Ove la sentenza sia sorretta da una pluralità di ragioni, distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata, l’omessa impugnazione di una di esse rende inammissibile, per difetto di interesse, la censura relativa alle altre
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2021, n. 21800 – Ove la sentenza sia sorretta da una pluralità di ragioni, distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata, l’omessa impugnazione di una di esse rende inammissibile, per difetto di interesse, la censura relativa alle altre
il 30 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2021, n. 21793 – Sussiste continuità di prestazione allorquando il collaboratore fisso, pur non dando opera quotidiana, assicuri, in conformità del mandato, una prestazione non occasionale, rivolta a soddisfare le esigenze formative o informative riguardanti uno specifico settore di sua competenza
il 30 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, lavoro
Sussiste continuità di prestazione allorquando il collaboratore fisso, pur non dando opera quotidiana, assicuri, in conformità del mandato, una prestazione non occasionale, rivolta a soddisfare le esigenze formative o informative riguardanti uno specifico settore di sua competenza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2021, n. 21792 – Nelle mansioni di attesa la chiamata fa parte dell’attività lavorativa richiesta. Nel contratto della badante convivente, invece, vi può rientrare solo “l’intervento inatteso, insolito, inconsueto” una tantum determinato da un’occasione improbabile e remota. Laddove invece si tratti di evenienza ripetuta tale da divenire un evento probabile allora l’impegno assunto deve essere retribuito
il 30 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, COLF e BADANTI, lavoro
Nelle mansioni di attesa la chiamata fa parte dell’attività lavorativa richiesta. Nel contratto della badante convivente, invece, vi può rientrare solo “l’intervento inatteso, insolito, inconsueto” una tantum determinato da un’occasione improbabile e remota. Laddove invece si tratti di evenienza ripetuta tale da divenire un evento probabile allora l’impegno assunto deve essere retribuito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 luglio 2021, n. 21074 – In caso di infortunio la condotta del lavoratore può comportare esonero totale dell’imprenditore da ogni responsabilità, quando presenti i caratteri di esorbitanza, così da porsi come causa esclusiva dell’evento
il 29 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
In caso di infortunio la condotta del lavoratore può comportare esonero totale dell’imprenditore da ogni responsabilità, quando presenti i caratteri di esorbitanza, così da porsi come causa esclusiva dell’evento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 luglio 2021, n. 21362 – I contributi versati dopo la domanda amministrativa di supplemento di pensione ma prima della materiale liquidazione da parte dell’INPS del supplemento dovuto a fronte di tale domanda, possano essere considerati, come pretenderebbe l’assicurata, nella base di calcolo del già richiesto supplemento atteso che, per quanto detto, devono essere considerati solo ai fini della liquidazione di un novo supplemento, nel rispetto dei termini dilatori previsti dall’art. 7 legge n.155 del 1981
il 29 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
I contributi versati dopo la domanda amministrativa di supplemento di pensione ma prima della materiale liquidazione da parte dell’INPS del supplemento dovuto a fronte di tale domanda, possano essere considerati, come pretenderebbe l’assicurata, nella base di calcolo del già richiesto supplemento atteso che, per quanto detto, devono essere considerati solo ai fini della liquidazione di un novo supplemento, nel rispetto dei termini dilatori previsti dall’art. 7 legge n.155 del 1981
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 luglio 2021, n. 21226 – Domanda tardiva di ammissione al passivo – Proroga del termine
il 29 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 luglio 2021, n. 21226 Licenziamento intimato dal curatore del fallimento – Opposizione avverso lo stato passivo del fallimento – Domanda tardiva di ammissione al passivo – Proroga del termine Rilevato che A.G. ha proposto ricorso per cassazione, per due motivi, illustrati anche con memoria, avverso il decreto del 14 […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 luglio 2021, n. 20836 – Ove una determinata questione giuridica non risulti trattata in alcun modo nella pronuncia impugnata, il ricorrente che ciononostante la proponga nella sede di legittimità ha l’onere non solo di allegarne l’avvenuta deduzione innanzi al giudice di merito, ma anche di indicare in quale atto del giudizio precedente vi abbia provveduto, riportando dove, come e quando l’abbia fatto
il 29 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Ove una determinata questione giuridica non risulti trattata in alcun modo nella pronuncia impugnata, il ricorrente che ciononostante la proponga nella sede di legittimità ha l’onere non solo di allegarne l’avvenuta deduzione innanzi al giudice di merito, ma anche di indicare in quale atto del giudizio precedente vi abbia provveduto, riportando dove, come e quando l’abbia fatto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 luglio 2021, n. 20722 – Il lavoratore autonomo, iscritto alla gestione previdenziale in quanto svolgente un’attività lavorativa per la quale sussistono i requisiti per il sorgere della tutela previdenziale obbligatoria, deve includere nella base imponibile sulla quale calcolare i contributi la totalità dei redditi d’impresa
il 29 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
Il lavoratore autonomo, iscritto alla gestione previdenziale in quanto svolgente un’attività lavorativa per la quale sussistono i requisiti per il sorgere della tutela previdenziale obbligatoria, deve includere nella base imponibile sulla quale calcolare i contributi la totalità dei redditi d’impresa
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