Comunicazione delle cessioni di beni e prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato relative al mese precedente In base al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 30 aprile 2018 prot. 89757 ha introdotto l’obbligo per i soggetti titolari di P. IVA della comunicazione delle cessioni […]
Leggi tuttoEsterometro e soggetti che gestiscono un mercato virtuale – Comunicazione delle cessioni verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato
il 28 Settembre, 2019in NOTIZIE, TRIBUTItags: IVA, OPERAZIONI OGGETTO DI COMUNICAZIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 settembre 2019, n. 23930 – La definizione concordata non incide in alcun modo sul contenuto dell’atto di accertamento dell’Agenzia e non importa definitività, propriamente detta, dell’accertamento compiuto dall’Agenzia ai sensi dell’art. 1 d. lgs. n. 462 del 1997, la cui efficacia, ai fini extrafiscali del calcolo dei contributi INPS a percentuale sul maggiore reddito, rimane impregiudicata
il 27 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVS, PROCEDURE DEFLATTIVE
La definizione concordata non incide in alcun modo sul contenuto dell’atto di accertamento dell’Agenzia e non importa definitività, propriamente detta, dell’accertamento compiuto dall’Agenzia ai sensi dell’art. 1 d. lgs. n. 462 del 1997, la cui efficacia, ai fini extrafiscali del calcolo dei contributi INPS a percentuale sul maggiore reddito, rimane impregiudicata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 settembre 2019, n. 23711 – IRAP, non integra il requisito della autonoma organizzazione il possesso di beni strumentali corrispondenti al minimo indispensabile (quali i beni indicati nella sentenza impugnata) e l’impiego di un dipendente con mansioni esecutive
il 27 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
IRAP, non integra il requisito della autonoma organizzazione il possesso di beni strumentali corrispondenti al minimo indispensabile (quali i beni indicati nella sentenza impugnata) e l’impiego di un dipendente con mansioni esecutive
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 settembre 2019, n. 23709 – Accertamento fondato su prelevamenti e versamenti non giustificati costituendo presunzione di ricavi non dichiarati. Per gli autonomi la presunzione è limitata ai soli versamenti
il 27 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Accertamento fondato su prelevamenti e versamenti non giustificati costituendo presunzione di ricavi non dichiarati. Per gli autonomi la presunzione è limitata ai soli versamenti
Leggi tuttoAGENZIA DELLE DOGANE – Nota 24 settembre 2019, n. 126091/RU – Recesso del Regno Unito dall’Unione europea – Hard BREXIT – Commissione europea – Linee Guida – Aggiornamenti
il 27 Settembre, 2019in TRIBUTItags: CIRCOLARI TRIBUTI
AGENZIA DELLE DOGANE – Nota 24 settembre 2019, n. 126091/RU Recesso del Regno Unito dall’Unione europea – Hard BREXIT – Commissione europea – Linee Guida – Aggiornamenti Il permanere di un clima di incertezza circa l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea senza un accordo di recesso (no-deal), rende sempre più attuale l’interesse degli operatori economici […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 settembre 2019, n. 23851 – In tema di Irpef, l’imprenditore che concede in affitto la sua unica azienda perde la qualifica di imprenditore e non può pertanto più avvalersi dei criteri di deducibilità previsti per il reddito d’impresa rispetto ad un reddito costituito dai canoni di affitto d’azienda, i quali, in difetto di qualsiasi atto di residuata gestione, non possono considerarsi come conseguiti nell’esercizio dell’originaria impresa, cessata con il subentro del terzo
il 27 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di Irpef, l’imprenditore che concede in affitto la sua unica azienda perde la qualifica di imprenditore e non può pertanto più avvalersi dei criteri di deducibilità previsti per il reddito d’impresa rispetto ad un reddito costituito dai canoni di affitto d’azienda, i quali, in difetto di qualsiasi atto di residuata gestione, non possono considerarsi come conseguiti nell’esercizio dell’originaria impresa, cessata con il subentro del terzo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 settembre 2019, n. 23679 – ICI – Immobili intestati ad una società semplice utilizzati dai soci e dai familiari come abitazione principale è esclusa dai benefici
il 27 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 settembre 2019, n. 23679 Tributi – ICI – Esenzione abitazione principale – Immobili intestati ad una società semplice utilizzati dai soci e dai familiari come abitazione principale – Esclusione dei benefici Fatti di causa La società C., società semplice, impugnava innanzi alla Commisione Tributaria Provinciale di Cuneo un avviso […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2019, n. 23058 – In tema di tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507, consente al contribuente di limitarsi a denunciare le sole variazioni intervenute successivamente alla presentazione della dichiarazione originaria, senza dover rinnovare la propria dichiarazione anno per anno; posto, però, che ad ogni anno solare corrisponde una obbligazione tributaria, qualora la denunzia sia stata incompleta, infedele, oppure omessa, l’obbligo di formularla si rinnova di anno in anno, con la conseguenza che l’inottemperanza a tale obbligo, sanzionata dall’art. 76 del citato decreto, comporta l’applicazione della sanzione anche per gli anni successivi al primo
il 27 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI, tributi locali
In tema di tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507, consente al contribuente di limitarsi a denunciare le sole variazioni intervenute successivamente alla presentazione della dichiarazione originaria, senza dover rinnovare la propria dichiarazione anno per anno; posto, però, che ad ogni anno solare corrisponde una obbligazione tributaria, qualora la denunzia sia stata incompleta, infedele, oppure omessa, l’obbligo di formularla si rinnova di anno in anno, con la conseguenza che l’inottemperanza a tale obbligo, sanzionata dall’art. 76 del citato decreto, comporta l’applicazione della sanzione anche per gli anni successivi al primo
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