Il datore di lavoro che invochi l’aliunde perceptum da detrarre dal risarcimento dovuto al lavoratore deve allegare circostanze di fatto specifiche e, ai fini dell’assolvimento del relativo onere della prova su di lui incombente, è tenuto a fornire indicazioni puntuali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 ottobre 2019, n. 25355 – Il datore di lavoro che invochi l’aliunde perceptum da detrarre dal risarcimento dovuto al lavoratore deve allegare circostanze di fatto specifiche e, ai fini dell’assolvimento del relativo onere della prova su di lui incombente, è tenuto a fornire indicazioni puntuali
il 17 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Modalità invio modello UNI – Intermittenti – Ispettorato Nazionale Del Lavoro – Nota 09 ottobre 2019, n. 8716
il 17 Ottobre, 2019in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO – Nota 09 ottobre 2019, n. 8716 Modalità invio modello UNI – Intermittenti – chiarimenti Sono pervenute richieste di chiarimenti in ordine alla validità della trasmissione del Modello UNI Intermittenti con cui, come noto, il datore di lavoro è tenuto a comunicare in via telematica ogni chiamata del lavoratore, secondo le […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 ottobre 2019, n. 25677 – In materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, spetta al datore di lavoro l’allegazione e la prova dell’impossibilità di repechage del dipendente licenziato, in quanto requisito di legittimità del recesso datoriale, senza che sul lavoratore incomba un onere di allegazione dei posti assegnabili, essendo contraria agli ordinari principi processuali una divaricazione tra i suddetti oneri
il 16 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, spetta al datore di lavoro l’allegazione e la prova dell’impossibilità di repechage del dipendente licenziato, in quanto requisito di legittimità del recesso datoriale, senza che sul lavoratore incomba un onere di allegazione dei posti assegnabili, essendo contraria agli ordinari principi processuali una divaricazione tra i suddetti oneri
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 ottobre 2019, n. 25673 – In tema di demansionamento illegittimo, ove venga accertata l’esistenza di un comportamento contrario all’art. 2103 cod. civ., il giudice di merito, oltre a sanzionare l’inadempimento dell’obbligo contrattualmente assunto dal datore di lavoro con la condanna al risarcimento del danno, può emanare una pronuncia di adempimento in forma specifica, di contenuto satisfattorio dell’interesse leso, intesa a condannare il datore di lavoro a rimuovere gli effetti che derivano dal provvedimento di assegnazione delle mansioni inferiori
il 16 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In tema di demansionamento illegittimo, ove venga accertata l’esistenza di un comportamento contrario all’art. 2103 cod. civ., il giudice di merito, oltre a sanzionare l’inadempimento dell’obbligo contrattualmente assunto dal datore di lavoro con la condanna al risarcimento del danno, può emanare una pronuncia di adempimento in forma specifica, di contenuto satisfattorio dell’interesse leso, intesa a condannare il datore di lavoro a rimuovere gli effetti che derivano dal provvedimento di assegnazione delle mansioni inferiori
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 ottobre 2019, n. 25591 – Sgravio totale per incremento occupazionale requisiti per l’applicazione
il 16 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: ASSUNZIONI AGEVOLATE, cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 ottobre 2019, n. 25591 Sgravio totale per incremento occupazionale – Accertamento ispettivo – Imprese aventi ad oggetto il trasporto di persone o cose – Regime degli aiuti de minimis Rilevato che 1. con sentenza del 20 gennaio 2014, la Corte d’appello di L’Aquila, per quanto in questa sede rileva, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 ottobre 2019, n. 25690 – Risarcimento dei danni ulteriori derivati dal ritardo nella reintegra e mobbing verticale
il 15 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 ottobre 2019, n. 25690 Licenziamento – Mobbing verticale – Accertamento – Risarcimento dei danni ulteriori derivati dal ritardo nella reintegra Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Catania, con sentenza n. 735 pubblicata il 24.7.14, in parziale accoglimento dell’appello proposto da R.S. s.p.a. (già S.S. s.p.a.) e in […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 ottobre 2019, n. 25689 – La responsabilità dell’imprenditore ex art. 2087 cod.civ., pur non essendo di carattere oggettivo, deve ritenersi volta a sanzionare l’omessa predisposizione da parte del datore di lavoro di tutte quelle misure e cautele atte a preservare l’integrità psicofisica e la salute del lavoratore nel luogo di lavoro, tenuto conto del concreto tipo di lavorazione e del connesso rischio
il 15 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
La responsabilità dell’imprenditore ex art. 2087 cod.civ., pur non essendo di carattere oggettivo, deve ritenersi volta a sanzionare l’omessa predisposizione da parte del datore di lavoro di tutte quelle misure e cautele atte a preservare l’integrità psicofisica e la salute del lavoratore nel luogo di lavoro, tenuto conto del concreto tipo di lavorazione e del connesso rischio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 ottobre 2019, n. 25688 – L’indennità economica si sostituisce esclusivamente alle normali conseguenze risarcitorie che derivano dall’accertamento della natura subordinata del rapporto, assicurando al lavoratore un indennizzo che copre, in via forfetaria, non diversamente dall’art. 32 della medesima legge n. 183 del 2010, i danni derivanti dalla ingiustificata estromissione, fermo, tuttavia, il diritto del prestatore al ripristino della funzionalità del rapporto di lavoro ovvero alla «conversione», in esecuzione della sentenza
il 15 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’indennità economica si sostituisce esclusivamente alle normali conseguenze risarcitorie che derivano dall’accertamento della natura subordinata del rapporto, assicurando al lavoratore un indennizzo che copre, in via forfetaria, non diversamente dall’art. 32 della medesima legge n. 183 del 2010, i danni derivanti dalla ingiustificata estromissione, fermo, tuttavia, il diritto del prestatore al ripristino della funzionalità del rapporto di lavoro ovvero alla «conversione», in esecuzione della sentenza
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