Gli studi di settore sarebbero insufficienti a fondare l’accertamento analitico induttivo dei ricavi del contribuente, necessitando di ulteriori elementi di riscontro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 settembre 2019, n. 23357- Gli studi di settore sarebbero insufficienti a fondare l’accertamento analitico induttivo dei ricavi del contribuente, necessitando di ulteriori elementi di riscontro
il 22 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 settembre 2019, n. 23253 – L’accertamento fondato esclusivamente sull’applicazione degli studi di settore è nullo se l’Amministrazione finanziaria non ha provveduto all’istaurazione del contraddittorio preventivo con l’accertato
il 22 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
L’accertamento fondato esclusivamente sull’applicazione degli studi di settore è nullo se l’Amministrazione finanziaria non ha provveduto all’istaurazione del contraddittorio preventivo con l’accertato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 settembre 2019, n. 23252 – La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici ed ogni qual volta il contraddittorio sia stato regolarmente attivato ed il contribuente ometta di parteciparvi ovvero si astenga da qualsivoglia attività di allegazione, l’ufficio non è tenuto ad offrire alcuna ulteriore dimostrazione della pretesa esercitata in ragione del semplice disallineamento del reddito dichiarato rispetto ai menzionati parametri
il 22 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici ed ogni qual volta il contraddittorio sia stato regolarmente attivato ed il contribuente ometta di parteciparvi ovvero si astenga da qualsivoglia attività di allegazione, l’ufficio non è tenuto ad offrire alcuna ulteriore dimostrazione della pretesa esercitata in ragione del semplice disallineamento del reddito dichiarato rispetto ai menzionati parametri
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 21236 depositata il 9 agosto 2019- Il condominio è obbligato al pagamento del canone, secondo le tariffe predisposte dal Comune, che abbia sostituito con griglie una parte del piano di calpestio di un’area gravata da servitù pubblica di passaggio al fine di migliorare il godimento dei locali sottostanti al suolo, e ciò in quanto esso gode di un’utilizzazione particolare dell’area medesima
il 22 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONE, TRIBUTItags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO, RISCOSSIONE, tributi locali
Il condominio è obbligato al pagamento del canone, secondo le tariffe predisposte dal Comune, che abbia sostituito con griglie una parte del piano di calpestio di un’area gravata da servitù pubblica di passaggio al fine di migliorare il godimento dei locali sottostanti al suolo, e ciò in quanto esso gode di un’utilizzazione particolare dell’area medesima
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36642 depositata il 29 agosto 2019 – Per il reato di cui all’articolo 10-ter del D.Lgs. n. 74 del 2000 è punito a titolo di dolo generico, per la cui integrazione è, perciò, sufficiente la consapevolezza, in capo all’agente, di non versare all’Erario le ritenute effettuate e per la non punibilità la crisi di liquidità, devono investire non solo l’aspetto circa la non imputabilità al sostituto di imposta della crisi economica, che improvvisamente avrebbe interessato l’impresa, ma anche che detta crisi non possa essere stata adeguatamente fronteggiata tramite il ricorso, da parte dell’imprenditore, ad idonee misure da valutarsi in concreto
il 22 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Per il reato di cui all’articolo 10-ter del D.Lgs. n. 74 del 2000 è punito a titolo di dolo generico, per la cui integrazione è, perciò, sufficiente la consapevolezza, in capo all’agente, di non versare all’Erario le ritenute effettuate e per la non punibilità la crisi di liquidità, devono investire non solo l’aspetto circa la non imputabilità al sostituto di imposta della crisi economica, che improvvisamente avrebbe interessato l’impresa, ma anche che detta crisi non possa essere stata adeguatamente fronteggiata tramite il ricorso, da parte dell’imprenditore, ad idonee misure da valutarsi in concreto
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 21944 depositata il 2 settembre 2019 – Non è responsabile il commercialista qualora Il cliente versa maggiore imposte non lo abbia ha autorizzato espressamente ad aderire al regime agevolato
il 22 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, ORDINI PROFESSIONALI
Non è responsabile il commercialista qualora Il cliente versa maggiore imposte non lo abbia ha autorizzato espressamente ad aderire al regime agevolato
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36955 depositata il 3 settembre 2019 – In tema di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, gli atti dispositivi compiuti dall’obbligato, oggettivamente idonei ad eludere l’esecuzione esattoriale, hanno natura fraudolenta, ai sensi del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 11, allorquando, pur determinando un trasferimento effettivo del bene, siano connotati da elementi di inganno o di artificio, cioè da uno stratagemma tendente a sottrarre le garanzie patrimoniali all’esecuzione
il 22 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, gli atti dispositivi compiuti dall’obbligato, oggettivamente idonei ad eludere l’esecuzione esattoriale, hanno natura fraudolenta, ai sensi del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 11, allorquando, pur determinando un trasferimento effettivo del bene, siano connotati da elementi di inganno o di artificio, cioè da uno stratagemma tendente a sottrarre le garanzie patrimoniali all’esecuzione
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 37326 depositata il 6 settembre 2019 – E’ reato di sottrazione fraudolente l’operazione di scissione societaria o di cessione di azienda oppure ogni comportamento che, formalmente lecito (analogamente, del resto, alla vendita di un bene), sia tuttavia caratterizzato da una componente di artifizio o di inganno
il 22 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
E’ reato di sottrazione fraudolente l’operazione di scissione societaria o di cessione di azienda oppure ogni comportamento che, formalmente lecito (analogamente, del resto, alla vendita di un bene), sia tuttavia caratterizzato da una componente di artifizio o di inganno
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