In caso di illegittimità del licenziamento, il diritto riconosciuto al lavoratore dalla L. n. 300 del 1970, art. 18, comma 5 di optare fra la reintegrazione nel posto di lavoro e l’indennità sostitutiva prevista dal quinto comma dell’art. 18 citato, in quanto esercizio di un diritto potestativo che nasce dalla declaratoria dell’illegittimità del licenziamento ha natura di atto negoziale autonomo, non soggiace agli effetti espansi della sentenza di riforma previsti dall’art. 336 c.p.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 ottobre 2020, n. 22063 – In caso di illegittimità del licenziamento, il diritto riconosciuto al lavoratore dalla L. n. 300 del 1970, art. 18, comma 5 di optare fra la reintegrazione nel posto di lavoro e l’indennità sostitutiva prevista dal quinto comma dell’art. 18 citato, in quanto esercizio di un diritto potestativo che nasce dalla declaratoria dell’illegittimità del licenziamento ha natura di atto negoziale autonomo, non soggiace agli effetti espansi della sentenza di riforma previsti dall’art. 336 c.p.c.
il 1 Novembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 28672 depositata il 15 ottobre 2020 – Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti è integrato dalla consapevole scelta di omettere i versamenti dovuti
il 1 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti è integrato dalla consapevole scelta di omettere i versamenti dovuti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 28328 depositata il 12 ottobre 2020 – Integra il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ex art. 316-ter cod. pen., la condotta del datore di lavoro che, esponendo falsamente di aver corrisposto al lavoratore somme a titolo di indennità per malattia, assegni familiari e cassa integrazione guadagni, ottenga dall’I.N.P.S. il conguaglio di tali somme, in realtà non corrisposte
il 1 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Integra il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ex art. 316-ter cod. pen., la condotta del datore di lavoro che, esponendo falsamente di aver corrisposto al lavoratore somme a titolo di indennità per malattia, assegni familiari e cassa integrazione guadagni, ottenga dall’I.N.P.S. il conguaglio di tali somme, in realtà non corrisposte
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2020, n. 23151 – L’onere di contestazione, la cui inosservanza rende il fatto pacifico e non bisognoso di prova, sussiste soltanto per i fatti noti alla parte, non anche per quelli che siano estranei alla sua sfera di conoscibilità
il 31 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
L’onere di contestazione, la cui inosservanza rende il fatto pacifico e non bisognoso di prova, sussiste soltanto per i fatti noti alla parte, non anche per quelli che siano estranei alla sua sfera di conoscibilità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2020, n. 23690 – Applicabile alle Onlus il pagamento del contributo unificato nel contenzioso tributario
il 30 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, TRIBUTI INDIRETTI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2020, n. 23690 Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Contributo unificato – Applicabilità – Onlus Fatti di causa L.O. propone ricorso per la cassazione, sulla base di tre motivi, della sentenza n. 1235/2057, depositata il 21/3/2017, con cui la CTR della Lombardia accolse l’appello proposto dal Tribunale […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 ottobre 2020, n. 23515 – L’indennità spettante al conduttore per la perdita dell’avviamento commerciale, ai sensi dell’art. 34 I. 27 luglio 1978 n. 392, che nella prospettazione del giudice d’appello il risarcimento ha surrogato, costituisce un reddito soggetto a ritenuta di acconto, nell’ipotesi di cessazione del rapporto di locazione, non sconta l’iva
il 30 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA
L’indennità spettante al conduttore per la perdita dell’avviamento commerciale, ai sensi dell’art. 34 I. 27 luglio 1978 n. 392, che nella prospettazione del giudice d’appello il risarcimento ha surrogato, costituisce un reddito soggetto a ritenuta di acconto, nell’ipotesi di cessazione del rapporto di locazione, non sconta l’iva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2020, n. 23663 – In tema di accertamento delle Imposte sui redditi, la “contabilità in nero”, costituita da appunti personali e da informazioni dell’imprenditore, rappresenta un valido elemento indiziario, dotato dei requisiti di gravità, precisione e concordanza, prescritti dall’art. 39 del d.P.R. n. 600 del 1973 devono ricomprendersi tutti i documenti che registrino, in termini quantitativi o monetari, i singoli atti d’impresa, spettando poi al contribuente l’onere di fornire adeguata prova contraria
il 30 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di accertamento delle Imposte sui redditi, la “contabilità in nero”, costituita da appunti personali e da informazioni dell’imprenditore, rappresenta un valido elemento indiziario, dotato dei requisiti di gravità, precisione e concordanza, prescritti dall’art. 39 del d.P.R. n. 600 del 1973 devono ricomprendersi tutti i documenti che registrino, in termini quantitativi o monetari, i singoli atti d’impresa, spettando poi al contribuente l’onere di fornire adeguata prova contraria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 ottobre 2020, n. 23866 – Il vizio denunciabile per cassazione deve essere relativo all’omesso esame di un fatto storico, principale o secondario, la cui esistenza risulti dal testo della sentenza o dagli atti processuali, e che, se esaminato, avrebbe potuto determinare un esito diverso della controversia
il 30 Ottobre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il vizio denunciabile per cassazione deve essere relativo all’omesso esame di un fatto storico, principale o secondario, la cui esistenza risulti dal testo della sentenza o dagli atti processuali, e che, se esaminato, avrebbe potuto determinare un esito diverso della controversia
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