MINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 17 giugno 2022, n. 373 Determinazione delle retribuzioni medie giornaliere per talune categorie di lavoratori agricoli ai fini previdenziali per l’anno 2022 Le retribuzioni medie giornaliere, da valere per l’anno 2022, ai fini dei contributi e delle prestazioni previdenziali per la categoria dei piccoli coloni e compartecipanti familiari sono stabilite, […]
Leggi tuttoMINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 17 giugno 2022, n. 373 – Determinazione delle retribuzioni medie giornaliere per talune categorie di lavoratori agricoli ai fini previdenziali per l’anno 2022
il 21 Giugno, 2022in normativatags: NORMATIVA LAVORO
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 giugno 2022, n. 19503 – Illegittimità della trattenuta di rivalsa operata dall’Amministrazione Pubblica – Restituzione
il 21 Giugno, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 giugno 2022, n. 19503 Rapporto di lavoro – Dipendenti pubblici – Illegittimità della trattenuta operata dall’Amministrazione – Restituzione Rilevato che 1. La Corte d’appello di Torino (sentenza n. 301/2016), in accoglimento dell’appello dell’Agenzia delle Entrate e in riforma della pronuncia di primo grado, ha respinto le domande proposte dai […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 giugno 2022, n. 19623 – La violazione degli artt. 115 e 116 c.p.c. può essere dedotta come vizio di legittimità solo lamentando che il giudice ha dichiarato espressamente di non dover osservare la regola contenuta nella norma, ovvero ha giudicato sulla base di prove non introdotte dalle parti, ma disposte di sua iniziativa fuori dai poteri officiosi riconosciutigli
il 21 Giugno, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, sicurezza sul lavoro
La violazione degli artt. 115 e 116 c.p.c. può essere dedotta come vizio di legittimità solo lamentando che il giudice ha dichiarato espressamente di non dover osservare la regola contenuta nella norma, ovvero ha giudicato sulla base di prove non introdotte dalle parti, ma disposte di sua iniziativa fuori dai poteri officiosi riconosciutigli
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 giugno 2022, n. 19501 – Nei procedimenti di opposizione a ordinanza ingiunzione non rileva la disciplina dettata dall’art. 152 bis disp. att. c.p.c., ai sensi del quale “nelle liquidazioni delle spese di cui all’articolo 91 del codice di procedura civile a favore delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, se assistite da propri dipendenti ai sensi dell’articolo 417-bis del codice di procedura civile, si applica il decreto adottato ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, per la liquidazione del compenso spettante agli avvocati, con la riduzione del venti per cento dell’importo complessivo ivi previsto
il 21 Giugno, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Nei procedimenti di opposizione a ordinanza ingiunzione non rileva la disciplina dettata dall’art. 152 bis disp. att. c.p.c., ai sensi del quale “nelle liquidazioni delle spese di cui all’articolo 91 del codice di procedura civile a favore delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, se assistite da propri dipendenti ai sensi dell’articolo 417-bis del codice di procedura civile, si applica il decreto adottato ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, per la liquidazione del compenso spettante agli avvocati, con la riduzione del venti per cento dell’importo complessivo ivi previsto
Leggi tuttoArchivio dei rapporti finanziari – Obblighi di comunicazione da parte di una stabile organizzazione – Art. 7, comma 6, d.P.R. 29 settembre 1973, n. 605 e art. 11, comma 2, decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 – Risposta n. 267 del 17 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 20 Giugno, 2022in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE
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Leggi tuttoLettiera per gatti composta da granuli e agglomerati di mais – aliquota IVA applicabile – aliquota ridotta – Risposta n. 268 del 17 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 20 Giugno, 2022in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 268 del 17 maggio 2022 Lettiera per gatti composta da granuli e agglomerati di mais – aliquota IVA applicabile – aliquota ridotta Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO Alfa (in seguito “Società”, “Istante” o “Contribuente”) rappresenta di essere un’azienda italiana nel settore […]
Leggi tuttoPremi di risultato – Articolo 1, commi da 182 a 189, legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di Stabilità 2016) – Risposta n. 265 del 17 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 20 Giugno, 2022in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 265 del 17 maggio 2022 Premi di risultato – Articolo 1, commi da 182 a 189, legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di Stabilità 2016) Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO La Società istante (in seguito “Istante” o “Società“) è un […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 17481 depositata il 31 maggio 2022 – In materia di riscossione l’invio al contribuente della comunicazione di irregolarità, al fine di evitare la reiterazione di errori e di consentire la regolarizzazione degli aspetti formali, è dovuto solo ove dai controlli automatici emerga un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione ovvero un’imposta o una maggiore imposta e, comunque, la sua omissione determina una mera irregolarità
il 20 Giugno, 2022in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE, SANZIONI
In materia di riscossione l’invio al contribuente della comunicazione di irregolarità, al fine di evitare la reiterazione di errori e di consentire la regolarizzazione degli aspetti formali, è dovuto solo ove dai controlli automatici emerga un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione ovvero un’imposta o una maggiore imposta e, comunque, la sua omissione determina una mera irregolarità
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