MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 20 dicembre 2018 Rinnovo della validità delle comunicazioni relative alla pesca sportiva e ricreativa Articolo unico 1. La validità delle comunicazioni effettuate ai sensi del decreto ministeriale 6 dicembre 2010 è prorogata al 31 dicembre 2019. 2. Le comunicazioni di cui all’art. 1, comma 1, del decreto ministeriale 6 […]
Leggi tuttoMINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 20 dicembre 2018 – Rinnovo della validità delle comunicazioni relative alla pesca sportiva e ricreativa
il 9 Gennaio, 2019in normativatags: NORMATIVA
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 dicembre 2018, n. 33555 – Qualora il lavoratore deduca di essere stato licenziato oralmente e faccia valere in giudizio la inefficacia o invalidità di tale licenziamento, la prova gravante sul lavoratore è limitata alla sua estromissione dal rapporto
il 9 Gennaio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 dicembre 2018, n. 33555 Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – Licenziamento orale – Nullità – Esercizio del diritto di opzione Fatto Con sentenza in data 9 gennaio 2017, la Corte d’appello di Milano condannava H. S.r.l., in favore di S. C. a rispettivo titolo di indennità sostitutiva […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 gennaio 2019, n. 83 – Termine per proporre reclamo ex Legge n. 92 del 2012 nel processo per impugnativa del licenziamento
il 9 Gennaio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 gennaio 2019, n. 83 Licenziamento – Impugnazione – Reclamo ex Legge n. 92 del 2012 – Termine Fatti di causa 1. La Corte d’Appello di Milano, con sentenza pubblicata in data 28 gennaio 2016, ha dichiarato inammissibile il reclamo ex lege n. 92 del 2012 proposto da S. U. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 gennaio 2019, n. 13 – Per l’applicabilità dell’art. 2112 c.c occorre sia presente l’autonomia funzionale e di identità autonoma fell’azienda o del ramo di azienda
il 9 Gennaio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 gennaio 2019, n. 13 Rapporto di lavoro – Trasferimento – Art. 2112 c.c – Inapplicabilità – Accertamento – Autonomia funzionale e di identità autonoma Fatti di causa La Corte di appello di Trento con la sentenza n. 61/2015 aveva rigettato il gravame proposto da T.I. spa e T.I.I.T. srl […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 dicembre 2018, n. 33382 – IRAP professionisti – la finalità del ricorso a praticanti è di impartire loro istruzione professionale piuttosto che di avvalersi della loro opera per incrementare il reddito
il 9 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 dicembre 2018, n. 33382 Tributi – IRAP – Professionisti – Praticanti – Compensi – Autonoma organizzazione – Verifica Motivi della decisione Agenzia delle Entrate ricorre avverso una decisione della Commissione tributaria regionale di Bologna, che, in parziale riforma del primo grado, ha tenuto esente dal pagamento dell’Irap il dott. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 gennaio 2019, n. 88 – In materia di licenziamento disciplinare, l’immediatezza della contestazione si configura quale elemento costitutivo del diritto di recesso del datore di lavoro, in quanto la non immediatezza della contestazione o del provvedimento espulsivo induce ragionevolmente a ritenere che il datore di lavoro abbia soprasseduto al licenziamento ritenendo l’addebito non grave o comunque non meritevole della massima sanzione
il 9 Gennaio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In materia di licenziamento disciplinare, l’immediatezza della contestazione si configura quale elemento costitutivo del diritto di recesso del datore di lavoro, in quanto la non immediatezza della contestazione o del provvedimento espulsivo induce ragionevolmente a ritenere che il datore di lavoro abbia soprasseduto al licenziamento ritenendo l’addebito non grave o comunque non meritevole della massima sanzione (Cass. n. 19115 del 2013; Cass. n. 15649 del 2010; Cass. n. 19424 del 2005; Cass. n. 11100 del 2006). Si è inoltre sottolineato come il criterio dell’immediatezza, esplicazione del generale precetto di correttezza e buona fede nell’esecuzione del rapporto di lavoro, vada inteso in senso relativo, potendo, nei casi concreti, esser compatibile con un intervallo di tempo più o meno lungo, necessario per l’accertamento e la valutazione dei fatti, specie quando il comportamento del lavoratore consista in una serie di atti convergenti in un’unica condotta, ed implichi pertanto una valutazione globale ed unitaria, ovvero quando la complessità dell’organizzazione aziendale e della relativa scala gerarchica comportino la mancanza di un diretto contatto del dipendente con la persona titolare dell’organo abilitato ad esprimere la volontà imprenditoriale di recedere, sicché risultano ritardati i tempi di percezione e di accertamento dei fatti e, quindi, di adozione dei relativi provvedimenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 gennaio 2019, n. 54 – Il contribuente può impugnare la cartella di pagamento della quale – a causa dell’invalidità della relativa notifica – sia venuto a conoscenza solo attraverso un estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario della riscossione
il 9 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario
Il contribuente può impugnare la cartella di pagamento della quale – a causa dell’invalidità della relativa notifica – sia venuto a conoscenza solo attraverso un estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario della riscossione; a ciò non osta l’ultima parte del comma 3 dell’art. 19 del d.lgs. n. 546 del 1992, in quanto una lettura costituzionalmente orientata impone di ritenere che l’impugnabilità dell’atto precedente non notificato unitamente all’atto successivo notificato – impugnabilità prevista da tale norma – non costituisca l’unica possibilità di far valere l’invalidità della notifica di un atto del quale il contribuente sia comunque venuto legittimamente a conoscenza e quindi non escluda la possibilità di far valere l’invalidità stessa anche prima, giacché l’esercizio del diritto alla tutela giurisdizionale non può essere compresso, ritardato, reso più difficile o gravoso, ove non ricorra la stringente necessità di garantire diritti o interessi di pari rilievo, rispetto ai quali si ponga un concreto problema di reciproca limitazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 gennaio 2019, n. 43 – L’Amministrazione finanziaria, in presenza di contabilità formalmente regolare, ma intrinsecamente inattendibile per l’antieconomicità del comportamento del contribuente, può desumere in via induttiva sulla base di presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti, il reddito del contribuente
il 9 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
in tema di accertamento delle imposte sui redditi, nel caso di società di capitali a ristretta base partecipativa, è legittima la presunzione di attribuzione ai soci degli eventuali utili extracontabili accertati, rimanendo salva la facoltà per il ‘ contribuente di offrire la prova del fatto che i maggiori ricavi non siano stati fatti oggetto di distribuzione, ma siano stati invece accantonati dalla società, ovvero da essa reinvestiti, non essendo tuttavia a tal fine sufficiente la mera deduzione che l’esercizio sociale ufficiale si sia concluso con perdite contabili
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