CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2020, n. 23146 Infortunio sul lavoro – Indennizzo per inabilità assoluta temporanea – Rischio elettivo – Azione determinante l’evento non compiuta dal lavoratore – Interesse all’impugnazione – personale docente ed ATA in servizio presso le istituzioni scolastiche – Condotta incauta del lavoratore non comporta un concorso idoneo a […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2020, n. 23146 – Indennizzo per inabilità assoluta temporanea per infortunio sul lavoro
il 9 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2020, n. 23044 – In tema di riscossione di contributi previdenziali, ove venga accertata, nel giudizio di opposizione a cartella esattoriale con il quale si contesta la sussistenza del credito, la sola parziale fondatezza dell’opposizione, non si determina per questa unica ragione la totale inefficacia della cartella
il 9 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, RISCOSSIONE
In tema di riscossione di contributi previdenziali, ove venga accertata, nel giudizio di opposizione a cartella esattoriale con il quale si contesta la sussistenza del credito, la sola parziale fondatezza dell’opposizione, non si determina per questa unica ragione la totale inefficacia della cartella
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 ottobre 2020, n. 22997 – I dipendenti dell’appaltatore, entro il limite di due anni dalla cessazione del rapporto, possono chiamare in giudizio il committente per conseguire quanto è a loro dovuto, fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso l’appaltatore nel tempo in cui essi propongono la domanda
il 9 Novembre, 2020in APPALTI, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, GARE di APPALTO, lavoro
I dipendenti dell’appaltatore, entro il limite di due anni dalla cessazione del rapporto, possono chiamare in giudizio il committente per conseguire quanto è a loro dovuto, fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso l’appaltatore nel tempo in cui essi propongono la domanda
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 ottobre 2020, n. 22993 – In tema di ricorso per cassazione, sono inammissibili, per violazione dell’art.366, comma 1, n. 6, c.p.c., le censure fondate su atti e documenti del giudizio di merito qualora il ricorrente si limiti a richiamare tali atti e documenti, senza riprodurli nel ricorso ovvero, laddove riprodotti, senza fornire puntuali indicazioni necessarie alla loro individuazione
il 9 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
In tema di ricorso per cassazione, sono inammissibili, per violazione dell’art.366, comma 1, n. 6, c.p.c., le censure fondate su atti e documenti del giudizio di merito qualora il ricorrente si limiti a richiamare tali atti e documenti, senza riprodurli nel ricorso ovvero, laddove riprodotti, senza fornire puntuali indicazioni necessarie alla loro individuazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 novembre 2020, n. 24605 – In tema di licenziamento per giusta causa, mentre spetta al giudice di merito verificare in concreto quando un potenziale illecito disciplinare sia stato scoperto nei suoi connotati sufficienti a consentirne la contestazione in via disciplinare, costituisce questione di diritto, sindacabile in sede di legittimità, determinare se l’arco temporale intercorso tra la scoperta dell’illecito disciplinare e la sua contestazione dia luogo, o meno, a violazione del diritto di difesa del lavoratore
il 8 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In tema di licenziamento per giusta causa, mentre spetta al giudice di merito verificare in concreto quando un potenziale illecito disciplinare sia stato scoperto nei suoi connotati sufficienti a consentirne la contestazione in via disciplinare, costituisce questione di diritto, sindacabile in sede di legittimità, determinare se l’arco temporale intercorso tra la scoperta dell’illecito disciplinare e la sua contestazione dia luogo, o meno, a violazione del diritto di difesa del lavoratore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2020, n. 23383 – In relazione alle graduatorie ad esaurimento del settore scolastico la parte che deduce la non integrità del contraddittorio ha l’onere di indicare quali siano i litisconsorti pretermessi e di dimostrare i motivi per i quali è necessaria l’integrazione
il 8 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
In relazione alle graduatorie ad esaurimento del settore scolastico la parte che deduce la non integrità del contraddittorio ha l’onere di indicare quali siano i litisconsorti pretermessi e di dimostrare i motivi per i quali è necessaria l’integrazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2020, n. 24613 – Gli addetti alle “sale gioco”, indipendentemente dalla natura della loro prestazione, sono assoggettati alla contribuzione prevista per i lavoratori dello spettacolo e dello sport, che ha carattere di specialità, in ragione della peculiarità delle prestazioni lavorative e dell’assenza di continuità, rispetto alla generalità dei lavoratori iscritti all’INPS e quindi non è applicabile, neanche quanto alla misura, la disciplina della cd. Gestione separata di cui alla l. n. 335 del 1995
il 8 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Gli addetti alle “sale gioco”, indipendentemente dalla natura della loro prestazione, sono assoggettati alla contribuzione prevista per i lavoratori dello spettacolo e dello sport, che ha carattere di specialità, in ragione della peculiarità delle prestazioni lavorative e dell’assenza di continuità, rispetto alla generalità dei lavoratori iscritti all’INPS e quindi non è applicabile, neanche quanto alla misura, la disciplina della cd. Gestione separata di cui alla l. n. 335 del 1995
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2020, n. 24607 – I datori di lavoro, che svolgono lavorazioni previste nella tabella allegato n. 8, sono tenuti a corrispondere un premio supplementare, fissato in relazione all’incidenza dei salari specifici riflettenti gli operai esposti ad inalazioni di silice libera o di amianto in concentrazione tale da determinare il rischio, sul complesso delle mercedi erogate a tutti gli operai dello stesso stabilimento, opificio, cantiere ecc.
il 8 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
I datori di lavoro, che svolgono lavorazioni previste nella tabella allegato n. 8, sono tenuti a corrispondere un premio supplementare, fissato in relazione all’incidenza dei salari specifici riflettenti gli operai esposti ad inalazioni di silice libera o di amianto in concentrazione tale da determinare il rischio, sul complesso delle mercedi erogate a tutti gli operai dello stesso stabilimento, opificio, cantiere ecc.
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