CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 17438 depositata il 23 aprile 2019 Reato di truffa aggravata – Consulente aziendale – Mandato del cliente al pagamento dei debiti tributari per proprio conto – Alterazione degli importi indicati nelle fotocopie dei modelli F24 – Prescrizione del reato Ritenuto in fatto 1. Con sentenza emessa il 21/9/2018 […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 17438 depositata il 23 aprile 2019 – Reato di truffa aggravata – Consulente aziendale – Mandato del cliente al pagamento dei debiti tributari per proprio conto – Alterazione degli importi indicati nelle fotocopie dei modelli F24
il 27 Aprile, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 17546 depositata il 24 aprile 2019 – Legittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta del profitto rimasto nella disponibilità di una persona giuridica, derivante dal reato tributario commesso dal suo legale rappresentante, non potendo considerarsi l’ente una persona estranea al detto reato, tuttavia, al fine di poter disporre la confisca diretta del profitto nei confronti della persona giuridica, è pur sempre necessario che risulti la disponibilità nelle casse societarie di denaro da aggredire
il 24 Aprile, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 17546 depositata il 24 aprile 2019 Tributi – Reati fiscali – Frode fiscale, dichiarazione infedele, emissione di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento IVA e bancarotta fraudolenta – Provvedimento di sequestro preventivo per equivalente Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza 16.10.2018, il Tribunale del riesame di Varese confermava […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 16523 depositata il 16 aprile 2019 – In caso di reati tributari commessi dall’amministratore di una società, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente può essere disposto, nei confronti dello stesso, solo quando, all’esito di una valutazione allo stato degli atti sullo stato patrimoniale della persona giuridica, risulti impossibile il sequestro diretto del profitto del reato nei confronti dell’ente che ha tratto vantaggio dalla commissione del reato
il 17 Aprile, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 16523 depositata il 16 aprile 2019 Reati tributari – ONLUS – Decadenza dai benefici tributari – Omessa presentazione dichiarazione – Evasione fiscale – Decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, nei confronti delle persone responsabili – Illegittimità – Obbligo di preventiva confisca diretta sul patrimonio della […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 16366 depositata il 15 aprile 2019 – Configurazione del reato di esercizio abusivo della professione
il 15 Aprile, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, ORDINI PROFESSIONALI
La specifica inclusione delle attività di tenuta e redazione dei libri contabili, fiscali e del lavoro, e di elaborazione e predisposizione delle dichiarazioni tributarie e cura degli ulteriori adempimenti tributari, nell’elenco di quelle riconosciute di competenza tecnica degli iscritti alla sezione B consente però ora senz’altro di ritenere, alla stregua delle conclusioni sopra assunte, che lo svolgimento di esse, se effettuato da soggetto non abilitato con modalità tali da creare, in assenza di chiare indicazioni diverse dallo stesso provenienti, le apparenze dell’attività professionale svolta da esperto contabile regolarmente abilitato, è punibile a norma dell’art. 348 cod. pen.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 16162 depositata il 15 aprile 2019 – Reato per omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali ex art. 2, L. n. 638/1983 oltre la soglia di punibilità introdotta dal D.Lgs. n. 8/2016
il 15 Aprile, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 16162 depositata il 15 aprile 2019 Omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali ex art. 2, L. n. 638/1983 – Reato – Superamento della soglia di punibilità introdotta dal D.Lgs. n. 8/2016 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza 8.06.2018, la Corte d’appello di Catanzaro, in parziale riforma della […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15500 depositata il 9 aprile 2019 – Il reato ex articolo 3 d.lgs. n. 74 del 2000 è a struttura bifasica ed implica una dichiarazione mendace nonché un’attività ingannatoria posta a sostegno del mendacio materializzato nella dichiarazione
il 11 Aprile, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15500 depositata il 9 aprile 2019 Reati tributari – Reati in dichiarazione ex art. 3 D.Lgs. n. 74 del 2000 – Responsabilità del legale rappresentante – Estraneità agli atti prodromici all’evasione delle imposte – Irrilevanza – Obblighi di vigilanza e controllo prima della presentazione della dichiarazione dei redditi […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, ordinanza n. 14789 depositata il 8 marzo 2019 – Il reato di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto (art. 10- ter d.lgs n. 74 del 2000) si consuma con il mancato pagamento dell’imposta dovuta in base alla dichiarazione annuale entro la scadenza del termine per il pagamento dell’acconto relativo al periodo di imposta dell’anno successivo
il 8 Aprile, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
il margine di scelta esclude sempre la forza maggiore perché non esclude la “suitas” della condotta; b) la mancanza di provvista necessaria all’adempimento dell’obbligazione tributaria penalmente rilevante non può pertanto essere addotta a sostegno della forza maggiore quando sia comunque il frutto di una scelta/politica imprenditoriale volta a fronteggiare una crisi di liquidità; c) l’inadempimento tributario penalmente rilevante può essere attribuito a forza maggiore solo quando derivi da fatti non imputabili all’imprenditore che non ha potuto tempestivamente porvi rimedio per cause indipendenti dalla sua volontà e che sfuggono al suo dominio finalistico.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 14606 depositata il 14 marzo 2019 – Omesso versamento IVA oltre la soglia di rilevanza penale e limiti al sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente delle somme corrispondenti al triplo della pensione sociale giacenti sul conto corrente del destinatario della misura allorquando sia certo che tali somme sono riconducibili ad emolumenti corrisposti nell’ambito del rapporto di lavoro o d’impiego
il 6 Aprile, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
le somme dovute a titolo di stipendio, salario, altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, comprese quelle dovute a causa di licenziamento, nonché a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione, o di assegni di quiescenza, nel caso di accredito su conto bancario o postale intestato al debitore, possono essere pignorate, per l’importo eccedente il triplo dell’assegno sociale, quando l’accredito ha luogo in data anteriore al pignoramento; quando l’accredito ha luogo alla data del pignoramento o successivamente, le predette somme possono essere pignorate nei limiti previsti dal terzo, quarto, quinto e settimo comma, nonché dalle speciali disposizioni di legge». La giurisprudenza civile di questa Corte, di fatti, ha precisato che la nuova disposizione – efficace soltanto per procedure successive all’entrata in vigore della legge di riforma – ha derogato al previgente regime dei beni fungibili secondo le regole del deposito irregolare, in virtù del quale le somme versate perdono la loro identità di crediti pensionistici e, pertanto, non sono sottoposte ai limiti di pignorabilità dipendenti dalle cause che diedero origine agli accrediti, con conseguente applicazione del principio generale di cui all’art. 2740 c.c.
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