INPS – Circolare 20 luglio 2020, n. 88 Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, relativo alle misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Nuove norme in materia di trattamenti di assegno per il nucleo familiare ai percettori di assegno ordinario a carico […]
Leggi tuttoINPS – Circolare 20 luglio 2020, n. 88 – Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, relativo alle misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Nuove norme in materia di trattamenti di assegno per il nucleo familiare ai percettori di assegno ordinario a carico del Fondo di integrazione salariale e dei Fondi bilaterali di cui agli articoli 26 e 40 del D.lgs n. 148/2015 in relazione alla causale “COVID-19”
il 22 Luglio, 2020in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, lavoro assegni familiari
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 luglio 2020, n. 15228 – In tema di licenziamento, qualora il datore di lavoro abbia esercitato validamente il potere disciplinare nei confronti del prestatore di lavoro in relazione a determinati fatti, complessivamente considerati, non può esercitare, una seconda volta, per quegli stessi fatti, singolarmente considerati, il detta potere, ormai consumato anche sotto il profilo di una sua diversa valutazione o configurazione giuridica, essendogli consentito soltanto di tener conto delle sanzioni eventualmente applicate, entro il biennio, ai fini della recidiva
il 22 Luglio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, SANZIONI
In tema di licenziamento, qualora il datore di lavoro abbia esercitato validamente il potere disciplinare nei confronti del prestatore di lavoro in relazione a determinati fatti, complessivamente considerati, non può esercitare, una seconda volta, per quegli stessi fatti, singolarmente considerati, il detta potere, ormai consumato anche sotto il profilo di una sua diversa valutazione o configurazione giuridica, essendogli consentito soltanto di tener conto delle sanzioni eventualmente applicate, entro il biennio, ai fini della recidiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 luglio 2020, n. 15292 – Prescrizione quinquennale dei crediti per i contributi previdenziali INPS ed INAIL
il 22 Luglio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 luglio 2020, n. 15292 Prescrizione quinquennale dei crediti – Contributi previdenziali INPS ed INAIL – Cartella esattoriale – Nessuna novazione oggettiva e soggettiva del credito Ritenuto che la Corte d’appello di Torino, con l’indicata ordinanza, ha dichiarato inammissibile l’appello avverso la sentenza che aveva accolto parzialmente la domanda di […]
Leggi tuttoRichiesta di ulteriori settimane di CIG in deroga per aziende plurilocalizzate. Modalità di presentazione delle domande per trattamento di cassa integrazione in deroga – INPS – Messaggio 17 luglio 2020, n. 2856 –
il 21 Luglio, 2020in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO
INPS – Messaggio 17 luglio 2020, n. 2856 Decreto-legge n. 18/2020. Articolo 22-quater, comma 1. Richiesta di ulteriori settimane di CIG in deroga per aziende plurilocalizzate. Modalità di presentazione delle domande per trattamento di cassa integrazione in deroga Con il decreto interministeriale 20 giugno 2020, n. 9, pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 luglio 2020, n. 14950 – La sostituzione di un lavoratore assente per ferie o per turni di riposo non dà luogo alla promozione automatica, la quale presuppone l’effettiva vacanza del posto
il 21 Luglio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
La sostituzione di un lavoratore assente per ferie o per turni di riposo non dà luogo alla promozione automatica, la quale presuppone l’effettiva vacanza del posto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 luglio 2020, n. 14970 – In tema di lavoro a progetto, l’art. 69, comma 1, del d.lgs. n. 276 del 2003, si interpreta nel senso che, quando un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa sia instaurato senza l’individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso, non si fa luogo ad accertamenti volti a verificare se il rapporto si sia esplicato secondo i canoni dell’autonomia o della subordinazione, ma ad automatica conversione in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, sin dalla data di costituzione dello stesso
il 20 Luglio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In tema di lavoro a progetto, l’art. 69, comma 1, del d.lgs. n. 276 del 2003, si interpreta nel senso che, quando un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa sia instaurato senza l’individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso, non si fa luogo ad accertamenti volti a verificare se il rapporto si sia esplicato secondo i canoni dell’autonomia o della subordinazione, ma ad automatica conversione in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, sin dalla data di costituzione dello stesso
Leggi tuttoCORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 16 luglio 2020, n. 150 – Illegittimità costituzionale dell’art. 4 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, limitatamente alle parole «di importo pari a una mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto per ogni anno di servizio»
il 20 Luglio, 2020in CORTE COSTITUZIONALE, lavorotags: CORTE COSTITUZIONALE, licenziamenti
CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 16 luglio 2020, n. 150 Licenziamento – Tutele crescenti – Illegittimità costituzionale dell’art. 4 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, limitatamente alle parole «di importo pari a una mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto per ogni anno di servizio» Ritenuto in fatto […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 luglio 2020, n. 14975 – Il requisito fondamentale del rapporto di lavoro subordinato – ai fini della sua distinzione dal rapporto di lavoro autonomo – è il vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro, il quale discende dall’emanazione di ordini specifici, oltre che dall’esercizio di una assidua attività di vigilanza e controllo dell’esecuzione delle prestazioni lavorative
il 18 Luglio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il requisito fondamentale del rapporto di lavoro subordinato – ai fini della sua distinzione dal rapporto di lavoro autonomo – è il vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro, il quale discende dall’emanazione di ordini specifici, oltre che dall’esercizio di una assidua attività di vigilanza e controllo dell’esecuzione delle prestazioni lavorative
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