CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 giugno 2022, n. 19781 Mobbing – Violazione dell’obbligo di tutela dell’integrità fisica del lavoratore – Nesso causale tra pregiudizio alla salute e condizioni dell’ambiente di lavoro – Insussistenza – Risarcimento dei danni – Esclusione Rilevato – che, con sentenza del 22 ottobre 2015, la Corte d’Appello di Roma, chiamata […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 giugno 2022, n. 19781 – Violazione dell’obbligo di tutela dell’integrità fisica del lavoratore
il 22 Giugno, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 giugno 2022, n. 19778 – Necessario effettuare l’accertamento sulla occasionalità dell’attività svolta nell’impresa dal contribuente che é elemento costitutivo ineludibile ai fini dell’insorgere del debito contributivo della gestione commercianti e della cui prova è onerato l’ente previdenziale
il 22 Giugno, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
Necessario effettuare l’accertamento sulla occasionalità dell’attività svolta nell’impresa dal contribuente che é elemento costitutivo ineludibile ai fini dell’insorgere del debito contributivo della gestione commercianti e della cui prova è onerato l’ente previdenziale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 giugno 2022, n. 19773 – In caso di reggenza del pubblico ufficio sprovvisto temporaneamente del dirigente titolare, vanno incluse, nel trattamento differenziale per lo svolgimento delle mansioni superiori, la retribuzione di posizione e quella di risultato, atteso che l’attribuzione delle mansioni dirigenziali, con pienezza di funzioni e assunzione delle responsabilità inerenti al perseguimento degli Obiettivi propri delle funzioni di fatto assegnate, comporta necessariamente, anche in relazione al principio di adeguatezza sancito dall’art. 36 Cost., la corresponsione dell’intero trattamento economico, ivi compresi gli emolumenti accessori
il 22 Giugno, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In caso di reggenza del pubblico ufficio sprovvisto temporaneamente del dirigente titolare, vanno incluse, nel trattamento differenziale per lo svolgimento delle mansioni superiori, la retribuzione di posizione e quella di risultato, atteso che l’attribuzione delle mansioni dirigenziali, con pienezza di funzioni e assunzione delle responsabilità inerenti al perseguimento degli Obiettivi propri delle funzioni di fatto assegnate, comporta necessariamente, anche in relazione al principio di adeguatezza sancito dall’art. 36 Cost., la corresponsione dell’intero trattamento economico, ivi compresi gli emolumenti accessori
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 giugno 2022, n. 19622 – Il vizio della sentenza previsto dall’art. 360, primo comma, n. 3, del codice di rito (violazione o falsa applicazione di norme di diritto e dei contratti e accordi collettivi nazionali di lavoro), debba essere dedotto, a pena di inammissibilità, non solo mediante la puntuale indicazione delle disposizioni asseritamente violate, ma anche con specifiche argomentazioni intese motivatamente a dimostrare in quale modo determinate affermazioni in diritto, contenute nella sentenza gravata, debbano ritenersi in contrasto con le disposizioni regolatrici della fattispecie o con l’interpretazione delle stesse fornita dalla prevalente giurisprudenza di legittimità
il 22 Giugno, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Il vizio della sentenza previsto dall’art. 360, primo comma, n. 3, del codice di rito (violazione o falsa applicazione di norme di diritto e dei contratti e accordi collettivi nazionali di lavoro), debba essere dedotto, a pena di inammissibilità, non solo mediante la puntuale indicazione delle disposizioni asseritamente violate, ma anche con specifiche argomentazioni intese motivatamente a dimostrare in quale modo determinate affermazioni in diritto, contenute nella sentenza gravata, debbano ritenersi in contrasto con le disposizioni regolatrici della fattispecie o con l’interpretazione delle stesse fornita dalla prevalente giurisprudenza di legittimità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 giugno 2022, n. 19397 – In tema di IRAP, l’esercizio di un’attività professionale nell’ambito dell’organizzazione costituita da una società di cui il professionista è socio (o dipendente) non realizza il presupposto impositivo costituito dall’autonoma organizzazione
il 22 Giugno, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
In tema di IRAP, l’esercizio di un’attività professionale nell’ambito dell’organizzazione costituita da una società di cui il professionista è socio (o dipendente) non realizza il presupposto impositivo costituito dall’autonoma organizzazione
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 17483 depositata il 31 maggio 2022 – La motivazione della sentenza tributaria per relationem «è legittima soltanto nel caso in cui: a) si riferisca ad una sentenza che abbia già valore di giudicato tra le parti ovvero b) riproduca la motivazione di riferimento, autonomamente ed autosufficientemente recepita e vagliata nel contesto della motivazione condizionata» e nel processo tributario, la motivazione di una sentenza può essere redatta per relationem rispetto ad altra sentenza non ancora passata in giudicato, purché resti «autosufficiente», riproducendo i contenuti mutuati e rendendoli oggetto di autonoma valutazione critica nel contesto della diversa, anche se connessa, causa, in modo da consentire la verifica della sua compatibilità logico – giuridica
il 21 Giugno, 2022in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
La motivazione della sentenza tributaria per relationem «è legittima soltanto nel caso in cui: a) si riferisca ad una sentenza che abbia già valore di giudicato tra le parti ovvero b) riproduca la motivazione di riferimento, autonomamente ed autosufficientemente recepita e vagliata nel contesto della motivazione condizionata» e nel processo tributario, la motivazione di una sentenza può essere redatta per relationem rispetto ad altra sentenza non ancora passata in giudicato, purché resti «autosufficiente», riproducendo i contenuti mutuati e rendendoli oggetto di autonoma valutazione critica nel contesto della diversa, anche se connessa, causa, in modo da consentire la verifica della sua compatibilità logico – giuridica
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 17480 depositata il 31 maggio 2022 – I fatti storici denunciati da parte ricorrente pur essendo stati dedotti sin dal primo grado di giudizio, non vedono adeguatamente illustrato il giudizio di decisività, inteso come percorso logico-argomentativo secondo il quale la considerazione dei fatti non oggetto di esame da parte del giudice del merito avrebbe potuto comportare, secondo parametri di elevata probabilità logica, un esito diverso della controversia
il 21 Giugno, 2022in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
I fatti storici denunciati da parte ricorrente pur essendo stati dedotti sin dal primo grado di giudizio, non vedono adeguatamente illustrato il giudizio di decisività, inteso come percorso logico-argomentativo secondo il quale la considerazione dei fatti non oggetto di esame da parte del giudice del merito avrebbe potuto comportare, secondo parametri di elevata probabilità logica, un esito diverso della controversia
Leggi tuttoAccantonamenti relativi al fondo rischi recupero ambientale – Articoli 83 e 107 del TUIR di cui al d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 – Risposta n. 272 del 18 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 21 Giugno, 2022in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 272 del 18 maggio 2022 Articoli 83 e 107 del TUIR di cui al d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917. Accantonamenti relativi al fondo rischi recupero ambientale. Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO La società istante dichiara di svolgere attività di produzione […]
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