In tema di imposta di registro, la sentenza che, all’esito di un giudizio di opposizione alla stima dell’indennità di esproprio e di occupazione legittima, ne accerti l’esatto ammontare e disponga il deposito della differenza presso la Cassa Depositi e Prestiti, non ha natura di condanna bensì di accertamento di diritti a contenuto patrimoniale ed è, pertanto, soggetta all’applicazione dell’imposta di registro nella misura proporzionale dell’1%, ai sensi dell’art. 8, lett. c), della Tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2021, n. 21697 – In tema di imposta di registro, la sentenza che, all’esito di un giudizio di opposizione alla stima dell’indennità di esproprio e di occupazione legittima, ne accerti l’esatto ammontare e disponga il deposito della differenza presso la Cassa Depositi e Prestiti, non ha natura di condanna bensì di accertamento di diritti a contenuto patrimoniale ed è, pertanto, soggetta all’applicazione dell’imposta di registro nella misura proporzionale dell’1%, ai sensi dell’art. 8, lett. c), della Tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986.
il 2 Agosto, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 luglio 2021, n. 19865 – In tema di imposta di registro il termine di due anni dal pagamento dell’imposta proporzionale previsto a pena di decadenza per la notifica dell’avviso di accertamento di maggior valore decorre dal momento della registrazione dell’atto, anche se questo sia stato erroneamente registrato a tassa fissa, perché da tale momento l’amministrazione è resa edotta dell’atto medesimo e della dichiarazione di valore e può attivare il suo potere di verifica
il 2 Agosto, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
In tema di imposta di registro il termine di due anni dal pagamento dell’imposta proporzionale previsto a pena di decadenza per la notifica dell’avviso di accertamento di maggior valore decorre dal momento della registrazione dell’atto, anche se questo sia stato erroneamente registrato a tassa fissa, perché da tale momento l’amministrazione è resa edotta dell’atto medesimo e della dichiarazione di valore e può attivare il suo potere di verifica
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2021, n. 21733 – Nel caso in cui l’Ufficio ritenga che la fattura concerna operazioni oggettivamente inesistenti, ossia sia mera espressione cartolare di operazioni commerciali mai poste in essere, e quindi, contesti anche l’indebita detrazione dell’I.V.A. e la deduzione dei costi, ha l’onere di provare che l’operazione fatturata non è mai stata effettuata, indicando, a tal fine, elementi anche indiziari; a quel punto passerà sul contribuente l’onere di dimostrare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate
il 2 Agosto, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, processo tributario
Nel caso in cui l’Ufficio ritenga che la fattura concerna operazioni oggettivamente inesistenti, ossia sia mera espressione cartolare di operazioni commerciali mai poste in essere, e quindi, contesti anche l’indebita detrazione dell’I.V.A. e la deduzione dei costi, ha l’onere di provare che l’operazione fatturata non è mai stata effettuata, indicando, a tal fine, elementi anche indiziari; a quel punto passerà sul contribuente l’onere di dimostrare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2021, n. 21726 – L’adozione del criterio induttivo impone all’Ufficio l’utilizzazione di dati e notizie inerenti al medesimo periodo d’imposta al quale l’accertamento si riferisce, escludendosi la possibilità di desumere il reddito relativo ad un’annualità d’imposta da quello conseguito in anni precedenti
il 2 Agosto, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
L’adozione del criterio induttivo impone all’Ufficio l’utilizzazione di dati e notizie inerenti al medesimo periodo d’imposta al quale l’accertamento si riferisce, escludendosi la possibilità di desumere il reddito relativo ad un’annualità d’imposta da quello conseguito in anni precedenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2021, n. 21760 – L’art. 12, secondo comma, d.lgs. n. 471 del 1997, che prevede la sospensione dell’attività, ha carattere speciale rispetto alla norma generale contenuta nell’art. 16, terzo comma, d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 472, per cui l’irrogazione della sanzione accessoria non è impedita dalla definizione agevolata prevista da quest’ultima disposizione
il 30 Luglio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
L’art. 12, secondo comma, d.lgs. n. 471 del 1997, che prevede la sospensione dell’attività, ha carattere speciale rispetto alla norma generale contenuta nell’art. 16, terzo comma, d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 472, per cui l’irrogazione della sanzione accessoria non è impedita dalla definizione agevolata prevista da quest’ultima disposizione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 luglio 2021, n. 21546 – Le presunzioni legali in favore dell’erario derivanti dagli accertamenti bancari determinano l’inversione dell’onere della prova in capo al contribuente, il quale è onerato della prova contraria, la quale deve essere rigorosa – non potendo, ad esempio, essere assolta mediante ricorso a dichiarazioni di terzi
il 30 Luglio, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Le presunzioni legali in favore dell’erario derivanti dagli accertamenti bancari determinano l’inversione dell’onere della prova in capo al contribuente, il quale è onerato della prova contraria, la quale deve essere rigorosa – non potendo, ad esempio, essere assolta mediante ricorso a dichiarazioni di terzi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 luglio 2021, n. 21544 – In tema di notificazione degli atti di impugnazione nel processo tributario, per il ricorso per cassazione trova applicazione la regola generale enunciata dall’art. 330 c.p.c., mentre per l’appello opera la disciplina speciale dettata dall’art. 17, comma 1, del d.lgs. n. 546 del 1992
il 30 Luglio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario
In tema di notificazione degli atti di impugnazione nel processo tributario, per il ricorso per cassazione trova applicazione la regola generale enunciata dall’art. 330 c.p.c., mentre per l’appello opera la disciplina speciale dettata dall’art. 17, comma 1, del d.lgs. n. 546 del 1992
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 luglio 2021, n. 21542 – In tema di tributi c.d. non armonizzati, l’obbligo dell’Amministrazione di attivare il contraddittorio endoprocedimentale, pena l’invalidità dell’atto, sussiste esclusivamente in relazione alle ipotesi, per le quali siffatto obbligo risulti specificamente sancito
il 30 Luglio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di tributi c.d. non armonizzati, l’obbligo dell’Amministrazione di attivare il contraddittorio endoprocedimentale, pena l’invalidità dell’atto, sussiste esclusivamente in relazione alle ipotesi, per le quali siffatto obbligo risulti specificamente sancito
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