AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta n. 556 del 9 novembre 2022 Applicazione del regime di esenzione previsto dall’art. 5, comma 5 del decreto legislativo del 21 novembre 1997, n. 461 per i soggetti residenti all’estero di cui all’art. 6, comma 1 del decreto legislativo 1 aprile 1996, n. 239 Con l’istanza di interpello specificata in […]
Leggi tuttoApplicazione del regime di esenzione previsto dall’art. 5, comma 5 del decreto legislativo del 21 novembre 1997, n. 461 per i soggetti residenti all’estero di cui all’art. 6, comma 1 del decreto legislativo 1 aprile 1996, n. 239 – Risposta n. 556 del 9 novembre 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 11 Novembre, 2022in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 novembre 2022, n. 32308 – Si è in presenza di una «motivazione apparente» allorché la motivazione, pur essendo graficamente (e, quindi, materialmente) esistente, come parte del documento in cui consiste il provvedimento giudiziale, non rende tuttavia percepibili le ragioni della decisione, perché consiste di argomentazioni obiettivamente inidonee a far conoscere l’iter logico seguito per la formazione del convincimento, di talché essa non consente alcun effettivo controllo sull’esattezza e sulla logicità del ragionamento del giudice
il 11 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
Si è in presenza di una «motivazione apparente» allorché la motivazione, pur essendo graficamente (e, quindi, materialmente) esistente, come parte del documento in cui consiste il provvedimento giudiziale, non rende tuttavia percepibili le ragioni della decisione, perché consiste di argomentazioni obiettivamente inidonee a far conoscere l’iter logico seguito per la formazione del convincimento, di talché essa non consente alcun effettivo controllo sull’esattezza e sulla logicità del ragionamento del giudice
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 25894 depositata il 2 settembre 2022 – Qualora l’amministrazione tributaria ritenga che il contribuente abbia indebitamente fruito del regime del margine, deve contestarne l’esistenza dei presupposti, oggettivi o soggettivi, adducendo elementi specifici e concreti (anche, ovviamente, aventi efficacia meramente presuntiva) e non, quindi, in modo generico. Ai fini della detrazione IVA, non è tanto la natura degli obblighi violati ma gli effetti che la violazione è capace di produrre, nel senso che anche violazioni di ordine formale, come individuate dalla Corte di Giustizia, possono determinare la perdita del diritto alla detrazione quando, in estrema sintesi, «l) la violazione ha l’effetto di impedire che sia fornita la prova certa del rispetto dei requisiti sostanziali; 2) l’inosservanza degli obblighi formali sia finalizzata ad una evasione dell’imposta
il 11 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, processo tributario, SANZIONI
Qualora l’amministrazione tributaria ritenga che il contribuente abbia indebitamente fruito del regime del margine, deve contestarne l’esistenza dei presupposti, oggettivi o soggettivi, adducendo elementi specifici e concreti (anche, ovviamente, aventi efficacia meramente presuntiva) e non, quindi, in modo generico
Ai fini della detrazione IVA, non è tanto la natura degli obblighi violati ma gli effetti che la violazione è capace di produrre, nel senso che anche violazioni di ordine formale, come individuate dalla Corte di Giustizia, possono determinare la perdita del diritto alla detrazione quando, in estrema sintesi, «l) la violazione ha l’effetto di impedire che sia fornita la prova certa del rispetto dei requisiti sostanziali; 2) l’inosservanza degli obblighi formali sia finalizzata ad una evasione dell’imposta
Corte di Cassazione sentenza n. 25865 depositata il 2 settembre 2022 – Ai fini della validità della notifica della cartella ad una società estinta per impedire la decadenza, non rileva semplicemente che un atto sia stato comunque compiuto, ma occorre che quell’atto sia idoneo a mettere concretamente il destinatario nelle condizioni di conoscere concretamente l’avvenuto esercizio, in tempi certi, della pretesa tributaria. Ai fini dell’effetto impeditivo della decadenza, di cui all’art. 25, cit., è sufficiente che la notifica sia stata effettuata nei confronti di un coobbligato in solido
il 10 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario, RISCOSSIONE
