In tema di notificazione di atti processuali, posto che nel quadro giuridico novellato dalla direttiva n. 2008/6/CE del Parlamento e del Consiglio del 20 febbraio 2008 è prevista la possibilità per tutti gli operatori postali di notificare atti giudiziari, a meno che lo Stato non evidenzi e dimostri la giustificazione oggettiva ostativa, è nulla e non inesistente la notificazione di atto giudiziario eseguita dall’operatore di posta privata senza relativo titolo abilitativo nel periodo intercorrente fra l’entrata in vigore della suddetta direttiva e il regime introdotto dalla legge n. 124 del 2017
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 aprile 2021, n. 9770 – In tema di notificazione di atti processuali, posto che nel quadro giuridico novellato dalla direttiva n. 2008/6/CE del Parlamento e del Consiglio del 20 febbraio 2008 è prevista la possibilità per tutti gli operatori postali di notificare atti giudiziari, a meno che lo Stato non evidenzi e dimostri la giustificazione oggettiva ostativa, è nulla e non inesistente la notificazione di atto giudiziario eseguita dall’operatore di posta privata senza relativo titolo abilitativo nel periodo intercorrente fra l’entrata in vigore della suddetta direttiva e il regime introdotto dalla legge n. 124 del 2017
il 19 Aprile, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 marzo 2021, n. 6610 – In caso di accertamento induttivo puro l’Amministrazione finanziaria può ricorrere a presunzioni “supersemplici”ma deve comunque determinare, sia pure induttivamente, i costi relativi ai maggiori ricavi accertati, poiché, altrimenti, sarebbe oggetto di imposizione il profitto lordo in luogo di quello netto, in violazione dell’art. 53 Cost., non potendo trovare applicazione l’art. 109 TUIR che ammette in deduzione solo i costi risultanti dal conto economico
il 19 Aprile, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In caso di accertamento induttivo puro l’Amministrazione finanziaria può ricorrere a presunzioni “supersemplici”ma deve comunque determinare, sia pure induttivamente, i costi relativi ai maggiori ricavi accertati, poiché, altrimenti, sarebbe oggetto di imposizione il profitto lordo in luogo di quello netto, in violazione dell’art. 53 Cost., non potendo trovare applicazione l’art. 109 TUIR che ammette in deduzione solo i costi risultanti dal conto economico
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 aprile 2021, n. 10022 – Accordo sindacale – Identificazione di strumento di ricollocazione dei lavoratori in esubero
il 19 Aprile, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 aprile 2021, n. 10022 Procedura di riduzione di personale – Accordo sindacale – Identificazione di strumento di ricollocazione dei lavoratori in esubero – Domande risarcitorie Fatti di causa 1. Con sentenza pubblicata il 9 ottobre 2016, la Corte di Appello di Roma, in riforma della pronuncia di primo grado, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 aprile 2021, n. 9827 – Una volta che, a mezzo di atto stragiudiziale, sia stata evitata la decadenza prevista dall’art. 6 della legge n. 604 del 1966, la successiva azione giudiziale di annullamento del licenziamento illegittimo deve essere in ogni caso proposta nel termine quinquennale di prescrizione
il 19 Aprile, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Una volta che, a mezzo di atto stragiudiziale, sia stata evitata la decadenza prevista dall’art. 6 della legge n. 604 del 1966, la successiva azione giudiziale di annullamento del licenziamento illegittimo deve essere in ogni caso proposta nel termine quinquennale di prescrizione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2021, n. 9933 – In tema di valutazione delle prove, il principio del libero convincimento, fondamento degli artt. 115 e 116 cod. proc. civ., opera interamente sul piano dell’apprezzamento di merito, insindacabile in sede di legittimità, sicché la denuncia della violazione delle predette regole da parte del giudice del merito configura un errore di fatto, il quale è censurabile attraverso il corretto paradigma normativo del difetto di motivazione
il 19 Aprile, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
In tema di valutazione delle prove, il principio del libero convincimento, fondamento degli artt. 115 e 116 cod. proc. civ., opera interamente sul piano dell’apprezzamento di merito, insindacabile in sede di legittimità, sicché la denuncia della violazione delle predette regole da parte del giudice del merito configura un errore di fatto, il quale è censurabile attraverso il corretto paradigma normativo del difetto di motivazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2021, n. 9913 – Il datore di lavoro che assuma lavoratori diversi (in luogo di quelli licenziati) entro il suddetto termine annuale (riferito alla stipulazione di relativi contratti) può sottrarsi alla responsabilità per inadempimento, ex art. 1218 cod. civ., ed al conseguente obbligo di risarcimento del danno, solo ove fornisca la prova della assoluta inevitabilità della scelta, sotto il profilo delle professionalità assolutamente peculiari da acquisire all’azienda
il 19 Aprile, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Il datore di lavoro che assuma lavoratori diversi (in luogo di quelli licenziati) entro il suddetto termine annuale (riferito alla stipulazione di relativi contratti) può sottrarsi alla responsabilità per inadempimento, ex art. 1218 cod. civ., ed al conseguente obbligo di risarcimento del danno, solo ove fornisca la prova della assoluta inevitabilità della scelta, sotto il profilo delle professionalità assolutamente peculiari da acquisire all’azienda
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2021, n. 9912 – Al lavoratore trasferito spetta il trattamento giuridico ed economico, compreso quello accessorio, previsto nei contratti collettivi nel comparto dell’Amministrazione cessionaria, non giustificandosi diversità di trattamento tra dipendenti, dello stesso ente, a seconda della provenienza
il 19 Aprile, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Al lavoratore trasferito spetta il trattamento giuridico ed economico, compreso quello accessorio, previsto nei contratti collettivi nel comparto dell’Amministrazione cessionaria, non giustificandosi diversità di trattamento tra dipendenti, dello stesso ente, a seconda della provenienza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 aprile 2021, n. 9637 – L’indifferenza della fattispecie costitutiva dell’obbligazione relativa ad un determinato periodo rispetto ai fatti che si siano verificati al di fuori dello stesso, limita l’estensione del giudicato solo nell’ambito delle imposte sui redditi e “in relazione ai fatti non aventi caratteristica di durata e comunque variabili da periodo a periodo
il 14 Aprile, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
L’indifferenza della fattispecie costitutiva dell’obbligazione relativa ad un determinato periodo rispetto ai fatti che si siano verificati al di fuori dello stesso, limita l’estensione del giudicato solo nell’ambito delle imposte sui redditi e “in relazione ai fatti non aventi caratteristica di durata e comunque variabili da periodo a periodo
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