Il danno patrimoniale futuro da perdita della capacità lavorativa specifica, in applicazione del principio dell’integralità del risarcimento sancito dall’artt. 1223 c.c., deve essere liquidato moltiplicando il reddito perduto per un adeguato coefficiente di capitalizzazione, utilizzando quali termini di raffronto, da un lato, la retribuzione media dell’intera vita lavorativa della categoria di pertinenza, desunta da parametri di rilievo normativi o altrimenti stimata in via equitativa, e, dall’altro, coefficienti di capitalizzazione di maggiore affidamento, in quanto aggiornati e scientificamente corretti, quali, ad esempio, quelli approvati con provvedimenti normativi per la capitalizzazione delle rendite previdenziali o assistenziali oppure quelli elaborati specificamente nella materia del danno aquiliano
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 marzo 2022, n. 7821 – Il danno patrimoniale futuro da perdita della capacità lavorativa specifica, in applicazione del principio dell’integralità del risarcimento sancito dall’artt. 1223 c.c., deve essere liquidato moltiplicando il reddito perduto per un adeguato coefficiente di capitalizzazione, utilizzando quali termini di raffronto, da un lato, la retribuzione media dell’intera vita lavorativa della categoria di pertinenza, desunta da parametri di rilievo normativi o altrimenti stimata in via equitativa, e, dall’altro, coefficienti di capitalizzazione di maggiore affidamento, in quanto aggiornati e scientificamente corretti, quali, ad esempio, quelli approvati con provvedimenti normativi per la capitalizzazione delle rendite previdenziali o assistenziali oppure quelli elaborati specificamente nella materia del danno aquiliano
il 14 Marzo, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 marzo 2022, n. 7166 – In tema di IRAP, l’esercizio dell’attività di promotore finanziario di cui all’art. 31, comma 2, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, è escluso dall’applicazione dell’imposta soltanto qualora si tratti di attività non autonomamente organizzata. Il requisito dell’autonoma organizzazione, il cui accertamento spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, ricorre quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell’organizzazione, e non sia quindi inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l’id quod plerumque accidie, il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui. Costituisce onere del contribuente, che chieda il rimborso dell’imposta asseritamente non dovuta, dare la prova dell’assenza delle predette condizioni
il 14 Marzo, 2022in TRIBUTItags: cassazione tributi, Irap
In tema di IRAP, l’esercizio dell’attività di promotore finanziario di cui all’art. 31, comma 2, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, è escluso dall’applicazione dell’imposta soltanto qualora si tratti di attività non autonomamente organizzata. Il requisito dell’autonoma organizzazione, il cui accertamento spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, ricorre quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell’organizzazione, e non sia quindi inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l’id quod plerumque accidie, il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui. Costituisce onere del contribuente, che chieda il rimborso dell’imposta asseritamente non dovuta, dare la prova dell’assenza delle predette condizioni
Leggi tuttoNORMA DI COMPORTAMENTO 01 marzo 2022, n. 216 – Fiscalità delle partecipazioni intestate a una società fiduciaria
il 14 Marzo, 2022in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE
NORMA DI COMPORTAMENTO 01 marzo 2022, n. 216 Fiscalità delle partecipazioni intestate a una società fiduciaria Massima In caso di intestazione fiduciaria di partecipazioni societarie affidata con apposito mandato a “società fiduciarie autorizzate” da persona fisica non imprenditore, ai fini delle imposte dirette gli effetti si producono direttamente sul fiduciante, con riferimento sia ai proventi […]
Leggi tuttoApplicazione dell’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni di cui all’articolo 6 della legge “Dopo di Noi” agli atti mortis causa – Art. 6 legge 22 giugno 2016, n. 112 – Risposta 11 marzo 2022, n. 103 dell’Agenzia delle Entrate
il 14 Marzo, 2022in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 11 marzo 2022, n. 103 Applicazione dell’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni di cui all’articolo 6 della legge “Dopo di Noi” agli atti mortis causa – Art. 6 legge 22 giugno 2016, n. 112 Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito L’ Istante dichiara […]
Leggi tuttoNote di variazione – Prescrizione del credito – articolo 26 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 – Risposta 10 marzo 2022, n. 102 dell’Agenzia delle Entrate
il 14 Marzo, 2022in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 10 marzo 2022, n. 102 Note di variazione – Prescrizione del credito – articolo 26 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito [ALFA], di seguito anche istante, fa presente quanto qui di seguito […]
Leggi tuttoNon imponibilità delle cessioni intracomunitarie dirette e delle vendite a distanza intra unionali poste in essere con l’ausilio di un commissionario alla vendita. Documentazione probatoria – Articolo 41, comma 1, lettera a) e b), del d.l. n. 331/1993 – Risposta 10 marzo 2022, n. 101 dell’Agenzia delle Entrate
il 14 Marzo, 2022in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 10 marzo 2022, n. 101 Articolo 41, comma 1, lettera a) e b), del d.l. n. 331/1993. Non imponibilità delle cessioni intracomunitarie dirette e delle vendite a distanza intra unionali poste in essere con l’ausilio di un commissionario alla vendita. Documentazione probatoria Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 marzo 2022, n. 7691 – La detraibilità dell’IVA e la deducibilità dei costi di ristrutturazione di un locale non può essere subordinata al diritto di proprietà dell’immobile, essendo sufficiente che gli stessi siano sostenuti nell’esercizio dell’impresa, al fine della realizzazione del miglior esercizio dell’attività imprenditoriale e dell’aumento della redditività della stessa, e che, ovviamente, risultino dalla documentazione contabile
il 14 Marzo, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, TUIR
La detraibilità dell’IVA e la deducibilità dei costi di ristrutturazione di un locale non può essere subordinata al diritto di proprietà dell’immobile, essendo sufficiente che gli stessi siano sostenuti nell’esercizio dell’impresa, al fine della realizzazione del miglior esercizio dell’attività imprenditoriale e dell’aumento della redditività della stessa, e che, ovviamente, risultino dalla documentazione contabile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 marzo 2022, n. 7626 – Le circolari ministeriali in materia tributaria non costituiscono fonte di diritti ed obblighi, sicché, ove il contribuente si sia conformato ad un’interpretazione erronea fornita dall’Amministrazione finanziaria, è esclusa soltanto l’irrogazione delle relative sanzioni e degli interessi, senza alcun esonero dall’adempimento dell’obbligazione tributaria, in base al principio di tutela dell’affidamento, espressamente sancito dall’art. 10, comma 2, della l. n. 212 del 2000
il 14 Marzo, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, SANZIONI, STATUTO CONTRIBUENTE
Le circolari ministeriali in materia tributaria non costituiscono fonte di diritti ed obblighi, sicché, ove il contribuente si sia conformato ad un’interpretazione erronea fornita dall’Amministrazione finanziaria, è esclusa soltanto l’irrogazione delle relative sanzioni e degli interessi, senza alcun esonero dall’adempimento dell’obbligazione tributaria, in base al principio di tutela dell’affidamento, espressamente sancito dall’art. 10, comma 2, della l. n. 212 del 2000
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