In tema di IVA, il diritto alla detrazione deve essere riconosciuto anche nel caso di violazione di requisiti formali di cui agli artt. 18 e 22 della direttiva n. 77/388/CEE (cd. sesta direttiva) – quali la mancata redazione delle dichiarazioni periodiche o di quella annuale, ovvero l’omessa tenuta del registro IVA acquisti – qualora il contribuente dimostri, mediante fatture o altra idonea documentazione contabile, il rispetto dei requisiti sostanziali di cui all’art. 17 della citata direttiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 ottobre 2021, n. 30555 – In tema di IVA, il diritto alla detrazione deve essere riconosciuto anche nel caso di violazione di requisiti formali di cui agli artt. 18 e 22 della direttiva n. 77/388/CEE (cd. sesta direttiva) – quali la mancata redazione delle dichiarazioni periodiche o di quella annuale, ovvero l’omessa tenuta del registro IVA acquisti – qualora il contribuente dimostri, mediante fatture o altra idonea documentazione contabile, il rispetto dei requisiti sostanziali di cui all’art. 17 della citata direttiva
il 2 Novembre, 2021in Senza categoriatags: accertamento, cassazione tributi, IVA
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 ottobre 2021, n. 30538 – La ritenuta di acconto, di cui all’art. 11 della legge n. 413 del 1991, si applica in ogni caso di occupazione usurpativa e quindi anche in ipotesi di declaratoria di illegittimità degli atti di procedura espropriativa posti in essere da un ente pubblico e di conseguente condanna di quest’ultimo al risarcimento dei danni subiti dal privato per l’irreversibile trasformazione di un terreno di sua proprietà
il 2 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
La ritenuta di acconto, di cui all’art. 11 della legge n. 413 del 1991, si applica in ogni caso di occupazione usurpativa e quindi anche in ipotesi di declaratoria di illegittimità degli atti di procedura espropriativa posti in essere da un ente pubblico e di conseguente condanna di quest’ultimo al risarcimento dei danni subiti dal privato per l’irreversibile trasformazione di un terreno di sua proprietà
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2021, n. 30118 – L’accertamento redditometrico si distingue, tuttavia, dalle altre metodologie di accertamento sintetico perché, a differenza di queste – che si fondano su presunzioni semplici in ragione delle quali l’amministrazione finanziaria è tenuta a motivare il nesso tra spesa e reddito per poi procedere alla stima di quest’ultimo – è basato su un rapporto inferenziale tra fatto noto e fatto ignorato direttamente stabilito dalla fonte normativa e sull’amministrazione finanziaria grava il solo onere di dimostrare l’esistenza dei fatti ritenuti ex lege indicativi di capacità contributiva
il 2 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
L’accertamento redditometrico si distingue, tuttavia, dalle altre metodologie di accertamento sintetico perché, a differenza di queste – che si fondano su presunzioni semplici in ragione delle quali l’amministrazione finanziaria è tenuta a motivare il nesso tra spesa e reddito per poi procedere alla stima di quest’ultimo – è basato su un rapporto inferenziale tra fatto noto e fatto ignorato direttamente stabilito dalla fonte normativa e sull’amministrazione finanziaria grava il solo onere di dimostrare l’esistenza dei fatti ritenuti ex lege indicativi di capacità contributiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2021, n. 30972 – Omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio oggetto di discussione tra le parti
il 2 Novembre, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2021, n. 30972 Tributi – Contenzioso tributario – Sentenza – Motivazione – Omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio oggetto di discussione tra le parti – Nullità Fatti di causa La società contribuente FAR. P. AS. SOC. COOP. ha impugnato un avviso di accertamento, relativo al […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2021, n. 30036 – In tema di riscossione delle imposte, la notifica della cartella esattoriale può avvenire anche mediante invio diretto, da parte del concessionario, di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, in quanto la seconda parte del comma 1 dell’art. 26 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, prevede una modalità di notifica, integralmente affidata al concessionario stesso ed all’ufficiale postale, alternativa rispetto a quella della prima parte della medesima disposizione e di competenza esclusiva dei soggetti ivi indicati. In tal caso, la notifica si perfeziona con la ricezione del destinatario, alla data risultante dall’avviso di ricevimento, senza necessità di un’apposita relata
il 2 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, RISCOSSIONE
In tema di riscossione delle imposte, la notifica della cartella esattoriale può avvenire anche mediante invio diretto, da parte del concessionario, di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, in quanto la seconda parte del comma 1 dell’art. 26 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, prevede una modalità di notifica, integralmente affidata al concessionario stesso ed all’ufficiale postale, alternativa rispetto a quella della prima parte della medesima disposizione e di competenza esclusiva dei soggetti ivi indicati. In tal caso, la notifica si perfeziona con la ricezione del destinatario, alla data risultante dall’avviso di ricevimento, senza necessità di un’apposita relata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2021, n. 30029 – La neutralità dell’imposizione armonizzata sul valore aggiunto comporta che, pur in mancanza di dichiarazione annuale per il periodo di maturazione, l’eccedenza d’imposta, che risulti da dichiarazioni periodiche e regolari versamenti per un anno e sia dedotta entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto è sorto, va riconosciuta dal giudice tributario se il contribuente abbia rispettato tutti i requisiti sostanziali per la detrazione
il 2 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
La neutralità dell’imposizione armonizzata sul valore aggiunto comporta che, pur in mancanza di dichiarazione annuale per il periodo di maturazione, l’eccedenza d’imposta, che risulti da dichiarazioni periodiche e regolari versamenti per un anno e sia dedotta entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto è sorto, va riconosciuta dal giudice tributario se il contribuente abbia rispettato tutti i requisiti sostanziali per la detrazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 ottobre 2021, n. 30410 – Riscossione amministrativa in pendenza del procedimento tributario di primo grado e sino all’emissione della sentenza
il 2 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 ottobre 2021, n. 30410 Tributi – Riscossione amministrativa in pendenza del procedimento tributario di primo grado e sino all’emissione della sentenza – Emissione cartella di pagamento – Presupposto – Distinzione tra riscossione a titolo provvisorio e riscossione frazionata Fatti di causa La società contribuente A. SRL ha impugnato una […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 ottobre 2021, n. 30882 – Il contribuente che, venduto, prima del decorso di cinque anni dall’acquisto, l’immobile per il quale abbia usufruito dei benefici inerenti all’agevolazioni prima casa, ne acquisti un altro entro un anno dall’alienazione, può conservare l’agevolazione solo se trasferisca la propria residenza nel nuovo immobile, non essendo sufficiente la mera intenzione di detta destinazione
il 2 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi, NOTIFICHE
Il contribuente che, venduto, prima del decorso di cinque anni dall’acquisto, l’immobile per il quale abbia usufruito dei benefici inerenti all’agevolazioni prima casa, ne acquisti un altro entro un anno dall’alienazione, può conservare l’agevolazione solo se trasferisca la propria residenza nel nuovo immobile, non essendo sufficiente la mera intenzione di detta destinazione
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