana a società madre del Regno Unito – Convenzione Italia-Regno Unito contro le doppie imposizioni
il 4 Febbraio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario, RISCOSSIONE
L’articolo 4, paragrafo 1, della Direttiva 90/435/CEE del Consiglio, del 23 luglio 1990, concernente il regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi, come modificata dalla Direttiva 2003/123/CE del Consiglio, del 22 dicembre 2003, deve essere interpretato nel senso che osta a una normativa di uno Stato membro ai sensi della quale i dividendi che una società madre percepisce dalla sua società figlia debbano essere, in un primo tempo, inclusi nella base imponibile della società madre, prima di poter fare, in un secondo tempo, oggetto di una deduzione, nella misura del 95% del loro importo, la cui eccedenza può essere riportata agli esercizi successivi senza limiti nel tempo, deduzione che è prioritaria rispetto ad un’altra deduzione fiscale il cui rinvio sia limitato nel tempo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 gennaio 2020, n. 1862 – Il contribuente, quindi, non solo può contestare, anche emendando le dichiarazioni da lui presentate all’Amministrazione finanziaria, l’atto impositivo che lo assoggetti ad oneri diversi e più gravosi di quelli che, per legge, devono restare a suo carico; ma tale contestazione impugnando la cartella esattoriale, è l’unica possibile non essendogli consentito di esercitare alcuna reazione di rimborso dopo il pagamento della cartella
il 3 Febbraio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, RISCOSSIONE
Il contribuente, quindi, non solo può contestare, anche emendando le dichiarazioni da lui presentate all’Amministrazione finanziaria, l’atto impositivo che lo assoggetti ad oneri diversi e più gravosi di quelli che, per legge, devono restare a suo carico; ma tale contestazione impugnando la cartella esattoriale, è l’unica possibile non essendogli consentito di esercitare alcuna reazione di rimborso dopo il pagamento della cartella (
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 gennaio 2020, n. 565 – In materia di riscossione delle imposte l’omissione della notifica di un atto presupposto costituisce un vizio procedurale che comporta la nullità dell’atto consequenziale notificato
il 20 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, RISCOSSIONE
In materia di riscossione delle imposte l’omissione della notifica di un atto presupposto costituisce un vizio procedurale che comporta la nullità dell’atto consequenziale notificato
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