CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 maggio 2019, n. 15039 Inps – Somme indebitamente percepite dal pensionato – Verifica della persistenza delle condizioni legittimanti la corresponsione del trattamento pensionistico Rilevato in fatto che, con sentenza depositata il 21.4.2017, la Corte d’appello di Catanzaro, in parziale riforma della pronuncia di primo grado, ha dichiarato legittima la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 maggio 2019, n. 15039 – Somme indebitamente percepite dal pensionato – Verifica della persistenza delle condizioni legittimanti la corresponsione del trattamento pensionistico
il 6 Luglio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 maggio 2019, n. 13860 – In tema di repressione della condotta antisindacale ai sensi dell’art. 28 della legge n. 300 del 1970, il solo esaurirsi della singola azione lesiva del datore di lavoro non può precludere l’ordine del giudice di cessazione del comportamento illegittimo ove questo, alla stregua di una valutazione globale non limitata ai singoli episodi, risulti tuttora persistente e idoneo a produrre effetti durevoli nel tempo
il 6 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro, licenziamenti
in tema di repressione della condotta antisindacale ai sensi dell’art. 28 della legge n. 300 del 1970, il solo esaurirsi della singola azione lesiva del datore di lavoro non può precludere l’ordine del giudice di cessazione del comportamento illegittimo ove questo, alla stregua di una valutazione globale non limitata ai singoli episodi, risulti tuttora persistente e idoneo a produrre effetti durevoli nel tempo, sia per la sua portata intimidatoria, sia per la situazione di incertezza che ne consegue, suscettibile di determinare in qualche misura una restrizione o un ostacolo al libero esercizio dell’attività sindacale. L’accertamento in ordine alla attualità della condotta antisindacale e alla permanenza dei suoi effetti costituisce un accertamento di fatto, demandato al giudice di merito ed incensurabile in sede di legittimità, se sorretto da adeguata motivazione, immune da vizi logici o giuridici
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 luglio 2019, n. 17944 – In tema di tributi doganali, ove il loro mancato pagamento derivi da un reato, sia il termine di prescrizione dell’azione di recupero dei dazi all’importazione sia quello di decadenza per la revisione dell’accertamento ex art. 11 del d.lgs. n. 374 del 1990 sono prorogati sino ai tre anni successivi alla data d’irrevocabilità della decisione penale
il 6 Luglio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI
in tema di tributi doganali, ove il loro mancato pagamento derivi da un reato, sia il termine di prescrizione dell’azione di recupero dei dazi all’importazione sia quello di decadenza per la revisione dell’accertamento ex art. 11 del d.lgs. n. 374 del 1990 sono prorogati sino ai tre anni successivi alla data d’irrevocabilità della decisione penale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 luglio 2019, n. 17938 – La mancata estensione, ad opera del D.P.R. n. 601 del 1973, art. 15, comma 2, del regime agevolativo previsto per le operazioni di credito alla cooperazione anche agli atti giudiziari ad esse relativi non comporta che le operazioni di credito in questione, per il fatto di venir enunciate in sede di quegli atti giudiziari, divengano perciò soggette anche ad imposta di registro, ai sensi dell’art. 22 d.P.R. n. 131/86.
il 6 Luglio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
la mancata estensione, ad opera del D.P.R. n. 601 del 1973, art. 15, comma 2, del regime agevolativo previsto per le operazioni di credito alla cooperazione anche agli atti giudiziari ad esse relativi non comporta che le operazioni di credito in questione, per il fatto di venir enunciate in sede di quegli atti giudiziari, divengano perciò soggette anche ad imposta di registro, ai sensi dell’art. 22 d.P.R. n. 131/86.
Leggi tuttoCONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON – Comunicato 03 luglio 2019 – Equo compenso, rivedere il sistema dei parametri
il 5 Luglio, 2019in VARIEtags: ORDINI PROFESSIONALI
CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON – Comunicato 03 luglio 2019 Equo compenso, rivedere il sistema dei parametri Il Consiglio nazionale dei commercialisti lo ha ribadito oggi in occasione della prima riunione del tavolo tecnico istituito presso il ministero della Giustizia Revisionare il sistema dei parametri individuati dal DM 140 del 2012. È questa […]
Leggi tuttoMINISTERO BENI CULTURALI – Decreto ministeriale 29 maggio 2019 – Determinazione della misura della provvigione spettante alla Società italiana degli autori ed editori per l’attività di accertamento, riscossione e ripartizione del diritto degli autori al compenso sul prezzo di ogni vendita successiva alla prima di opere d’arte e manoscritti, di cui agli articoli 144-155 della legge 22 aprile 1941, n. 633
il 5 Luglio, 2019in normativatags: NORMATIVA
MINISTERO BENI CULTURALI – Decreto ministeriale 29 maggio 2019 Determinazione della misura della provvigione spettante alla Società italiana degli autori ed editori per l’attività di accertamento, riscossione e ripartizione del diritto degli autori al compenso sul prezzo di ogni vendita successiva alla prima di opere d’arte e manoscritti, di cui agli articoli 144-155 della legge […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 luglio 2019, n. 18004 – Il regime della responsabilità solidale del committente con l’appaltatore di servizi, ex art. 29, comma 2, del d.lgs. n. 276 del 2003, ha riguardo agli emolumenti, al cui pagamento il datore di lavoro risulti tenuto in favore dei propri dipendenti, di natura strettamente retributiva e concernenti il periodo del rapporto lavorativo coinvolto dall’appalto
il 5 Luglio, 2019in APPALTI, lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il regime della responsabilità solidale del committente con l’appaltatore di servizi, ex art. 29, comma 2, del d.lgs. n. 276 del 2003, ha riguardo agli emolumenti, al cui pagamento il datore di lavoro risulti tenuto in favore dei propri dipendenti, di natura strettamente retributiva e concernenti il periodo del rapporto lavorativo coinvolto dall’appalto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 luglio 2019, n. 18000 – In materia di danno non patrimoniale non configurando l’art. 2087 cod. civ. un’ipotesi di responsabilità oggettiva ai fini dell’accertamento della responsabilità del datore di lavoro, incombe al lavoratore che lamenti di aver subito, a causa dell’attività lavorativa svolta, un danno alla salute, l’onere di provare l’esistenza di tale danno, come pure di allegare la nocività dell’ambiente di lavoro, nonché il nesso tra l’uno e l’altro
il 5 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 luglio 2019, n. 18000 Rapporto di lavoro – Mobbing – Risarcimento danni – Accertamento della responsabilità del datore di lavoro ex art. 2087 cod. civ Fatti di causa 1. La Corte d’appello di L’Aquila con sentenza del 14 luglio 2016, in conferma della pronuncia di primo grado, ha rigettato […]
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