Il carattere ingiurioso del licenziamento, che, in quanto lesivo della dignità del lavoratore, legittima un autonomo risarcimento del danno, non si identifica con la sua illegittimità, bensì con le particolari forme o modalità offensive del recesso
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 6548 depositata il 12 marzo 2024 – Il carattere ingiurioso del licenziamento, che, in quanto lesivo della dignità del lavoratore, legittima un autonomo risarcimento del danno, non si identifica con la sua illegittimità, bensì con le particolari forme o modalità offensive del recesso
il 25 Marzo, 2024in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
CORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 6894 depositata il 14 marzo 2024 – L’omesso esame circa un «fatto decisivo per il giudizio, che è stato oggetto di discussione tra le parti». Costituisce “fatto”, agli effetti della menzionata norma, non una “questione” o un “punto”, ma: 1) un vero e proprio “fatto”, in senso storico e normativo, ossia un fatto principale, ex art. 2697 c.c., cioè un “fatto” costitutivo, modificativo impeditivo o estintivo, o anche un fatto secondario, vale a dire un fatto dedotto ed affermato dalle parti in funzione di prova di un fatto principale; 2) un preciso accadimento ovvero una precisa circostanza da intendersi in senso storico- naturalistico; 3) un dato materiale, un episodio fenomenico rilevante, e le relative ricadute di esso in termini di diritto; 4) una vicenda la cui esistenza risulti dal testo della sentenza o dagli atti processuali
il 25 Marzo, 2024in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
L’omesso esame circa un «fatto decisivo per il giudizio, che è stato oggetto di discussione tra le parti». Costituisce “fatto”, agli effetti della menzionata norma, non una “questione” o un “punto”, ma: 1) un vero e proprio “fatto”, in senso storico e normativo, ossia un fatto principale, ex art. 2697 c.c., cioè un “fatto” costitutivo, modificativo impeditivo o estintivo, o anche un fatto secondario, vale a dire un fatto dedotto ed affermato dalle parti in funzione di prova di un fatto principale (cfr. Cass. n. 16655/2011; Cass. n. 7983/2014; Cass. n. 17761/2016; Cass. n. 29883/2017); 2) un preciso accadimento ovvero una precisa circostanza da intendersi in senso storico- naturalistico (cfr. Cass. n. 21152/2014; Cass. sez. un. n. 5745/2015); 3) un dato materiale, un episodio fenomenico rilevante, e le relative ricadute di esso in termini di diritto (cfr. Cass. n. 5133/2014); 4) una vicenda la cui esistenza risulti dal testo della sentenza o dagli atti processuali (cfr. Cass. sez. un. n. 8053/2014)
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, sentenza n. 5558 depositata il 1° marzo 2024 – In materia d’imposte sul reddito, l’art.15 della Convenzione Italia – Repubblica del Kazakhstan contro le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, sottoscritta a Roma il 22 settembre 1994, ratificata con legge n.174 del 12 marzo 1996 ed entrata in vigore il 26 febbraio 1997, non esclude che il reddito percepito da un soggetto residente in Italia per il lavoro svolto in Kazakhstan, quale dipendente di una società di diritto kazako, pur essendo stato già tassato attraverso ritenute alla fonte nel Paese dove viene svolta la prestazione lavorativa, sia imponibile anche nello Stato di residenza del lavoratore e debba essere dichiarato, ferma la possibilità per il contribuente di portare in detrazione le imposte corrisposte all’estero, nella specie mediante il meccanismo del credito d’imposta previsto dall’art.165 T.u.i.r.
il 25 Marzo, 2024in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TUIR
In materia d’imposte sul reddito, l’art.15 della Convenzione Italia – Repubblica del Kazakhstan contro le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, sottoscritta a Roma il 22 settembre 1994, ratificata con legge n.174 del 12 marzo 1996 ed entrata in vigore il 26 febbraio 1997, non esclude che il reddito percepito da un soggetto residente in Italia per il lavoro svolto in Kazakhstan, quale dipendente di una società di diritto kazako, pur essendo stato già tassato attraverso ritenute alla fonte nel Paese dove viene svolta la prestazione lavorativa, sia imponibile anche nello Stato di residenza del lavoratore e debba essere dichiarato, ferma la possibilità per il contribuente di portare in detrazione le imposte corrisposte all’estero, nella specie mediante il meccanismo del credito d’imposta previsto dall’art.165 T.u.i.r.
Leggi tuttoLe esenzioni IVA delle ONLUS nel passaggio a enti del Terzo settore – FONDAZIONE NAZIONALE dei COMMERCIALISTI – Comunicato del 21 marzo 2024
il 25 Marzo, 2024in TRIBUTItags: IVA
FONDAZIONE NAZIONALE dei COMMERCIALISTI – Comunicato del 21 marzo 2024 Le esenzioni IVA delle ONLUS nel passaggio a enti del Terzo settore Con l’introduzione del Codice del Terzo Settore sono stati previsti alcuni adeguamenti normativi riguardo alle disposizioni di esenzione IVA che interessano le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS), al fine di coordinarle […]
Leggi tuttoSuperbonus – Possibilità di beneficiare del comma 10-bis dell’articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020 (decreto Rilancio) per una ONLUS ”socio-assistenziale e sanitaria” che intende esercitare attività di social housing su un immobile oggetto di interventi – Risposta n. 75 del 21 marzo 2024 dell’Agenzia delle Entrate
il 25 Marzo, 2024in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA delle ENTRATE – Risposta n. 75 del 21 marzo 2024 Superbonus – Possibilità di beneficiare del comma 10-bis dell’articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020 (decreto Rilancio) per una ONLUS ”socio-assistenziale e sanitaria” che intende esercitare attività di social housing su un immobile oggetto di interventi Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, […]
Leggi tuttoAccertamento induttivo: può essere fondato anche su documenti o annotazioni di terzi
il 25 Marzo, 2024in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento, processo tributario
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 7096 depositata il 15 marzo 2024, intervenendo in tema dei presupposti per l’accertamento induttivo, ha ribadito che “… l’inattendibilità della contabilità aziendale, e quindi l’accertamento induttivo, possono essere fondati su documentazione reperita presso terzi e su annotazioni elaborate da terzi (Cass. 28 giugno 2017, n. […]
Leggi tuttoErrori contabili – Correzione – OIC adopter – Rilevanza fiscale – Derivazione art. 83 del Tuir – Componente negativo – Limiti alla deducibilità – IRES – Rilevanza ai fini IRAP – Effetti ai fini ACE – Risposta n. 73 del 21 marzo 2024 dell’Agenzia delle Entrate
il 25 Marzo, 2024in TRIBUTItags: Dichiarazione fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA delle ENTRATE – Risposta n. 73 del 21 marzo 2024 Errori contabili – Correzione – OIC adopter – Rilevanza fiscale – Derivazione art. 83 del Tuir – Componente negativo – Limiti alla deducibilità – IRES – Rilevanza ai fini IRAP – Effetti ai fini ACE Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato […]
Leggi tuttoAccertate le medie dei cambi delle valute estere del mese di febbraio 2024 – Provvedimento n. 144517 del 21 marzo 2024 dell’Agenzia delle Entrate
il 25 Marzo, 2024in normativatags: NORMATIVA TRIBUTARIA
AGENZIA delle ENTRATE – Provvedimento n. 144517 del 21 marzo 2024 Accertate le medie dei cambi delle valute estere del mese di febbraio 2024 Art. 1 Agli effetti delle norme dei Titoli I e II del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come […]
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