CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 luglio 2019, n. 20719 Licenziamento – Trasferimento – Sussistenza delle ragioni organizzative – Rifiuto di eseguire la prestazione presso la nuova destinazione lavorativa – Grave insubordinazione Rilevato che 1. Il Tribunale di Monza, con sentenza nr.182 del 2017, rigettava l’opposizione proposta da G.A., ai sensi dell’art. 1, commi 51 […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 luglio 2019, n. 20719 – Licenziamento per rifiuto di eseguire la prestazione presso la nuova destinazione lavorativa – Grave insubordinazione
il 2 Agosto, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 luglio 2019, n. 20669 – Determinazione compensi professionali per l’incarico di difensore d’ufficio in procedimento penale per la difesa sottufficiale della Guardia di Finanza nell’esercizio delle funzioni
il 2 Agosto, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, ORDINI PROFESSIONALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 luglio 2019, n. 20669 Professionisti – Avvocato – Incarico di difensore d’ufficio in procedimento penale – Difesa sottufficiale della Guardia di Finanza nell’esercizio delle funzioni – Determinazione compensi professionali Rilevato che 1. L’avv. D.A.R. ha visto accolta dal tribunale di Napoli con sentenza depositata il 02/11/2012 la domanda di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 agosto 2019, n. 20744 – In tema di rimborso delle imposte sui redditi, nella locuzione “inesistenza totale o parziale dell’obbligo di versamento”, di cui all’art. 38 del d.P.R. 29 settembre 1973 n. 602, assoggettata a termine decadenziale per l’istanza di rimborso, rientra anche il caso di pagamento eseguito erroneamente perché non dovuto per carenza della supposta obbligazione tributaria, integrandosi così un indebito oggettivo.
il 2 Agosto, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
in tema di rimborso delle imposte sui redditi, nella locuzione “inesistenza totale o parziale dell’obbligo di versamento”, di cui all’art. 38 del d.P.R. 29 settembre 1973 n. 602, assoggettata a termine decadenziale per l’istanza di rimborso, rientra anche il caso di pagamento eseguito erroneamente perché non dovuto per carenza della supposta obbligazione tributaria, integrandosi così un indebito oggettivo.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 agosto 2018, n. 20793 – In ordine agli effetti della cancellazione della società dal registro delle imprese solo dall’entrata in vigore della novella del 2003, la cancellazione determina l’estinzione della società di capitali e la presunzione d’estinzione della società di persone, indipendentemente dall’esaurimento dei rapporti giuridici ad esse facenti capo, avendo la riforma adottato, per una ratio di certezza giuridica, il sistema della liquidazione “formale”
il 2 Agosto, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, diritto societario
In ordine agli effetti della cancellazione della società dal registro delle imprese solo dall’entrata in vigore della novella del 2003, la cancellazione determina l’estinzione della società di capitali e la presunzione d’estinzione della società di persone, indipendentemente dall’esaurimento dei rapporti giuridici ad esse facenti capo, avendo la riforma adottato, per una ratio di certezza giuridica, il sistema della liquidazione “formale”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 34887 depositata il 31 luglio 2019- Reato di omicidio colposo per inosservanza della disciplina antinfortunistica e difetto di coordinamento, cooperazione e scambio di informazioni con le ditte appaltatrici
il 1 Agosto, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 34887 depositata il 31 luglio 2019 Inosservanza della disciplina antinfortunistica – Reato di omicidio colposo – Risarcimento del danno non patrimoniale – Difetto di coordinamento, cooperazione e scambio di informazioni con le ditte appaltatrici Ritenuto in fatto 1. La Corte di Appello di Venezia con la sentenza impugnata, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20523- Licenziamento per aver timbrato il cartellino dalla collega
il 1 Agosto, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20523 Licenziamento – Infermiera – Cartellino timbrato dalla collega – Sussistenza delle violazioni contestate – Accertamento Svolgimento del processo Con ricorso del 23.5.12 al Tribunale di Lecce, A. L. conveniva in giudizio la Casa di Cura ‘C. di Lecce’ s.r.l., per la quale aveva lavorato come […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20521 – Licenziamento per giusta causa per inserimento nei messaggi inviati in nome e per conto della banca di dichiarazioni false
il 1 Agosto, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20521 Licenziamento per giusta causa – Inserimento nei messaggi inviati in nome e per conto della banca di dichiarazioni false – Responsabilità Fatti di causa 1. La Corte di appello di Catania ha respinto il gravame di M. C. avverso la sentenza del Tribunale della stessa […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20519 – La rinnovazione del licenziamento disciplinare in base agli stessi motivi addotti a giustificazione di un precedente recesso nullo per vizio di forma, non presuppone necessariamente la revoca del precedente licenziamento, purché siano adottate le modalità prescritte, omesse nella precedente intimazione – Ai sensi dell’art. 1335 cod. civ. ogni dichiarazione diretta a una determinata persona si reputa conosciuta nel momento in cui perviene all’indirizzo di questa
il 1 Agosto, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, NOTIFICHE
la rinnovazione del licenziamento disciplinare in base agli stessi motivi addotti a giustificazione di un precedente recesso nullo per vizio di forma, non presuppone necessariamente la revoca del precedente licenziamento, purché siano adottate le modalità prescritte, omesse nella precedente intimazione – ai sensi dell’art. 1335 cod. civ. ogni dichiarazione diretta a una determinata persona si reputa conosciuta nel momento in cui perviene all’indirizzo di questa
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