CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 marzo 2019, n. 8390 Licenziamento – Reintegrazione nel posto di lavoro – Quantificazione del danno – Retribuzioni calcolate dal licenziamento fino al pensionamento Rilevato che, con la sentenza n. 370 del 2017, la Corte di appello di Messina, decidendo quale giudice di rinvio disposto dalla Corte di cassazione, in […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 marzo 2019, n. 8390 – Licenziamento illegittimo e diritto del lavoratore alla reintegrazione nel posto di lavoro e condannando alla corresponsione delle retribuzioni calcolate dal licenziamento fino al pensionamento, nonché al pagamento dei contributi previdenziali e assicurativi
il 29 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 marzo 2019, n. 8386 – Nel licenziamento disciplinare del socio lavoratore di una cooperativa la comunicazione deve avere un contenuto minimo necessario a specificarne le ragioni del contenuto della delibera a pena di inefficacia
il 26 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In tema di tutela del socio lavoratore di cooperativa, in caso di impugnazione, da parte del socio, del recesso della cooperativa, la tutela risarcitoria non è inibita dall’omessa impugnazione della contestuale delibera di esclusione fondata sulle medesime ragioni, afferenti al rapporto di lavoro, mentre resta esclusa la tutela restitutoria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 marzo 2019, n. 8385 – La sentenza di accerta la nullità della clausola appositiva del termine nel contratto di lavoro ed ordina la ricostituzione del rapporto illegittimamente interrotto essendo di natura dichiarativa opera, pertanto, con effetto ex tunc dalla illegittima stipulazione del contratto a termine
il 26 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 marzo 2019, n. 8385 Licenziamento – Tutela applicabile – Svolgimento di un contratto a termine, che solo ex post, in sede giudiziaria, viene dichiarato a tempo indeterminato Fatti di causa 1. La Corte di appello di Venezia, in parziale accoglimento dell’appello proposto dalla I.I. s.r.l., in applicazione dell’art. 32 […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 marzo 2019, n. 8294 – Licenziamento intimato da soggetto che non riveste la qualifica di effettivo datore di lavoro
il 26 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 marzo 2019, n. 8294 Licenziamento – Inefficacia – Soggetto che non riveste la qualifica di effettivo datore di lavoro Fatti di causa 1. M. L. C. S. ha proposto ricorso per revocazione ai sensi degli artt. 391-bis e 395 n. 4 c.p.c.avverso la sentenza di questa Corte n. 14174 […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 marzo 2019, n. 8310 – Licenziamento per indebita fruizione dei permessi ex art. 33, L. n. 104 del 1992 – Il comportamento del prestatore di lavoro subordinato che non si avvalga del permesso previsto dal citato art. 33 in coerenza con la funzione dello stesso, l’assistenza del familiare disabile, integra un abuso del diritto
il 26 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Il comportamento del prestatore di lavoro subordinato che non si avvalga del permesso previsto dal citato art. 33 in coerenza con la funzione dello stesso, l’assistenza del familiare disabile, integra un abuso del diritto in quanto priva il datore di lavoro della prestazione lavorativa in violazione dell’affidamento riposto nel dipendente ed integra, nei confronti dell’Ente di previdenza erogatore del trattamento economico, un’indebita percezione dell’indennità ed uno sviamento dell’intervento assistenziale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 marzo 2019, n. 8223 – In tema di estinzione del rapporto del socio lavoratore di cooperativa, ove per le medesime ragioni afferenti al rapporto lavorativo siano stati contestualmente emanati la delibera di esclusione ed il licenziamento, l’omessa impugnativa della delibera non preclude la tutela risarcitoria contemplata dall’art. 8 della legge n. 604 del 1966, mentre esclude quella restitutoria della qualità di lavoratore
il 23 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 marzo 2019, n. 8223 Licenziamento per assenze ingiustificate dal luogo di lavoro – Natura fittizia della qualifica di socio di cooperativa – EsclusIone operatività della decadenza ex art. 2533 c.c. – Violazione del principio di corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato – Reiezione implicita della pretesa o della […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 marzo 2019, n. 8215 – Salvo che non sia richiesta la forma scritta ad substantiam, il mutuo consenso sullo scioglimento del rapporto può essere desumibile da comportamenti concludenti
il 23 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 marzo 2019, n. 8215 Contratto di lavoro – Nullità dell’apposizione del termine – lnerzia del lavoratore protratta per un considerevole lasso di tempo dalla scadenza – Condotta socialmente tipica idonea a perfezionare la risoluzione per mutuo consenso – “Concorrenza con altri elementi convergenti” che inequivocabilmente palesino la volontà risolutiva […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 marzo 2019, n. 8224 – In tema di estinzione del rapporto del socio lavorativa di cooperativa, ove per le medesime ragioni afferenti al rapporto lavorativo siano stati contestualmente emanati la delibera di esclusione ed il licenziamento, l’omessa impugnativa della delibera non preclude la tutela risarcitoria contemplata dall’art. 8 della legge n. 604 del 1966, mentre esclude quella restitutoria della qualità del lavoratore
il 22 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
l’effetto estintivo determinato dalla delibera di esclusione non elimina l’illegittimità del licenziamento, che deve essere valutata da giudice del lavoro, permanendo comunque l’interesse del lavoratore a fare valere eventuali vizi del recesso (nel caso in esame la violazione delle garanzie procedimentali di cui all’art. 7 della legge n. 300 del 1970), dall’altro hanno sottolineato che la eventuale tutela risarcitoria deve essere modulata secondo i criteri di cui all’art. 8 della legge n. 604 del 1966, sempre dovuta quando il rapporto non si ripristini, laddove, rispetto al risarcimento, l’offerta datoriale di riassunzione contemplata dall’art. 8 corrisponde ad una proposta contrattuale di ricostituzione di nuovo rapporto
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