MINISTERO del LAVORO – Decreto ministeriale n. 73 del 9 giugno 2023 Iscrizione dell’Ente Bilaterale Bresciano del Commercio e dei Servizi nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 11 ottobre 2022, n. 171 Articolo 1 (Iscrizione nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici) 1. L’“Ente […]
Leggi tuttoMINISTERO del LAVORO – Decreto ministeriale n. 73 del 9 giugno 2023 – Iscrizione dell’Ente Bilaterale Bresciano del Commercio e dei Servizi nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 11 ottobre 2022, n. 171
il 14 Giugno, 2023in normativatags: NORMATIVA
MINISTERO del LAVORO – Decreto ministeriale n. 72 del 9 giugno 2023 – Iscrizione dell’Ente Bilaterale Bresciano del Turismo nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 11 ottobre 2022, n. 171
il 14 Giugno, 2023in normativatags: NORMATIVA
MINISTERO del LAVORO – Decreto ministeriale n. 72 del 9 giugno 2023 Iscrizione dell’Ente Bilaterale Bresciano del Turismo nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 11 ottobre 2022, n. 171 Articolo 1 (Iscrizione nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici) 1. L’“Ente Bilaterale Bresciano del […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 16458 depositata il 9 giugno 2023 – I motivi del ricorso per cassazione devono investire, a pena d’inammissibilità, questioni che siano già comprese nel tema del decidere del giudizio d’appello, non essendo prospettabili per la prima volta in sede di legittimità questioni nuove o nuovi temi di contestazione non trattati nella fase di merito, tranne che non si tratti di questioni rilevabili d’ufficio. Il ricorrente, al fine di evitare una statuizione di inammissibilità per novità della censura, ha l’onere non solo di allegare l’avvenuta deduzione della questione avanti al giudice del merito, ma anche di indicare in quale atto del precedente giudizio lo abbia fatto, onde dar modo alla Corte di cassazione di controllare ex actis la veridicità di tale asserzione, prima di esaminarne il merito
il 14 Giugno, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
I motivi del ricorso per cassazione devono investire, a pena d’inammissibilità, questioni che siano già comprese nel tema del decidere del giudizio d’appello, non essendo prospettabili per la prima volta in sede di legittimità questioni nuove o nuovi temi di contestazione non trattati nella fase di merito, tranne che non si tratti di questioni rilevabili d’ufficio. Il ricorrente, al fine di evitare una statuizione di inammissibilità per novità della censura, ha l’onere non solo di allegare l’avvenuta deduzione della questione avanti al giudice del merito, ma anche di indicare in quale atto del precedente giudizio lo abbia fatto, onde dar modo alla Corte di cassazione di controllare ex actis la veridicità di tale asserzione, prima di esaminarne il merito
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 16455 depositata il 9 giugno 2023 – Il ricorrente per cassazione, per censurare ammissibilmente in sede di legittimità la correttezza della valutazione di assorbimento di motivi di gravame, espressa dal giudice di merito del grado precedente, deve lamentare un vizio di motivazione del tutto omessa, e non sollevare un vizio di omessa pronuncia
il 14 Giugno, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Il ricorrente per cassazione, per censurare ammissibilmente in sede di legittimità la correttezza della valutazione di assorbimento di motivi di gravame, espressa dal giudice di merito del grado precedente, deve lamentare un vizio di motivazione del tutto omessa, e non sollevare un vizio di omessa pronuncia
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 16090 depositata il 7 giugno 2023 – In tema di sanzioni per violazioni degli obblighi contributivi, che lo stato di incertezza sulla sussistenza dell’obbligo contributivo, che consente di attribuire i connotati della buona fede alla posizione del contribuente, non assume rilevanza all’interno della possibile alternativa tra omissione ed evasione contributiva, ma esclusivamente nell’ambito delle specifiche disposizioni di cui all’art. 116, commi 10 e 15, lett. a), della l. n. 388 del 2000, che attenuano grandemente il carico sanzionatorio ma presuppongono l’avvenuto pagamento della contribuzione non versata
