AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 07 luglio 2021, n. 45/E Istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, degli importi dovuti a seguito dell’adozione degli atti di recupero dei contributi a fondo perduto non spettanti L’articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, al fine di sostenere […]
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il 8 Luglio, 2021in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE
MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 28 aprile 2021 – Macchinari Innovativi bando 2018 – Ulteriore proroga del termine per l’ultimazione dei programmi di investimento
il 8 Luglio, 2021in normativatags: NORMATIVA
MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 28 aprile 2021 Macchinari Innovativi bando 2018 – Ulteriore proroga del termine per l’ultimazione dei programmi di investimento Articolo unico 1. Il termine per l’ultimazione dei programmi di investimento da parte dei soggetti beneficiari, di cui all’articolo 5, comma 6, lettera e), del decreto ministeriale 9 marzo 2018, è […]
Leggi tuttoTRIBUNALE DI BOLOGNA – Sentenza 30 giugno 2021 – Illegittimità del CCNL non sottoscritto dalle organizzazioni sindacali con maggiore rappresentatività comparativa, che deve essere determinato in base nazionale
il 8 Luglio, 2021in CCNL - INTEGRATIVI, lavoro, TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: CCNL ed INTEGRATIVI, lavoro, SENTENZE di MERITO
Illegittimità del CCNL non sottoscritto dalle organizzazioni sindacali con maggiore rappresentatività comparativa, che deve essere determinato in base nazionale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 luglio 2021, n. 19323 – Il D.P.R. n. 917 del 1986, art. 51 al comma 5, prevede che le indennità corrisposte dal datore di lavoro costituiscano reddito imponibile e siano quindi assoggettate a contribuzione solo se eccedenti un determinato valore giornaliero, calcolato al netto dei costi di viaggio
il 8 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Il D.P.R. n. 917 del 1986, art. 51 al comma 5, prevede che le indennità corrisposte dal datore di lavoro costituiscano reddito imponibile e siano quindi assoggettate a contribuzione solo se eccedenti un determinato valore giornaliero, calcolato al netto dei costi di viaggio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 luglio 2021, n. 19157 – Il contribuente ha diritto di effettuare «osservazioni e richieste» entro sessanta giorni dal ricevimento del verbale di chiusura delle operazioni ispettive e l’amministrazione ha l’obbligo di non emettere «l’avviso di accertamento» prima del compimento del termine cit., salvi i casi di motivata urgenza, va logicamente riferita non già al verbale di accertamento redatto dagli enti previdenziali in esito all’accesso ispettivo, che non ha valore se non di mera diffida ad adempiere, bensì all’avviso di addebito
il 8 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il contribuente ha diritto di effettuare «osservazioni e richieste» entro sessanta giorni dal ricevimento del verbale di chiusura delle operazioni ispettive e l’amministrazione ha l’obbligo di non emettere «l’avviso di accertamento» prima del compimento del termine cit., salvi i casi di motivata urgenza, va logicamente riferita non già al verbale di accertamento redatto dagli enti previdenziali in esito all’accesso ispettivo, che non ha valore se non di mera diffida ad adempiere, bensì all’avviso di addebito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 luglio 2021, n. 19154 – Le società a capitale misto, in particolare le società per azioni a prevalente capitale pubblico, aventi ad oggetto l’esercizio di attività industriali, sono tenute al pagamento dei contributi previdenziali previsti per la cassa integrazione guadagni e la mobilità, non potendo trovare applicazione l’esenzione stabilita per le imprese industriali degli enti pubblici, trattandosi di società di natura essenzialmente privata
il 8 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Le società a capitale misto, in particolare le società per azioni a prevalente capitale pubblico, aventi ad oggetto l’esercizio di attività industriali, sono tenute al pagamento dei contributi previdenziali previsti per la cassa integrazione guadagni e la mobilità, non potendo trovare applicazione l’esenzione stabilita per le imprese industriali degli enti pubblici, trattandosi di società di natura essenzialmente privata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 luglio 2021, n. 19152 – Il d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, art. 78, comma 1 prevede, a decorrere dal 1.1.2002, la riduzione degli oneri contributivi quale conseguenza della fiscalizzazione degli importi delle indennità di maternità erogate per eventi successivi al 10 luglio 2001 e per i quali è riconosciuta la tutela previdenziale obbligatoria
il 8 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Il d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, art. 78, comma 1 prevede, a decorrere dal 1.1.2002, la riduzione degli oneri contributivi quale conseguenza della fiscalizzazione degli importi delle indennità di maternità erogate per eventi successivi al 10 luglio 2001 e per i quali è riconosciuta la tutela previdenziale obbligatoria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 luglio 2021, n. 19143 – Il datore di lavoro non è tenuto né ad osservare alcun obbligo di forma per la comunicazione del provvedimento né a fornire al lavoratore l’indicazione dei motivi, avendo il datore di lavoro l’Onere di allegare e provare in giudizio le fondate ragioni che hanno determinato il trasferimento nonché il rispetto, soprattutto nell’ipotesi di trasferimento che abbia riguardato i un numero ampio di dipendenti, dei principi di buona fede e correttezza
il 8 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il datore di lavoro non è tenuto né ad osservare alcun obbligo di forma per la comunicazione del provvedimento né a fornire al lavoratore l’indicazione dei motivi, avendo il datore di lavoro l’Onere di allegare e provare in giudizio le fondate ragioni che hanno determinato il trasferimento nonché il rispetto, soprattutto nell’ipotesi di trasferimento che abbia riguardato i un numero ampio di dipendenti, dei principi di buona fede e correttezza
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