L’accesso presso l’abitazione richiede la previa autorizzazione del Procuratore della Repubblica in mancanza dell’autorizzazione l’accesso è illegittimo e la documentazione così acquisita è inutilizzabile ed è onere della parte indicare la documentazione che sia stata illegittimamente acquisita
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 18355 depositata il 7 giugno 2022 – L’accesso presso l’abitazione richiede la previa autorizzazione del Procuratore della Repubblica in mancanza dell’autorizzazione l’accesso è illegittimo e la documentazione così acquisita è inutilizzabile ed è onere della parte indicare la documentazione che sia stata illegittimamente acquisita
il 9 Luglio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, STATUTO CONTRIBUENTE
Corte di Cassazione ordinanza n. 18310 depositata il 7 giugno 2022 – L’obbligatorietà dell’integrazione del contraddittorio nella fase dell’impugnazione, al fine di evitare giudicati contrastanti nella stessa materia e tra soggetti già parti del giudizio, sorge non solo quando la sentenza di primo grado sia stata pronunciata nei confronti di tutte le parti tra le quali esiste litisconsorzio necessario sostanziale e l’impugnazione non sia stata proposta nei confronti di tutte, ma anche nel caso del cosiddetto litisconsorzio necessario processuale, quando l’impugnazione non risulti proposta nei confronti di tutti i partecipanti al giudizio di primo grado, sebbene non legati tra loro da un rapporto di litisconsorzio necessario, sempre che si tratti di cause inscindibili o tra loro dipendenti (art. 331 c.p.c.), nel qual caso la necessità del litisconsorzio in sede di impugnazione è imposta dal solo fatto che tutte le parti sono state presenti nel giudizio di primo grado
il 9 Luglio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
L’obbligatorietà dell’integrazione del contraddittorio nella fase dell’impugnazione, al fine di evitare giudicati contrastanti nella stessa materia e tra soggetti già parti del giudizio, sorge non solo quando la sentenza di primo grado sia stata pronunciata nei confronti di tutte le parti tra le quali esiste litisconsorzio necessario sostanziale e l’impugnazione non sia stata proposta nei confronti di tutte, ma anche nel caso del cosiddetto litisconsorzio necessario processuale, quando l’impugnazione non risulti proposta nei confronti di tutti i partecipanti al giudizio di primo grado, sebbene non legati tra loro da un rapporto di litisconsorzio necessario, sempre che si tratti di cause inscindibili o tra loro dipendenti (art. 331 c.p.c.), nel qual caso la necessità del litisconsorzio in sede di impugnazione è imposta dal solo fatto che tutte le parti sono state presenti nel giudizio di primo grado
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 18187 depositata il 7 giugno 2022 – L’annullamento dell’avviso di accertamento per un vizio di motivazione è decisione che, quantunque passata in giudicato, non estende i suoi effetti ad altre controversie, anche se tra le stesse parti, che riguardino il medesimo rapporto tributario, non involgendo il merito della pretesa tributaria
il 9 Luglio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
L’annullamento dell’avviso di accertamento per un vizio di motivazione è decisione che, quantunque passata in giudicato, non estende i suoi effetti ad altre controversie, anche se tra le stesse parti, che riguardino il medesimo rapporto tributario, non involgendo il merito della pretesa tributaria
Leggi tuttoIVA – aliquota ridotta n. 31) della Tabella A, parte II, allegata al Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 – cessione veicoli disabili – Risposta n. 313 del 30 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 8 Luglio, 2022in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 313 del 30 maggio 2022 IVA – aliquota ridotta n. 31) della Tabella A, parte II, allegata al Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 – cessione veicoli disabili Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO La società XXXXX, istante, […]
Leggi tuttoObblighi dichiarativi ai fini delle imposte dirette – Ente esente da imposte – Risposta n. 312 del 27 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 8 Luglio, 2022in TRIBUTItags: Dichiarazione fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 312 del 27 maggio 2022 Obblighi dichiarativi ai fini delle imposte dirette – Ente esente da imposte Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO L’Istante rappresenta di essere un ente senza fini di lucro non riconosciuto, ai sensi dell’articolo 36 del codice civile […]
Leggi tuttoCarried interest – Articolo 60 del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 – Risposta n. 311 del 27 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 8 Luglio, 2022in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 311 del 27 maggio 2022 Carried interest – Articolo 60 del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO La xxx (di seguito, “Società” o “Istante”), operatore qualificato nell’ambito di situazioni di crisi di impresa caratterizzate da […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 18186 depositata il 7 giugno 2022 – In tema di garanzie del contribuente nel contesto del procedimento accertativo non sussiste per l’amministrazione finanziaria alcun obbligo di contraddittorio endoprocedimentale per gli accertamenti ai fini delle imposte dirette, che restano assoggettate esclusivamente alla normativa nazionale
il 8 Luglio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di garanzie del contribuente nel contesto del procedimento accertativo non sussiste per l’amministrazione finanziaria alcun obbligo di contraddittorio endoprocedimentale per gli accertamenti ai fini delle imposte dirette, che restano assoggettate esclusivamente alla normativa nazionale
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 18182 depositata il 7 giugno 2022 – La notificazione della citazione per la revocazione di una sentenza di appello equivale, sia per la parte notificante che per la parte destinataria, alla notificazione della sentenza stessa ai fini della decorrenza del termine breve per proporre ricorso per cassazione, onde la tempestività del successivo ricorso per cassazione va accertata non soltanto con riguardo al termine di un anno dal deposito della pronuncia impugnata, ma anche con riferimento a quello di sessanta giorni dalla notificazione della citazione per revocazione, a meno che il giudice della revocazione, a seguito di istanza di parte, abbia sospeso il termine per ricorrere per cassazione, ai sensi dell’art. 398, comma 4, c.p.c.
il 8 Luglio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario
La notificazione della citazione per la revocazione di una sentenza di appello equivale, sia per la parte notificante che per la parte destinataria, alla notificazione della sentenza stessa ai fini della decorrenza del termine breve per proporre ricorso per cassazione, onde la tempestività del successivo ricorso per cassazione va accertata non soltanto con riguardo al termine di un anno dal deposito della pronuncia impugnata, ma anche con riferimento a quello di sessanta giorni dalla notificazione della citazione per revocazione, a meno che il giudice della revocazione, a seguito di istanza di parte, abbia sospeso il termine per ricorrere per cassazione, ai sensi dell’art. 398, comma 4, c.p.c.
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