Ai fini della validità della notifica della cartella ad una società estinta per impedire la decadenza, non rileva semplicemente che un atto sia stato comunque compiuto, ma occorre che quell’atto sia idoneo a mettere concretamente il destinatario nelle condizioni di conoscere concretamente l’avvenuto esercizio, in tempi certi, della pretesa tributaria. Ai fini dell’effetto impeditivo della decadenza, di cui all’art. 25, cit., è sufficiente che la notifica sia stata effettuata nei confronti di un coobbligato in solido
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 25858 depositata il 1° settembre 2022 – Costituiscono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente i sussidi e gli assegni periodici, comunque denominati, che non costituiscono remunerazione di capitale o di lavoro. Per espressa previsione dell’articolo 50, comma 1, lettera i), d.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente rientrano gli assegni periodici corrisposti in forza di testamento e di donazione modale (art. 10, comma 1, lettera d), d.P.R. n. 917 del 1986
il 10 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI, TUIR
Costituiscono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente i sussidi e gli assegni periodici, comunque denominati, che non costituiscono remunerazione di capitale o di lavoro. Per espressa previsione dell’articolo 50, comma 1, lettera i), d.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente rientrano gli assegni periodici corrisposti in forza di testamento e di donazione modale (art. 10, comma 1, lettera d), d.P.R. n. 917 del 1986
Leggi tuttoQualificazione come “sopravvenienze passive”, di somme versate a titolo di risarcimento danni provocati dall’esercizio abusivo dell’attività di direzione e coordinamento, e come “perdite su crediti”, di crediti oggetto di rinuncia, e loro deducibilità ai sensi del combinato disposto dell’articolo 101 e 109 del TUIR – Risposta n. 491 del 5 ottobre 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 9 Novembre, 2022in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 491 del 5 ottobre 2022 Qualificazione come “sopravvenienze passive”, di somme versate a titolo di risarcimento danni provocati dall’esercizio abusivo dell’attività di direzione e coordinamento, e come “perdite su crediti”, di crediti oggetto di rinuncia, e loro deducibilità ai sensi del combinato disposto dell’articolo 101 e 109 del TUIR […]
Leggi tuttoReddito da lavoro autonomo – rilevanza ai fini IRPEF di somma conseguita a rimborso di spese inerenti l’esercizio della attività professionale – articolo 54, decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR) – Risposta n. 482 del 28 settembre 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 9 Novembre, 2022in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 482 del 28 settembre 2022 Reddito da lavoro autonomo – rilevanza ai fini IRPEF di somma conseguita a rimborso di spese inerenti l’esercizio dell’attività professionale – articolo 54, decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR) Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il […]
Leggi tuttoServizi di raccolta scommesse sportive e relative giocate tramite piattaforme informatiche – regime di esenzione IVA – articolo 10, comma 1, nn. 6), 7) e 9) del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 – Risposta n. 477 del 27 settembre 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 9 Novembre, 2022in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 477 del 27 settembre 2022 Servizi di raccolta scommesse sportive e relative giocate tramite piattaforme informatiche – regime di esenzione IVA – articolo 10, comma 1, nn. 6), 7) e 9) del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il […]
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Non è configurabile l’aggravante del reato d
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 17140 depositata il 2…
- Il giudice non può integrare il decreto di sequest
Il giudice non può integrare il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla…
- Nell’eccezione di prescrizione, in materia t
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6289 deposi…
- Processo tributario: L’Agenzia delle entrate Risco
L’Agenzia delle entrate Riscossione può essere difesa da avvocati di libero foro…
- Il reato di bancarotta fraudolente documentale per
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 16414 depositata il 1…