AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 16 novembre 2021, n. 780 Superbonus – Realizzazione di interventi antisismici su un complesso di villette a schiera, limiti di spesa, modifiche agli infissi – Articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito L’istante è […]
Leggi tuttoSuperbonus – Realizzazione di interventi antisismici su un complesso di villette a schiera, limiti di spesa, modifiche agli infissi – Articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 – Risposta 16 novembre 2021, n. 780 dell’Agenzia delle Entrate
il 16 Novembre, 2021in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Superbonus – interventi di demolizione del tetto preesistente e rifacimento dello stesso per la realizzazione di un locale accessorio non abitabile soprastante un’unità immobiliare funzionalmente indipendente con accesso autonomo – Articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 – Risposta 16 novembre 2021, n. 779 dell’Agenzia delle Entrate
il 16 Novembre, 2021in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 16 novembre 2021, n. 779 Superbonus – interventi di demolizione del tetto preesistente e rifacimento dello stesso per la realizzazione di un locale accessorio non abitabile soprastante un’unità immobiliare funzionalmente indipendente con accesso autonomo – Articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 Con l’istanza di interpello specificata […]
Leggi tuttoAGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 15 novembre 2021, n. 314145 – Definizione delle modalità con cui l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti tenuti alla applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) di cui all’articolo 9-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96 o dei loro intermediari, elementi e informazioni al fine di introdurre nuove e più avanzate forme di comunicazione tra il contribuente e l’amministrazione fiscale, anche in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali, finalizzate a semplificare gli adempimenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili – disposizioni di attuazione dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190
il 16 Novembre, 2021in normativatags: NORMATIVA TRIBUTARIA
AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 15 novembre 2021, n. 314145 Definizione delle modalità con cui l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti tenuti alla applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) di cui all’articolo 9-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96 […]
Leggi tuttoAGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 15 novembre 2021, n. 313968 – Accertamento del cambio valute estere ottobre 2021
il 16 Novembre, 2021in normativatags: NORMATIVA TRIBUTARIA
AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 15 novembre 2021, n. 313968 Accertamento del cambio valute estere ottobre 2021 Dispone: Art. 1 Agli effetti delle norme dei Titoli I e II del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dal decreto legislativo 12 dicembre […]
Leggi tuttoAGENZIA DELLE DOGANE – Determinazione 15 novembre 2021, n. 426358/RU – Requisiti tecnico organizzativi minimi per lo svolgimento dell’attività di un deposito di carburanti
il 16 Novembre, 2021in normativatags: NORMATIVA TRIBUTARIA
AGENZIA DELLE DOGANE – Determinazione 15 novembre 2021, n. 426358/RU Requisiti tecnico organizzativi minimi per lo svolgimento dell’attività di un deposito di carburanti Articolo 1 Ambito di applicazione 1. La presente determinazione, in diretta esecuzione dell’articolo 25, comma 6-ter, del TUA, stabilisce al livello operativo le specifiche dei requisiti tecnico-organizzativi minimi per lo svolgimento dell’attività […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 ottobre 2021, n. 29182 – L’art. 2 del d.P.R. n. 570 del 1996 non contempla, ai fini della irregolarità della contabilità, la irregolare tenuta del conto cassa, ma la cui risultanza va valutata semmai nel complesso delle risultanze contabili ed extracontabili in atti ai fini di ritenere o meno attendibili le scritture, senza che dal suo contenuto possa sic et simpliciter ritenersi privo di attendibilità l’intero impianto delle registrazioni contabili ex lege obbligatorie e delle loro evidenze conseguenti
il 16 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
L’art. 2 del d.P.R. n. 570 del 1996 non contempla, ai fini della irregolarità della contabilità, la irregolare tenuta del conto cassa, ma la cui risultanza va valutata semmai nel complesso delle risultanze contabili ed extracontabili in atti ai fini di ritenere o meno attendibili le scritture, senza che dal suo contenuto possa sic et simpliciter ritenersi privo di attendibilità l’intero impianto delle registrazioni contabili ex lege obbligatorie e delle loro evidenze conseguenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 novembre 2021, n. 34315 – Gli articoli 167, 168, lettera a), 178, lettera a), 220, punto 1, e 226 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, devono essere interpretati nel senso che ostano a una prassi nazionale in base alla quale l’amministrazione fiscale nega ad un soggetto passivo il diritto di detrarre, dall’importo dell’imposta sul valore aggiunto di cui egli è debitore, l’importo dell’imposta dovuta o versata per i servizi che gli sono stati forniti, con la motivazione che l’emittente della fattura correlata a tali servizi, o uno dei suoi fornitori, ha commesso irregolarità, senza che detta amministrazione dimostri, alla luce di elementi oggettivi, che il soggetto passivo interessato sapeva o avrebbe dovuto sapere che l’operazione invocata a fondamento del diritto a detrazione si iscriveva in un’evasione commessa dal suddetto emittente o da un altro operatore intervenuto a monte nella catena di prestazioni o che non si è assicurato che l’emittente della fattura correlata ai beni a titolo dei quali viene richiesto l’esercizio del diritto a detrazione avesse la qualità di soggetto passivo, che disponesse dei beni di cui trattasi e fosse in grado di fornirli e che avesse soddisfatto i propri obblighi di dichiarazione e di pagamento dell’imposta sul valore aggiunto
il 16 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, processo tributario
Gli articoli 167, 168, lettera a), 178, lettera a), 220, punto 1, e 226 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, devono essere interpretati nel senso che ostano a una prassi nazionale in base alla quale l’amministrazione fiscale nega ad un soggetto passivo il diritto di detrarre, dall’importo dell’imposta sul valore aggiunto di cui egli è debitore, l’importo dell’imposta dovuta o versata per i servizi che gli sono stati forniti, con la motivazione che l’emittente della fattura correlata a tali servizi, o uno dei suoi fornitori, ha commesso irregolarità, senza che detta amministrazione dimostri, alla luce di elementi oggettivi, che il soggetto passivo interessato sapeva o avrebbe dovuto sapere che l’operazione invocata a fondamento del diritto a detrazione si iscriveva in un’evasione commessa dal suddetto emittente o da un altro operatore intervenuto a monte nella catena di prestazioni o che non si è assicurato che l’emittente della fattura correlata ai beni a titolo dei quali viene richiesto l’esercizio del diritto a detrazione avesse la qualità di soggetto passivo, che disponesse dei beni di cui trattasi e fosse in grado di fornirli e che avesse soddisfatto i propri obblighi di dichiarazione e di pagamento dell’imposta sul valore aggiunto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 novembre 2021, n. 33594 – La domanda di concordato preventivo con riserva della presentazione della proposta, del piano e dei documenti indicati dall’art. 161, secondo e terzo comma, l.fall. presentata dall’imprenditore nei cui confronti pende procedimento per la dichiarazione di fallimento in applicazione del sesto comma del medesimo art. 161, può dal tribunale essere dichiarata inammissibile
il 16 Novembre, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
La domanda di concordato preventivo con riserva della presentazione della proposta, del piano e dei documenti indicati dall’art. 161, secondo e terzo comma, l.fall. presentata dall’imprenditore nei cui confronti pende procedimento per la dichiarazione di fallimento in applicazione del sesto comma del medesimo art. 161, può dal tribunale essere dichiarata inammissibile
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