Non ricorre l’improcedibilità del ricorso per omesso deposito di copia autentica della sentenza impugnata estratta dal fascicolo telematico inerente il giudizio di secondo grado quando, a prescindere dalla modalità di notifica di tale sentenza e dal mancato disconoscimento della copia da parte del controricorrente, il ricorrente ha provveduto a depositare l’asseverazione di conformità all’originale della copia analogica entro l’udienza di discussione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 ottobre 2022, n. 29329 – Non ricorre l’improcedibilità del ricorso per omesso deposito di copia autentica della sentenza impugnata estratta dal fascicolo telematico inerente il giudizio di secondo grado quando, a prescindere dalla modalità di notifica di tale sentenza e dal mancato disconoscimento della copia da parte del controricorrente, il ricorrente ha provveduto a depositare l’asseverazione di conformità all’originale della copia analogica entro l’udienza di discussione
il 12 Ottobre, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 ottobre 2022, n. 29277 – L’interesse ad agire nelle azioni di status sorge per effetto dell’altrui contestazione ed inoltre la normativa ha assegnato all’INPS la gestione e la responsabilità per ogni attività connessa (anche) al riconoscimento dell’handicap, individuando l’ente previdenziale quale unico legittimato passivo nei relativi procedimenti giurisdizionali
il 12 Ottobre, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
L’interesse ad agire nelle azioni di status sorge per effetto dell’altrui contestazione ed inoltre la normativa ha assegnato all’INPS la gestione e la responsabilità per ogni attività connessa (anche) al riconoscimento dell’handicap, individuando l’ente previdenziale quale unico legittimato passivo nei relativi procedimenti giurisdizionali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 ottobre 2022, n. 29272 – La fattispecie, meno grave, della omissione si configura «quando tutti gli adempimenti obbligatori risultano regolarmente effettuati, mancando solo il pagamento», mentre si configura l’evasione nel caso in cui, oltre al mancato pagamento dei contributi, non siano state effettuate nemmeno le dichiarazioni obbligatorie rivolte agli Enti previdenziali
il 12 Ottobre, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, SANZIONI
La fattispecie, meno grave, della omissione si configura «quando tutti gli adempimenti obbligatori risultano regolarmente effettuati, mancando solo il pagamento», mentre si configura l’evasione nel caso in cui, oltre al mancato pagamento dei contributi, non siano state effettuate nemmeno le dichiarazioni obbligatorie rivolte agli Enti previdenziali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 ottobre 2022, n. 29413 – L’istituto del minimale contributivo trova applicazione anche nell’ipotesi in cui siano stati conclusi contratti part-time in eccedenza rispetto al limite previsto da una disposizione del contratto collettivo applicabile
il 12 Ottobre, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, lavoro
L’istituto del minimale contributivo trova applicazione anche nell’ipotesi in cui siano stati conclusi contratti part-time in eccedenza rispetto al limite previsto da una disposizione del contratto collettivo applicabile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 ottobre 2022, n. 29400 – Quando il contratto non è stato stipulato tra le parti in causa ma è invocato da una di esse rimasta terza quale fatto storico influente sulla decisione del processo e non come fatto costitutivo della pretesa, non operano i limiti legali di prova di quel contratto. La violazione dell’art. 116 cpc, in merito la libero convincimento del giudice del quadro probatorio, è ammissibile, in cassazione, solo come vizio di motivazione della sentenza
il 12 Ottobre, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Quando il contratto non è stato stipulato tra le parti in causa ma è invocato da una di esse rimasta terza quale fatto storico influente sulla decisione del processo e non come fatto costitutivo della pretesa, non operano i limiti legali di prova di quel contratto. La violazione dell’art. 116 cpc, in merito la libero convincimento del giudice del quadro probatorio, è ammissibile, in cassazione, solo come vizio di motivazione della sentenza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 ottobre 2022, n. 29287 – Ai fini del calcolo delle prestazioni temporanee previste in favore degli operai agricoli a tempo determinato, non possa farsi riferimento alla misura del salario medio convenzionale, in quanto tale criterio è stato sostituito con quello della retribuzione prevista dai contratti collettivi
il 12 Ottobre, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Ai fini del calcolo delle prestazioni temporanee previste in favore degli operai agricoli a tempo determinato, non possa farsi riferimento alla misura del salario medio convenzionale, in quanto tale criterio è stato sostituito con quello della retribuzione prevista dai contratti collettivi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 ottobre 2022, n. 29229 – Licenziamento per simulazione fraudolenta della malattia preordinata allo svolgimento di attività extralavorative
il 12 Ottobre, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 ottobre 2022, n. 29229 Licenziamento – Simulazione fraudolenta della malattia preordinata allo svolgimento di attività extralavorative – Proporzionalità della sanzione espulsiva Fatti di causa 1. Con ricorso al Tribunale di S.M. Capua Vetere, B.S. premetteva di essere dipendente della C.V.d.S. s.p.a., con qualifica di ausiliario sin dall’11.3.2005 e di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 ottobre 2022, n. 29138 – Ai fini della validità del licenziamento intimato per ragioni disciplinari, non è necessaria la previa affissione del codice disciplinare, in presenza della violazione di norme di legge e comunque di doveri fondamentali del lavoratore (quali la presenza in servizio), riconoscibili come tali senza necessità di specifica previsione, purché siano osservate le garanzie previste dall’art. 7, commi secondo e terzo, della legge n.300 del 1970
il 11 Ottobre, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
Ai fini della validità del licenziamento intimato per ragioni disciplinari, non è necessaria la previa affissione del codice disciplinare, in presenza della violazione di norme di legge e comunque di doveri fondamentali del lavoratore (quali la presenza in servizio), riconoscibili come tali senza necessità di specifica previsione, purché siano osservate le garanzie previste dall’art. 7, commi secondo e terzo, della legge n.300 del 1970
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