il 14 Giugno, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: ASSUNZIONI AGEVOLATE, cassazione sez. lavoro, SANZIONI
In tema di sanzioni per violazioni degli obblighi contributivi, che lo stato di incertezza sulla sussistenza dell’obbligo contributivo, che consente di attribuire i connotati della buona fede alla posizione del contribuente, non assume rilevanza all’interno della possibile alternativa tra omissione ed evasione contributiva, ma esclusivamente nell’ambito delle specifiche disposizioni di cui all’art. 116, commi 10 e 15, lett. a), della l. n. 388 del 2000, che attenuano grandemente il carico sanzionatorio ma presuppongono l’avvenuto pagamento della contribuzione non versata
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 15552 depositata il 1° giugno 2023 – L’esenzione dall’IVA della cessione intracomunitaria di un bene diviene applicabile solo quando sono soddisfatte tre condizioni: il potere del fornitore di disporre di tale bene come proprietario è stato trasmesso all’acquirente, il fornitore prova che tale bene è stato spedito o trasportato in un altro Stato membro e, in seguito a tale spedizione o trasporto, il medesimo bene ha lasciato fisicamente il territorio dello Stato membro di cessione
il 14 Giugno, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, processo tributario
L’esenzione dall’IVA della cessione intracomunitaria di un bene diviene applicabile solo quando sono soddisfatte tre condizioni: il potere del fornitore di disporre di tale bene come proprietario è stato trasmesso all’acquirente, il fornitore prova che tale bene è stato spedito o trasportato in un altro Stato membro e, in seguito a tale spedizione o trasporto, il medesimo bene ha lasciato fisicamente il territorio dello Stato membro di cessione
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 15549 depositata il 1° giugno 2023 – La previsione di cui al d.lgs. n. 504 del 1992, art. 52, comma 3, lett. b), (ndr d.lgs. n. 504 del 1995, art. 52, comma 3, lett. b) ) riconosce il diritto all’esenzione solo ai soggetti autoproduttori di energia elettrica da fonti rinnovabili che la consumano direttamente per sé. Qualora l’Amministrazione finanziaria non ha fornito una corretta interpretazione del dato normativo, non per questo è possibile escludere il diritto alla riscossione dell’imposta, opportunamente temperato, nel caso di specie, con la mancata applicazione di sanzioni ed interessi
il 14 Giugno, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, TRIBUTI INDIRETTI
La previsione di cui al d.lgs. n. 504 del 1992, art. 52, comma 3, lett. b), (ndr d.lgs. n. 504 del 1995, art. 52, comma 3, lett. b) ) riconosce il diritto all’esenzione solo ai soggetti autoproduttori di energia elettrica da fonti rinnovabili che la consumano direttamente per sé. Qualora l’Amministrazione finanziaria non ha fornito una corretta interpretazione del dato normativo, non per questo è possibile escludere il diritto alla riscossione dell’imposta, opportunamente temperato, nel caso di specie, con la mancata applicazione di sanzioni ed interessi
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Piemonte, sezione n. 31, sentenza n. 117 depositata il 20 marzo 2023 – L’estinzione della società si perfeziona dalla data di iscrizione della cancellazione della stessa dal Registro delle imprese, salvo quanto previsto dal D. Lgs. n. 175/2014 che all’art. 28, comma 4, ha disposto la sopravvivenza della società estinta, ai soli fini fiscali, per la durata di un quinquennio dall’avvenuta cancellazione
il 13 Giugno, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, diritto societario, NOTIFICHE
L’estinzione della società si perfeziona dalla data di iscrizione della cancellazione della stessa dal Registro delle imprese, salvo quanto previsto dal D. Lgs. n. 175/2014 che all’art. 28, comma 4, ha disposto la sopravvivenza della società estinta, ai soli fini fiscali, per la durata di un quinquennio dall’avvenuta cancellazione.
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